Cultura, Venezia, Veneto

Valentina Anzani vince il Premio speciale “Una vita nella Musica” Giovani 2024

VENEZIA - Il Teatro La Fenice ha assegnato alla giovane musicologa Valentina Anzani il Premio speciale “Una vita nella Musica” Giovani 2024, categoria speciale dedicata alle nuove generazioni della quale si celebra quest’anno la decima edizione.

La cerimonia di premiazione si terrà il 19 marzo 2024 alle ore 18:00 presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, nello stesso giorno in cui verrà consegnato il Premio “Una vita nella musica” a Sir András Schiff.

Classe 1990, Valentina Anzani è dottore di ricerca, ricercatrice universitaria e critico musicale: da anni investiga il panorama operistico del Settecento nella sua dimensione sociale, con particolare riferimento al ruolo dei cantanti evirati nella cultura europea. Tali ricerche, che fanno parte di un’attività di divulgazione ad ampio raggio, sono confluite per lo più nella monografia “Il castrato Antonio Bernacchi: virtuoso e maestro di canto bolognese” LIM, Lucca, 2022.

“Una vita nella musica” Giovani 2024 si inserisce come un terzo ed importante riconoscimento alla monografia che ha ricevuto dapprima l’attenzione dello Handel Institute (UK) ricevendo nel 2016 il “Research Award” e nel 2018 la seconda menzione d’onore della Società Internazionale di Musicologia (che premiava le più rilevanti tra tutte le tesi dottorali musicologiche del mondo del biennio 2017-2018).

All’attività scientifica tradizionale, Valentina Anzani, affianca uno spiccato spirito imprenditoriale legato all’osservazione e all’elaborazione di nuove strategie di divulgazione per la musica d’arte; nel 2022 dà alla luce Opera Meet, il primo social network che crea community tra il pubblico dell’opera e informa sulla programmazione dei teatri. È proprio con questa rivoluzionaria creazione che Classic Voice incorona Valentina Anzani tra i “Personaggi dell’anno 2022”.

Appassionata di divulgazione culturale, da qualche anno porta avanti un’intensa attività di diffusione di temi legati al mondo dell’opera sui social, che ha portato alla nascita di una nuova figura professionale nell’ambito della musicologia: un vero e proprio cultural content creator, che divulga conoscenza attraverso i mezzi social.

“Ciò che muove tutta la mia attività – sia quella scientifica, sia quella imprenditoriale – è un profondo senso di gratitudine- dichiara Valentina Anzani- gratitudine verso i miei insegnanti e professori, che mi hanno sempre invitata alla conoscenza, e che mi spinge oggi a rendere la conoscenza (del mondo dell’opera, nel mio caso) il più accessibile possibile. È per questo che ho voluto scrivere il mio libro in uno stile divulgativo, ed è per questo che racconto quanto più possibile il mondo dell’opera attraverso i social: nella speranza di permettere a quante più persone possibili di avvicinarsi agli argomenti delle mie ricerche e, in ultima istanza di convincerle ad andare a teatro. Il fatto che nel mondo di oggi tramite una parola chiave (o hashtag) sia possibile trovare sui social informazioni su tutto quello che ci interessa, è una ricchezza che anche noi musicologi dobbiamo sfruttare.”

Il Premio "Una vita nella musica"
La prima volta fu assegnato il 31 agosto 1979 all’indimenticabile Arthur Rubinstein in una straordinaria serata al Teatro la Fenice di Venezia. Negli anni successivi il Premio, considerato dalla critica internazionale come l’equivalente di un Nobel della Musica, fu assegnato ad Andrès Segovia, Karl Bohm, Carlo Maria Giulini, Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovic, Gianandrea Gavazzeni e Franco Ferrara, Nathan Milstein, Leonard Bernstein e Francesco Siciliani, Nikita Magaloff, Isaac Stern, Maurizio Pollini, Raina Kabaivanska e Luca Ronconi, Salvatore Accardo, Claudio Abbado, Carla Fracci e Renzo Piano, Ruggero Raimondi, Pier Luigi Pizzi, Zubin Mehta, Alfred Brendel, Claudio Scimone e I Solisti Veneti, Daniel Baremboim, Carlo Bergonzi, Gidon Kremer, Aldo Ciccolini, Myung Whun Chung, Salvatore Sciarrino, Yuri Temirkanov, Jeffrey Tate, Sir John Eliot Gardiner, Mariella Devia, Riccardo Chailly, Mario Messinis e nel 2022 Charles Dutoit.

Ultimo aggiornamento: 01/05/2024 19:33