Salute, Veneto

Venezia, sanità. In corso l'Observatory Venice Summer School

VENEZIA - “La Regione del Veneto da tempo è impegnata nel dare soluzioni precise sulla base delle necessità dei territori; stiamo adottando interventi organizzativi per far fronte alla carenza di personale sanitario al fine di garantire il servizio pubblico e assicurare la miglior risposta ai cittadini. Continueremo con determinazione a lavorare per reclutare nuovi professionisti, per rendere più appetibili alcuni settori, per valorizzare il capitale umano e le sue competenze.

L'assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, in apertura dell'evento, afferma "L’obiettivo è quello di costruire un modello organizzativo valido con un’attenta pianificazione: progettando le prestazioni, migliorando l’organizzazione del lavoro, potenziando gli investimenti tecnologici e infrastrutturali”.

Il convegno si svolge a Palazzo Grandi Stazioni di Venezia, promosso nell’ambito dell’Observatory Venice Summer School, giunto alla sua XVIII edizione e sostenuto dall’Osservatorio Europeo sui sistemi e le politiche sanitarie, organizzato a Venezia all’isola di San Servolo in collaborazione con la Regione Veneto. Un appuntamento formativo di respiro internazionale dedicato quest’anno al tema della forza lavoro sanitaria e che si concluderà il 27 luglio.

“Gli operatori sanitari - ha rimarcato l’assessore nel suo intervento - sono la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario. L’Europa ha vissuto, nell’ultimo decennio, una crisi senza precedenti del personale culminata nella pandemia di COVID-19. Tutti i paesi europei sono in sofferenza perché la domanda di servizi sta aumentando molto più rapidamente della disponibilità di operatori sanitari. Le cause sono molteplici: il progressivo invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e della multimorbilità, le crescenti aspettative di salute della popolazione, le minacce sanitarie associate ai cambiamenti climatici”.

“Occorre un nuovo approccio alle politiche della forza lavoro sanitaria e assistenziale - ha sottolineato infine Lanzarin - per proteggere la salute fisica e mentale degli operatori puntando su politiche di sostegno, formazione, flessibilità e autonomia. Serve incrementare le assunzioni e intraprendere azioni urgenti per garantire un’offerta adeguata a soddisfare le nuove esigenze dei sistemi sanitari, con un potenziamento della medicina territoriale e del ruolo del professionista”.

Ultimo aggiornamento: 15/03/2025 21:31