Economia, Veneto

Verona, IV edizione del programma di sviluppo di soluzioni tecnologiche e digitali

di Pierantonio Braggio

VERONA - “Sono molti gli ostacoli, che gli attori dell’economia sociale devono affrontare, per rilanciare la propria azione, sul territorio, in un tempo, l’attuale, segnato da molteplici crisi. Ma, cooperative, associazioni, fondazioni, imprese sociali e altri Enti no profit hanno bisogno di rimanere al passo, con i tempi: innovare prodotti, servizi, processi è diventato un imperativo. Spesso, però, mancano strumenti e competenze. Un possibile aiuto propone l’Open innovation (innovazione aperta o collaborativa), un modello, nato un paio di decenni fa, negli Stati Uniti, e, oggi, sempre più diffuso, anche in Italia e basato sul concetto di cercare, al di fuori dalla propria organizzazione, le soluzioni di cui si ha bisogno.

Le fonti possono essere le più disparate: dai centri di ricerca alle startup, dalle università alle PMI innovative. Spesso non serve partire da zero, ma è sufficiente guardarsi attorno, sviluppare sinergie con nuovi partner e aprirsi alle innovazioni già disponibili, per capire come applicare al proprio contesto. Ed è questo l’obiettivo di Foundation Open Factory. Un programma, sostenuto da Fondazione Cariverona (insieme a Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo, Fondazione Sparkasse Bolzano e Fondazione VRT) e gestito dal Consorzio Elis. 

L’iniziativa – IV edizione – è volta agli Enti no profit dell’economia sociale, che hanno bisogno di trovare risposte concrete a uno specifico bisogno tecnologico o digitale, in uno degli ambiti identificati dal bando: arte, cultura e spettacolo; servizi socio-sanitari; formazione e lavoro; ambiente, natura ed energia. Individuata l’esigenza di innovazione, il team di Elis cercherà i migliori soggetti innovativi, per sviluppare soluzioni efficaci alla sfida proposta.

Nei primi mesi del 2025, gli enti selezionati – al massimo 11 – avranno la possibilità di partecipare a un percorso gratuito di co-innovazione e capacity building della durata di 12 settimane, durante le quali verrà implementata e testata sul campo la risposta. Gli attori lavoreranno gomito a gomito, accompagnati da un team di esperti, coordinati da Elis. Alla fine, il programma porterà alla realizzazione di un “modello di prova”, utile a dimostrare la fattibilità dell’innovazione sviluppata (prodotto, servizio, piano aziendale, processo di lavoro, tecnologia, ecc.). “I dati ci dicono che oggi l’83% delle grandi aziende italiane e il 44% delle piccole e medie imprese adottano pratiche di innovazione aperta e collaborativa – ha commentato Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona. –

E sono percentuali, in costante crescita. Le esperienze delle precedenti edizioni di Foundation Open Factory e i casi di studio confermano che l’Open innovation è uno dei paradigmi più efficaci, sicuri e meno rischiosi per fare innovazione. Siamo convinti che percorsi di questo tipo possono portare un reale valore aggiunto anche agli Enti del terzo settore e dell’economia sociale: vogliamo mettere a loro disposizione nuove opportunità di crescita, fondate su sinergie inedite, a vantaggio di tutto il territorio”.

Per partecipare a Foundation Open Factory, l’Ente no profit interessato deve avere sede (o operare) nel Triveneto (Verona, Vicenza, Belluno, Trento, Rovereto, Bolzano, Padova, Rovigo) o nelle province di Ancona o Mantova. Può essere, inoltre, capofila di una rete composta da altri soggetti. Per ulteriori informazioni, conviene partecipare al webinar di mercoledì 15 maggio, alle ore 11 (dettagli sul sito della Fondazione).

Le candidature dovranno essere inviate attraverso la piattaforma dedicata, entro il 20 settembre”. Per essere aggiornati, nel modo di operare, per positivamente creare, e, in questo caso, per essere di aiuto, quanto propone Fondazione Cariverona è il meglio, che possa essere messo in atto. Validissima, la frase, di cui sopra: ”.Spesso, non serve partire da zero, ma è sufficiente guardarsi attorno, sviluppare sinergie, con nuovi partner e aprirsi alle innovazioni già disponibili.”!

Pierantonio Braggio

Ultimo aggiornamento: 19/05/2024 20:30