VITTORIO VENETO (TV) – Il Comune di Vittorio Veneto e il Comune di Valdobbiadene si sono uniti in accordo per partecipare al bando pubblico per la selezione di un piano di sviluppo in aree dismesse o in disuso: l’obiettivo è il recupero di Villa Papadopoli e Villa dei Cedri, due poli monumentali che, inseriti in un adeguato piano di sviluppo, saranno riconvertite a sedi culturali e turistiche nell'area delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute patrimonio dell'umanità dall’UNESCO.
Il progetto è stato redatto in tempo record grazie alla visione d’insieme delle due amministrazioni, che, avendo già inseriti nei rispettivi DUP il recupero delle suddette strutture, hanno potuto rispondere in modo adeguato, puntuale e progettuale ai requisiti del bando, elaborando di concerto un piano di sviluppo che tiene conto delle peculiarità dei singoli luoghi, valorizzandoli nel contesto competitivo delle colline del prosecco Conegliano e Valdobbiadene patrimonio UNESCO.
Mirella Balliana, sindaco del Comune di Vittorio Veneto: “Siamo molto soddisfatti del piano presentato, di cui il nostro comune è capofila: la collaborazione con il comune di Valdobbiadene ci consente di essere ancor più attrattivi a livello nazionale, dal momento che il piano di recupero di Villa Papadopoli viene rinforzato in virtù del suo inserimento in una visione progettuale lungo l’asse est ovest delle colline del prosecco Conegliano Valdobbiadene. Per essere competitivi oggi è necessario fare squadra, unire gli intenti e valorizzare le peculiarità dell’intero territorio, con visioni ampie e di largo respiro”
Luciano Fregonese, sindaco del Comune di Valdobbiadene: “E’ dal 2018 che la nostra amministrazione lavora sul recupero Villa dei Cedri, per la quale era stato approvato un progetto dal valore di 9 milioni di euro, diventati poi 12.. Ci siamo mossi per la ricerca di contributi, arrivando del 2022 a investire 3 milioni di euro per la riqualificazione del complesso a polo culturale. Ora, con questo bando, puntiamo a completare una progettualità già in essere. La volontà è di risanare l’ex opificio con attività di ristorazione, che saranno collegate al progetto delle esposizioni UNESCO al fine di offrire esperienze complete anche dal punto di vista enogastronomico. Fare squadra con altri comuni è strategico, ci auguriamo che il bando possa essere così maggiormente attrattivo e vincente”
Le proposte avanzate delle due amministrazioni all’interno del piano di sviluppo sono le seguenti.
L’idea progettuale di restauro del complesso di villa Costantitini, Morosini, Papadopoli- Aldobrandini, situato nel comune di Vittorio Veneto, oltre al recupero dell’edificio storico, prevede la riqualificazione del parco circostante la villa, parte integrante del complesso e fondamentale per la valorizzazione del bene. Gli interventi sul verde mirano al ripristino degli antichi percorsi, alla manutenzione e integrazione del patrimonio arboreo e alla creazione di spazi fruibili per eventi culturali e attività all'aperto.
Le principali destinazioni d’uso previste dal restauro sono orientate alla promozione della cultura e della socialità, in coerenza con il valore storico e artistico dell'edificio. In particolare, gli spazi saranno rifunzionalizzati per ospitare:
− uno spazio con destinazione biblioteca, intesa come luogo di lettura, studio e consultazione;
− una foresteria, per l’ospitalità temporanea di artisti e operatori culturali;
− un bar/sala lettura, concepita come punto di incontro e socializzazione;
− un ristorante, dedicato alla ristorazione e alla valorizzazione dell’esperienza storico-culturale del luogo.
Il ristorante, collocato in un’ala del piano terra, prevede diverse sale interne, che permettono la suddivisione degli spazi in base alle esigenze e consento l’organizzazione di eventi privati, quali piccole feste e cene di gala; un’area esterna, con tavoli disposti nel loggiato e nel giardino per la stagione estiva. Il ristorante sarà un punto di riferimento non solo per i visitatori della villa ma anche per la comunità locale.
Il piano terra ospiterà un ambiente polifunzionale destinato a bar e sala lettura, concepito come uno spazio accogliente e informale, ideale per incontri culturali e momenti di relax. L'intervento prevede un bar caffetteria, con servizio sia interno sia esterno per chi desidera godere della vista sul parco; sala lettura, con comode sedute, tavoli e librerie, pensata per la consultazione di quotidiani, riviste e testi culturali; un - piccolo palco modulare, per letture pubbliche, musica dal vivo e talk culturali. Il bar sarà aperto sia ai visitatori della villa sia al pubblico esterno, favorendo l'accessibilità e l'inclusione sociale.
Il primo piano della villa sarà dedicato a zona biblioteca, in un ambiente caratterizzato da ampi spazi e grandi finestre che garantiscono luminosità naturale. L'intervento prevede l'allestimento di sale di lettura e consultazione, contenente le scaffalature con i testi liberi per la consultazione; aree studio, con postazioni individuali e connessione Wi-Fi per studenti e ricercatori; spazio eventi, per presentazioni di libri, conferenze, eventi a carattere sociale organizzati dalla biblioteca (gruppo lettura, letture per bambini, giornate di giochi in scatola ecc.); archivio e deposito librario, adeguatamente climatizzato per la conservazione di volumi antichi e rari. Lo spazio biblioteca sarà aperta al pubblico e rappresenterà un punto di riferimento culturale per la comunità locale e i visitatori.
E’ prevista anche una foresteria, che sarà situata nei piani superiori e nel sottotetto della villa, con l’obiettivo di ospitare temporaneamente artisti, studiosi e operatori culturali impegnati in progetti legati al territorio.
Saranno realizzate camere indipendenti, arredate con materiali e colori in armonia con l’estetica storica dell’edificio; aree comuni, come sale soggiorno e cucine condivise, per favorire la socializzazione tra gli ospiti;
Questa destinazione d’uso mira a creare un luogo dinamico e creativo, stimolando l'incontro tra cultura e comunità.
Per quanto concerna Villa dei Cedri a Valdobbiadene, il progetto prevede il recupero dell’ala est dell’ex opificio con la realizzazione di un ristorante a servizio del centro culturale della villa e del Museo del Paesaggio già realizzato, il recupero dell’adiacenza nord con la realizzazione di una foresteria e il recupero del parco con anche la realizzazione di una struttura per ospitare il presepe del paesaggio che potrebbe diventare un punto di riferimento per eventi culturali, mostre e attività all'aperto. Inoltre, la proposta di realizzare un ristorante all’interno del complesso potrebbe completare l’offerta turistica, offrendo un'esperienza completa legata alle mostre dedicate ai luoghi UNESCO.
Punto di forza saranno le attività sinergiche da sviluppare tra i due poli culturali, collegati dal territorio UNESCO.
Tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene ci sono infatti diversi tipi di collegamenti che riguardano sia la mobilità che la storia e la cultura del territorio. Dai collegamenti stradali con la Strada del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, che unisce le due località, famosa per i suoi paesaggi vinicoli e per il turismo enogastronomico; ai percorsi ciclabili lungo la Strada del Prosecco e i percorsi della Nova Eroica tra le colline e le strade bianche; ai collegamenti storici e culturali con i fatti della grande guerra, potenziati dal Museo della Battaglia e dal Memoriale delle Bandiere; quelli legati alla storia industriale di magli, mulini e con il Museo del Baco da Seta.
La creazione di musei diffusi, con adeguata cartellonistica e approfondimenti sui temi del vino, della guerra, dell’acqua, della manifattura, del paesaggio e dell’arte sono ulteriori elementi a sostegno della candidatura.
Il tutto unito da un percorso ciclabile tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto, con rispettivi punti di bike sharing per il noleggio nei due poli di Villa dei Cedri e di Villa Papadopoli.
Il piano di sviluppo nel suo complesso ha il valore finanziario di € 9.995.000,00 condiviso tra i diversi enti e che il Comune di Vittorio Veneto presenterà in qualità di capofila. La richiesta di finanziamento ammonta complessivamente a € 3.495.000,00 per il Comune di Valdobbiadene ed € 5.500.000,00 per il Comune di Vittorio Veneto. Il cofinanziamento complessivo ammonta a € 1.000.000.
Il Comune di Vittorio Veneto investirà 300.000 euro.