Conegliano, Vittorio Veneto

Cappella Maggiore ospiterà il secondo concerto del Festival “La Musica nel Sacro”

CAPPELLA MAGGIORE (TV) - La Piccola Orchestra Veneta e i suoi Solisti, maestro concertatore Giancarlo Nadai, saranno i protagonisti del secondo concerto del Festival “La Musica nel Sacro” in programma domenica 20 luglio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena a Cappella Maggiore, alle ore 17.

E’ prevista l’esecuzione di musiche dei celebri compositori Vivaldi, Haendel, Haydn, solisti Claude Padoan al corno, Lorenzo Stevanato al flauto, Leonardo Mariotto al violino, soprano Loredana Zanchetta. L’ingresso al concerto è libero. E’ prevista anche la breve illustrazione degli elementi storici e artistici della chiesa da parte del cultore di arte sacra Amedeo Dal Fabbro. L’evento concertistico del 20 luglio sarà presentato da Elisa Nadai. Va ricordato che l’importante appuntamento musicale si inserisce nell’ambito dei tradizionali festeggiamenti per Santa Maria Maddalena, per i quali sono in programma due visite libere alla stessa chiesa, su prenotazione, guidate dallo stesso dal Fabbro, nel pomeriggio di sabato 19 luglio, alle ore 16.30, e martedì 22 luglio, sempre alle 16.30. Si tratta di “Percorsi d’arte” promossi grazie alla sinergia tra Comune di Cappella Maggiore , Parrocchia retta da don Riccardo Meneghel e Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi , e che hanno visto in questi mesi l’apertura al pubblico del’antico sito religioso della Mattarella e della chiesa parrocchiale di Anzano.

TANTE SINERGIE IN RETE PER IL FESTIVAL “LA MUSICA NEL SACRO”
L’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi , in partnership con l’Associazione musicale Toti Dal Monte - Piccola Orchestra Veneta , in collaborazione, con il patrocinio e con il sostegno di importanti realtà istituzionali ed economiche del territorio, dentro il progetto “Armonie 2025. Musica nel paesaggio, musica per il paesaggio” , promuove la seconda edizione 2025 del Festival “La Musica nel Sacro - Undici concerti nella bellezza delle chiese delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità UNESCO” , nelle domeniche pomeriggio da luglio a ottobre, ed evento finale il 19 ottobre a Pieve di Soligo, in linea con il calendario di proposte dello scorso anno che tanto successo ha ottenuto, di critica e di pubblico, con oltre 4mila spettatori agli eventi dell’estate 2024.

L’iniziativa si avvale del sostegno di IPA Terre Alte della Marca Trevigiana e Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e si realizza in collaborazione con la rete culturale Vite Illustri Pieve di Soligo - VIP , Eventi Venetando e, per il concerto locale, con l’Associazione culturale “Amici della Musica” di Valdobbiadene. Contribuiscono al Festival 2025 le importanti realtà di Banca Prealpi SanBiagio (main sponsor), Latteria Soligo, Consorzio Tutela Prosecco Superiore DOCG, Home Cucine, Sogno Veneto, Dal Ben spa, Loran ed Eclisse . ​Successo straordinario per il primo concerto del Festival in Cattedrale a Vittorio Veneto Domenica 13 luglio è stato un debutto eccezionale quello del Festival 2025 “La Musica nel Sacro”, ospite per il concerto inaugurale nella Cattedrale Santa Maria Assunta di Vittorio Veneto, chiesa giubilare permanente. Centinaia di persone giunte da ogni dove hanno gremito l’edificio sacro, tributando autentiche ovazioni per le splendide performance dei protagonisti, ossia nella prima partela Piccola Orchestra Veneta e i suoi Solisti, diretti dal maestro Giancarlo Nadai , ai quali si sono poi aggiunti i cori Academia Ars Canendi , diretto da Manuela Meneghello , e Ars Canendi Paraguay, direttrice Monica Perez , uniti nelle magnifiche esecuzioni dell’Ave Verum di Mozart,del “Magnificat” di Vivaldi e del bis finale. In precedenza, spazio ai brani di musicisti celebri come Haendel, Mozart e Vivaldi e all’Ave Maria del compositore solighese don Mansueto Viezzer nel centenario della nascita, in un programma che ha esaltato la bravura di solisti come Fabrizio Nasetti alla tromba e di Andrea Bet al violino, e del giovane e talentuoso soprano Iara Ferrari .

Il felice evento, presentato con eleganza dalla musicologa e giornalista Elena Filini , ha visto anche l’illustrazione della bellezza di simboli e di opere della Cattedrale da parte della docente di storia dell’arte Silvia Bevilacqua . Tutti concordi sulla valenza culturale del Festival nell’anno giubilare e sulla gratitudine per organizzatori e sponsor della manifestazione gli interventi della presidente dell’Istituto Beato Toniolo Annalina Sartori, dell’arciprete monsignor Graziano De Nardo, della
sindaco Mirella Balliana e del direttore scientifico IBT Marco Zabotti , che ha pure evidenziato il grande valore universale del messaggio di pace della musica.

Molto apprezzate la presenza e le parole del Vescovo Riccardo Battocchio , che ha elogiato il titolo del Festival, capace di portare la grande musica nella sacralità dei luoghi della fede e della vita dell’umanità.

Dopo Vittorio Veneto, ecco il programma del Festival 2025 “La Musica nel Sacro” Domenica 20 luglio 2025 - Chiesa parrocchiale di Cappella Maggiore ore 17 Domenica 27 luglio 2025 - Chiesa di San Gregorio a Valdobbiadene ore 17Domenica 3 agosto 2025 - Chiesa parrocchiale di Arfanta di Tarzo ore 17
Domenica 17 agosto 2025 - Abbazia Santa Maria di Follina ore 17
Domenica 31 agosto 2025 - Chiesa parrocchiale di Santa Lucia di Piave ore 16
Domenica 7 settembre 2025 - Chiesa arcipretale di San Fior ore 17
Domenica 21 settembre 2025 - Santuario di San Francesco di Paola a Revine ore 17
Domenica 28 settembre 2025 - Chiesa parrocchiale di Costa di Conegliano ore 17
Domenica 5 ottobre 2025 - Chiesa parrocchiale di Fontigo ore 16
Domenica 19 ottobre 2025 - Duomo Santa Maria Assunta di Pieve di Soligo ore 16
Salute, Veneto

Veneto, approvato progetto di legge sui corsi di formazione di Medicina Generale

VENEZIA - Il Consiglio regionale del Veneto ha dato oggi il via libera unanime al progetto di legge statale n.27, da trasmettere al Parlamento nazionale, istitutivo del dipartimento integrato università - servizio sanitario regionale e di modifica del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368 in materia di condizioni di formazione dei medici chirurghi e degli specializzandi, a prima firma della vicepresidente della commissione consiliare sociosanitaria Anna Maria Bigon (Partito Democratico), relatrice d’aula della proposta, e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e minoranza.

“Il progetto di legge statale nasce dalla volontà di compiere un primo passo verso una riforma strutturale - ha ricordato la consigliera Bigon - riconoscendo a pieno titolo la specializzazione in medicina generale come una formazione specialistica post laurea universitaria, alla pari di tutte le altre specializzazioni mediche, un riconoscimento doveroso che non è soltanto formale, ma che investe l’intera architettura formativa e organizzativa del nostro sistema sanitario territoriale”.

“Non possiamo che essere d’accordo su questo progetto di legge statale - ha spiegato nel corso della discussione generale l’assessore regionale Manuela Lanzarin - perché siamo tutti consapevoli che oggi la vera sfida è quella della medicina territoriale e alla necessità di riformare questo istituto”.

La proposta legislativa, in sintesi, interviene sui corsi di formazione specifica di Medicina Generale inserendoli in modo strutturato nell’ambito dell’Università con l’istituzione in ogni ateneo del Dipartimento integrato Università - Servizio sanitario regionale istituito con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, adottato di concerto con il Ministro della Salute e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, sentita la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

Nel corso di formazione di tutti i medici chirurghi si prevede che possa essere utilizzata la rete formativa delle aziende sanitarie per i tirocini formativi. L’articolo 3, che modifica l’articolo 20 del decreto legislativo n. 368/1999, ribadisce la possibilità/necessità di utilizzare la rete formativa delle Aziende sanitarie per i tirocini formativi di tutti gli specializzandi e ne affida l’articolazione a intese tra il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute e le Regioni. Il successivo articolo 4, tenendo conto dell’estensione della medicina territoriale, modifica la denominazione del Corso di formazione in un nuovo e specifico corso - da Medicina Generale a Medicina Generale di Comunità e Cure Primarie e valorizza il ruolo del medico di Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarie inserendo in modo strutturato il corso di formazione specifica nell’ordinamento universitario e valorizzando il ruolo di tutti i soggetti interessati.

Inoltre, prevede che l’ordinamento degli studi sia determinato da un’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute e le Regioni, sentita la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. L’inserimento del corso di specializzazione in Comunità e Cure Primarie nell’Ordinamento universitario ha la conseguenza di equiparare gli specializzandi in questa disciplina a tutti gli altri specializzandi anche per quanto riguarda le borse di studio. Infine, l’articolo 5 della proposta di legge statale, nel valorizzare il corso di specializzazione, ne porta la durata a quattro anni, introducendo anche un’apposita disciplina transitoria.
Cultura, Belluno

Riapertura al pubblico l'area archeologica di Feltre

FELTRE (BL) - L’area a rcheologica statale di Feltre, che occupa un ampio spazio sottostante la piazza del Duomo, è stata oggetto di alcuni lavori di manutenzione straordinaria che si sono svolti nell’arco dell’ultimo triennio e che si sono recentemente conclusi . Gli interventi, avviati a partire da settembre 2022, hanno previsto in particolare il rifacimento dell’impianto di illuminazione e un rinnovamento degli allestimenti legati alla musealizzazione del sito, nell’ottica di offrire al pubblico un’esperienza di visita più completa.

Le opere di valorizzazione e riqualificazione, interamente finanziate con fondi del Ministero della Cultura ed eseguite dalla Soprintendenza per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, hanno avuto l’obiettivo di dotare gli spazi espositivi di impianti tecnicamente avanzati sul profilo illuminotecnico , e di consentire, nel contempo, un miglioramento della fruizione pubblica delle significative testimonianze archeologiche conservate nel sito. Come noto, l’area archeologica racchiude ­ in uno spazio ampio quasi quanto la soprastante Piazza del Duomo ­ i resti delle fasi più antiche della città, in particolare edifici di epoca romana (inseriti in un quartiere a destinazione residenziale e commerciale che si sviluppava sulle pendici meridionali del colle) e di epoca medievale (tra cui un battistero a pianta circolare).

Il risultato degli interventi recentemente conclusi consente di restituire un contesto pienamente fruibile ai cittadini di Feltre e alle migliaia di visitatori che ogni anno frequentano l’area, grazie anche alla sinergia con l’associazione locale che garantisce il servizio di apertura e di accompagnamento alla visita .
Il 18 luglio è prevista la riapertura ufficiale del sito, con un evento che si terrà in Piazza Duomo a partire dalle ore 17.30.

L’area archeologica sarà poi aperta al pubblico con continuità, mediante un servizio di visite accompagnate in piccoli gruppi; l’ingresso è gratuito, così come la partecipazione alle visite. Nella stagione estiva, l’offerta culturale feltrina potrà contare sull’apertura al pubblico del sito tutti i giorni, dal 19 luglio al 31 agosto, tranne il mercoledì, con orario 10­-13 e 16­-19.

Per il programma di apertura a partire dal mese di settembre, si invita a fare riferimento a quanto riportato nei siti istituzionali della Soprintendenza e dell’Associazione “Il Fondaco per Feltre onlus”.

La cittadinanza è invitata a partecipare all’evento di riapertura del 18 luglio.
Cultura, Conegliano

"Eclissi" di Federico Lucchetta: tra arte, musica e spiritualità con la Piccola Orchestra Veneta

L’evento “Eclissi” , in programma sabato 19 luglio 2025 alle ore 20.00 nel giardino antistante le serre di Villa Brandolini a Solighetto , è organizzato dall’ Associazione Musicale Toti Dal Monte con il contributo del Comune di Pieve di Soligo . Fa parte sia del calendario di celebrazioni per il centenario della nascita di don Mansueto Viezzer , che ha già visto numerosi appuntamenti a Pieve di Soligo, Farra di Soligo e Sernaglia della Battaglia , sia della rassegna Armonie 2025 – Musica nel paesaggio, musica per il paesaggio .

“ Opera Eclissi” unisce la forza evocativa dell’arte contemporanea alla potenza della musica barocca e sacra, in un dialogo profondo tra il visibile e l’invisibile, tra peccato e redenzione, tra materia e spirito. Fulcro dell’evento è un ’ installazione ambientale e performance a firma dell’artista e scultore Federico Lucchetta (1984), noto per il suo linguaggio espressivo capace di coniugare spiritualità, iconografia cristiana e contemporaneità. L’opera trasforma il paesaggio naturale in uno spazio di meditazione e confronto interiore: sette alberi maestosi , ciascuno circondato da pigmenti colorati, rappresentano i sette vizi capitali , mentre una tavola dorata , collocata al confine tra la zona “disboscata” e il bosco selvaggio, reca in neon blu la scritta “Cave Cave Dominus Videt” , monito tratto dall’iconografia di Hieronymus Bosch.

La performance si svolge al crepuscolo , quando la luce naturale lascia spazio alla luce artificiale del neon e all’aura dorata della tavola sacra. È in questo momento che l’opera si rivela pienamente, sospesa tra condanna e salvezza, in un potente simbolismo visivo che invita lo spettatore all’introspezione e alla rinascita.

L’installazione sarà introdotta da Enrico Nadai , filosofo, che ne illustrerà il valore simbolico e spirituale alla luce della tradizione religiosa. Il prof. Roberto Masiero, storico dell’architettura e presidente dell’Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca, offrirà invece una lettura laica e paesaggistica dei sette vizi capitali e del dialogo tra arte e territorio. A chiudere questo trittico interpretati vo, l’intervento dell’ avv. Danilo Riponti, giurista e storico, nonché coordinatore del comitato per il centenario di Viezzer, che illustrerà l’opera inedita del compositore solighese dedicata proprio ai sette vizi capitali , tracciando un parallelo fra la visione religiosa del musicista e quella artistica - contemporanea di Lucchetta.

L’atmosfera sonora sarà affidata alla Piccola Orchestra Veneta , diretta dal Maestro concertatore Giancarlo Nadai , con un programma musicale che spazia da Händel a Vivaldi , da Fiocco a Heinichen , fino alla musica originale di don Mansueto Viezzer . I solisti della serata saranno la soprano Iara Ferrari , il violinista Leonardo Mariotto e il flautista Lorenzo Stevanato .

La scelta dei brani – sacri, meditativi, a tratti drammatici –accompagnerà e sottolineerà la potenza visiva e concettuale dell’installazione, creando un unicum che fonde in modo armonico musica, natura e arte.​“Opera Eclissi” nasce da un primo studio realizzato nei boschi di Follina, luogo carico di spiritualità e suggestione. Qui l’artista Federico Lucchetta ha costruito un dialogo profondo con il paesaggio, osservandone la luce, la morfologia, la presenza viva degli alberi. La nuova installazione nel giardino di Villa Brandolini, sebbene in uno spazio più ordinato e urbano, mantiene intatto questo spirito. I cerchi di pigmenti colorati alla base di sette alberi maestosi, i giochi tra luce e ombra, l’oro che riflette e il neon che ammonisce: ogni elemento continua a evocare un contrasto potente tra peccato e trascendenza.

“Eclissi” si presenta così come un incontro tra il linguaggio simbolico del sacro e l’estetica contemporanea. È un ponte tra l’interpretazione religiosa dei sette vizi capitali, come suggerita dalla musica e dal pensiero di don Mansueto Viezzer, e una visione più libera e laica . Più che un semplice evento, è un’esperienza immersiva che invita ogni spettatore a riflettere su sé stesso e sul proprio posto nel mondo naturale e spirituale.

L’ingresso all’evento è libero , con prenotazione consigliata al numero 347 2732239. I posti sono a sedere non numerati . 
Venezia

Nuovi allestimenti e nuove attività al Centro Ambientale Turistico di Cavallino-Treporti

CAVALLINO TREPORTI (VE) - Nel cuore del litorale di Cavallino-Treporti, il Centro Ambientale Turistico (CAT) torna protagonista dell’estate 2025 con un’offerta ancora più ricca e coinvolgente rivolta a cittadini e ospiti. Punto di riferimento per la promozione della sostenibilità e la tutela della biodiversità locale, il CAT si conferma luogo d’incontro tra educazione ambientale, esperienza diretta sul territorio e valorizzazione del patrimonio naturale e rurale.

Situato nei pressi dell’area protetta “Dune e Boschi di Ca’ Savio”, il centro propone durante la stagione estiva un ampio programma di escursioni guidate, laboratori, percorsi tematici e attività esperienziali. Tra le tante novità di quest’anno spicca l’introduzione del Turismo Rurale, che avvicina visitatori e cittadini al mondo agricolo locale, permettendo di vivere in prima persona il legame profondo tra uomo, natura e tradizione.

Il nuovo allestimento 2025 del CAT propone un viaggio immersivo e interattivo che coinvolge adulti e bambini. Dalla sezione dedicata agli Obiettivi dell’Agenda 2030, dove i visitatori potranno contribuire a una narrazione collettiva della sostenibilità, alle suggestive immagini de “Il micromondo al microscopio”, fino all’approfondimento sulla Bandiera Blu, simbolo di eccellenza ambientale ottenuto da Cavallino-Treporti per il 19° anno consecutivo, passando per la mostra fotografica di Riccardo Dell’Acqua dal titolo “Equilibrio condiviso”.

Ampio spazio è dedicato anche ai più piccoli con attività ludico-didattiche. Tra giochi, laboratori e materiali interattivi, i bambini impareranno a conoscere la fauna locale, il ciclo dei rifiuti e il valore della biodiversità. Il tutto all’interno di un allestimento sostenibile, realizzato con materiali di recupero e in linea con i principi dell’economia circolare.

Ricco e variegato anche il programma settimanale delle escursioni, con itinerari a piedi o in bicicletta alla scoperta di habitat unici, come le dune di Ca’ Savio, l’area naturalistica retrodunale e i percorsi che si snodano tra mare, laguna e paesaggio agrario. Ad accompagnare i partecipanti in esperienze sensoriali e didattiche, con approfondimenti su flora, fauna e interventi di rinaturalizzazione ci saranno le preparate guide ambientali escursionistiche di Parco Turistico.

Grande attenzione è riservata anche al tema della cittadinanza attiva, con l’iniziativa di pulizia partecipata della spiaggia e della pineta, che permette a ogni visitatore di contribuire in modo concreto alla tutela del territorio.

Tra le novità più significative del 2025 vi è lo sviluppo del Turismo Rurale, un’iniziativa condivisa tra l’Amministrazione Comunale, il Consorzio Parco Turistico e il Tavolo Verde. L’obiettivo è valorizzare l’anima agricola del territorio e offrire esperienze autentiche, in cui i visitatori possano conoscere il lavoro degli agricoltori, degustare prodotti a chilometro zero e riscoprire il legame profondo tra Cavallino-Treporti e la sua vocazione agricola secolare.

Le prime realtà coinvolte, l’Azienda Agricola Valleri e l’Azienda Agricola di Smerghetto Alberto, aprono le porte agli ospiti per visite guidate tra orti, serre e apiari, raccontando il territorio attraverso il cibo, il paesaggio e l’impegno quotidiano per una coltivazione sostenibile.

Un esempio è l’esperienza “Gli Orti della Laguna”, che accompagna il pubblico alla scoperta del celebre pomodoro del Cavallino, eccellenza inserita nell’Atlante dei prodotti ortofrutticoli tradizionali del Veneto. Un'altra è la visita all’apiario e ai campi coltivati, dove si potrà toccare con mano la qualità di un’agricoltura che è cultura, identità e futuro.

«Stiamo investendo in nuovi progetti per valorizzare i luoghi che raccontano la nostra offerta culturale e ambientale. L’accoglienza turistica di Cavallino-Treporti non è solo qualità dei servizi, ma è soprattutto relazione con il territorio e con chi se ne prende cura – sottolinea la sindaca di Cavallino-Treporti Roberta Nesto –. È un percorso che vogliamo rendere virtuoso per creare nuove opportunità. Con il Turismo Rurale e le attività del Centro Ambientale Turistico, vogliamo rafforzare il legame tra ospiti e comunità, promuovendo una conoscenza autentica del nostro ambiente e dei suoi valori».

«Avvicinare le persone alla natura e alla vita delle nostre eccellenze agricole significa educare alla bellezza e al rispetto del territorio che si visita – aggiunge Mattia Enzo, presidente del Consorzio Parco Turistico –. Le esperienze proposte quest’anno rappresentano un’opportunità concreta per vivere il nostro ambiente naturale in modo consapevole e partecipato, riscoprendo il valore delle tradizioni locali».

Per partecipare alle attività è necessaria la prenotazione. Le escursioni e i laboratori sono a numero chiuso (massimo 20 partecipanti), si svolgono in italiano e inglese e vengono annullati in caso di maltempo.
Italia

Demanio, pubblicati i bandi per il recupero di 20 immobili statali

Dalle ex caserme agli ex conventi, passando per palazzi storici, caselli, chiese e anche un faro. Edifici, da Nord a Sud, di proprietà dello Stato pronti per iniziative di recupero. L’Agenzia del Demanio ha infatti pubblicato la prima tranche dei bandi di concessione di immobili statali, rivolti a investitori privati, enti del terzo settore e operatori nel mondo del sociale, del turismo e della cultura. Si tratta di 20 beni, in varie Regioni d'Italia, proposti con diverse concessioni: 9 in uso temporaneo, 8 in concessione di valorizzazione e 3 in concessione a enti del terzo settore.

I bandi sono stati pubblicati sul sito dell'Agenzia del Demanio nella sezione "Gare e Aste" e nella sezione "In evidenza". In particolare gli edifici e le aree proposte in uso temporaneo, per un periodo che va da 6 mesi a 6 anni, possono essere aperti al pubblico per iniziative e attività civiche, sociali e culturali, durante il periodo in cui si sta completando la riqualificazione. Il termine ultimo per presentare l'offerta è il 25 settembre 2025 alle ore 12. Questi i beni messi a disposizione: ex Casa del fascio ad Ardore (Reggio Calabria); ex caserma Vittorio Emanuele a Trieste; Faro del Cardeto ad Ancona; ex immobile Anas a Foggia; locali ex palestra dopolavoro dei Monopoli di Stato a Roma; ex convento di San Domenico a Sciacca (Agrigento); i caselli di Verocai, Ospitale e Ruffredo a Cortina d’Ampezzo (Belluno).

Per gli immobili disponibili in concessione di valorizzazione si prevede l’affidamento da 6 a 50 anni, per investimenti finalizzati alla rigenerazione. In questo caso il termine ultimo di presentazione dell’offerta è l’11 dicembre 2025, alle ore 12, e riguarda i seguenti beni: edificio scolastico a Rione San Rocco, Fiumara (Reggio Calabria); ex pretura a Oppido Mamertina (Reggio Calabria); ex ufficio del registro a Oppido Mamertina (Reggio Calabria); Padiglione 1 del Borgo Filaga a Prizzi (Palermo); porzione dell’ex Caserma Verdinois a Trapani; ex Idroscalo di Augusta (Siracusa); porzione hangar e fabbricati con parco per dirigibili di Augusta (Siracusa); Torre Castelluccia a Pulsano (Taranto).

Anche per gli edifici proposti in concessione agevolata agli enti del terzo settore iscritti al Runts (Registro unico nazionale del Terzo Settore), per iniziative di interesse sociale, il termine ultimo per l'offerta è l’11 dicembre 2025 alle 12. Tre in questo caso i beni disponibili: chiesa Santa Maria in Campo Arsiccio a Terranuova Bracciolini (Arezzo); Torre di Calafuria a Livorno; padiglione ufficiali a Dolcè (Verona).
Conegliano

Santa Lucia di Piave, vandali e degrado tra Palacastenet e cimitero

SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) – Ancora una volta i volontari di Santa Lucia di Piave si sono dimostrati una risorsa preziosa e insostituibile per la comunità. Dopo gli episodi di sporcizia e degrado riscontrati nelle scorse ore al Palacastanet e all’esterno del cimitero di Sarano sono difatti stati proprio loro, con tempestività e spirito di servizio, a restituire decoro e pulizia a due luoghi pubblici particolarmente cari ai cittadini.

Al Palacastanet, dove sono stati trovati rifiuti altri segni di inciviltà , i volontari sono intervenuti senza esitazione liberando l’area e ripristinando l’ordine nel giro di poche ore. Lo stesso è avvenuto nei pressi del cimitero di Sarano dove, in seguito ad una probabile manifestazione motoristica non autorizzata , erano state lasciate immondizie e residui a bordo strada. Anche qui, grazie all’intervento immediato dei volontari, l’area è tornata pulita e in condizioni decorose già nel pomeriggio.

« A nome dell’Amministrazione e dell’intera cittadinanza voglio esprimere un ringraziamento sincero a tutti i volontari che, con grande senso civico e responsabilità, sono sempre in prima linea – sottolinea il Sindaco di Santa Lucia di Piave, Fiorenzo Fantinel – In questi giorni hanno dimostrato, ancora una volta, che il nostro territorio può contare su una rete di persone straordinarie, sempre disponibili e attente al bene comune. È grazie a loro se in poche ore è stato possibile ripristinare la normalità, restituendo dignità a spazi pubblici che meritano rispetto da parte di tutti ».

Infine, per quanto riguarda quanto accaduto nuovamente al Palacastenet, il Comune precisa che sono in corso l’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza per risalire ai responsabili. Oggi, però, il messaggio che si vuole sottolineare con forza è quello della riconoscenza, quella dovuta a chi agisce in silenzio, con concretezza e che ogni giorno contribuisce a rendere Santa Lucia di Piave un luogo migliore.
Vittorio Veneto

Il Comune di Vittorio Veneto si aggiudica il contributo GAL per la promozione dei servizi 

Trasparenza, informazione e capillarità i punti chiave del progetto finanziato con 36.000 euro

VITTORIO VENETO (TV) – Il Comune di Vittorio Veneto è stato ufficialmente ammesso alla concessione dei benefici previsti dalla Deliberazione del GAL Altamarca Trevigiana n. 48 del 26.11.2024, nell’ambito dell’intervento pubblico ISL05 “Informazione per la fruibilità dei territori rurali”.

Il Comune potrà beneficiare di un contributo pari a € 36.000, destinato alla promozione dei servizi comunali e alla realizzazione di iniziative e pubblicazioni mirate a garantire un’informazione chiara e accessibile a tutta la popolazione, con particolare attenzione alle fasce più fragili e periferiche del territorio.

Il progetto, finanziato dal Complemento di Sviluppo Rurale per il Veneto 2023-2027 – FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), ha l’obiettivo di potenziare la conoscenza e fruibilità dei servizi presenti sul territorio comunale; promuovere la comunicazione efficace e inclusiva verso tutti i cittadini relativamente ai servizi offerti nel territorio; favorire l’accesso alle informazioni in materia di sanità, istruzione, cultura, servizi pubblici, volontariato; raggiungere in modo capillare anche i quartieri e le frazioni più periferiche.

Le attività previste includono la realizzazione di mini-eventi informativi dislocati sul territorio e la creazione e diffusione di campagne comunicative multicanale, pensate per facilitare l’accesso ai servizi erogati sia dal Comune che da altri enti e per promuovere la partecipazione dei cittadini agli eventi del territorio.

Particolare attenzione sarà rivolta a categorie di cittadini che necessitano di supporto informativo specifico, come: nuove mamme, nuovi residenti, studenti, anziani, persone con fragilità.

Mirella Balliana, sindaco del Comune di Vittorio Veneto: “Con questa iniziativa, il Comune di Vittorio Veneto vuole rendere ancora più efficace il percorso già intrapreso per una comunicazione pubblica accessibile, partecipata e inclusiva, capace di mettere ogni cittadino nelle condizioni di conoscere e usufruire appieno dei servizi e delle opportunità offerte dal territorio. Siamo felici che GAL abbia scelto di finanziare la nostra progettualità, premiando la visione della nostra amministrazione verso la trasparenza e la comunicazione efficace”.

Barbara De Nardi, assessore agli Affari Istituzionali del Comune di Vittorio Veneto:
“Conoscere appieno i servizi a disposizione di chi vive nel territorio aiuta a migliorare la propria qualità della vita e consente di sfruttare appieno gli investimenti, in termini di risorse finanziarie ed umane, dell'ente pubblico. È importante fare in modo che il cittadino sappia a chi rivolgersi e come per le piccole e grandi necessità di ogni giorno”
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Ultimo aggiornamento: 16/07/2025 18:06