Politica, Veneto

Popolari per il Veneto, nel Trevigiano sfida i blocchi e rilancia l'autonomia inattuata

TREVISO - Il dibattito per le elezioni regionali del Veneto si accende con l'intervento di Marco Guglielmin, candidato per Popolari per il Veneto, che ha lanciato una critica diretta ai tradizionali schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Il candidato ha definito i due blocchi come "mastodontici," uniti solo dalla volontà di "spartirsi il potere" piuttosto che da una visione di governo coerente con l'evoluzione del Paese.

Guglielmin ha sottolineato come la politica italiana abbia
"inseguito il Paese senza mai raggiungerlo" per trent'anni, restando "ancorata ai vecchi schemi" mentre la società è diventata "più veloce, più complessa, più esigente."

Il cuore della critica si è concentrato sulla questione dell'autonomia veneta. Nonostante il referendum del 2018 abbia espresso un consenso schiacciante (98% di Sì), Guglielmin ha denunciato lo stallo: "Siamo nel 2025. Sono passati sette anni. E cosa è cambiato? Il centrodestra — che governa la regione e partecipa al governo nazionale — oggi ripropone l'autonomia come promessa elettorale. Le parole non sono mai mancate; i fatti sì."

Secondo i Popolari per il Veneto, un'intera generazione ha visto il sogno dell'autonomia "sfilacciarsi" nelle mani di chi avrebbe dovuto realizzarlo.

In netta contrapposizione con le grandi coalizioni, il movimento guidato da Fabio Bui ha scelto di correre in solitaria, puntando su un programma basato su "pochi punti, realizzabili" che non dipendono dai diktat di Roma. L'obiettivo è offrire una "svolta" ai veneti, dimostrando come un partito "minore" nei numeri possa essere "enorme nella concretezza."

I tre punti cardine del programma sono:
Sicurezza: Pensata sul territorio.
Viabilità: Progettata dopo aver "camminato sulle strade."
Sanità: Difesa come "patrimonio civico, non come capitolo di bilancio."
Il candidato ha inoltre citato la mobilitazione spontanea a Treviso, dove è diventato "il volto di questa mobilitazione silenziosa," e la creazione di un jingle popolare ("Il tormentone delle elezioni venete") come simboli di una politica che "torna ad essere del popolo."

Concludendo l'intervento, Guglielmin ha ribadito la missione del candidato Presidente alla Regione Veneto Fabio Bui: "risvegliare la coscienza dei veneti." L'appello finale è stato a non "restare nel sonno delle promesse mancate" e a dare voce a chi vuole "cambiare davvero," affinché il Veneto non sia ricordato solo per la politica spicciola, ma per il suo lavoro, cultura, identità e coraggio.



Economia, Veneto

JOB&ORIENTA 2025 in Fiera a Verona

VERONA – “Tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale: competenze per il futuro” è il focus tematico della 34a edizione di JOB&Orienta, il più importante salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in calendario da mercoledì 26 a sabato 29 novembre 2025 in fiera a Verona. Dopo la presentazione nazionale dello scorso lunedì nella prestigiosa sede della Camera dei Deputati, oggi la conferenza stampa a Verona per illustrarne obiettivi, target, grandi temi ed eventi, ospiti attesi.

Promossa da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con il patrocinio di Rai Veneto e la mediapartnership di Rai Cultura e TGR, la manifestazione (a partecipazione libera e gratuita) è riconosciuta come iniziativa di riferimento a livello nazionale e non solo, capace sempre di innovarsi e crescere, di raccontare i cambiamenti del mondo della scuola e del lavoro. Inoltre, per la seconda edizione, a JOB&Orienta anche il Festival del Futuro, promosso da Gruppo Editoriale Athesis e MIT Sloan Management Review Italia, con il supporto di Eccellenze d’Impresa.

Più di 420 le realtà presenti nella rassegna espositiva: 6 Ministeri (oltre ai partner Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, anche Ministero della Cultura, Ministero della Difesa e Ministro per lo Sport e i Giovani), ben 19 Regioni e numerose altre istituzioni locali e nazionali; e ancora 150 accademie e università (di cui 33 atenei stranieri da 12 Paesi diversi) e 20 realtà di Afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica), oltre a numerosi Its (Istituti tecnologici superiori) di tutta Italia, scuole, enti di formazione professionale, agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria e sindacati, imprese, realtà per la mobilità internazionale... Più di 200 eventi culturali in calendario, tra convegni e dibattiti, seminari formativi e workshop tematici, accanto alle oltre 400 proposte di laboratori, simulazioni e animazioni.

Diverse le voci intervenute oggi all’incontro con la stampa, a partire da Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, che portando il saluto anche di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha dichiarato: «
A Veronafiere siamo orgogliosi di accompagnare JOB&Orienta in un percorso di crescita che raggiunge oggi la sua 34a edizione, grazie alla collaborazione strutturata con Regione del Veneto, Comune e Provincia di Verona e con il fondamentale contributo di Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Ministero dell’Università e Ricerca. JOB&Orienta è un vero e proprio campus dell’orientamento, un format attuale, in evoluzione continua che quest’anno si arricchisce ulteriormente di una dimensione internazionale con la presenza di 33 università estere provenienti da 12 Paesi. È un evento che va oltre il valore mediatico o economico, assume un ruolo sociale strategico, a supporto delle nuove generazioni per le importanti decisioni che riguardano il loro futuro. È un impegno che portiamo avanti con responsabilità, consapevoli dell’importanza di facilitare la creazione di connessioni, competenze e opportunità concrete».

Claudio Gentili, coordinatore del comitato istituzionale di JOB&Orienta, raccontando il tema della 34a edizione ha sottolineato: «L’intelligenza artificiale, che sta trasformando l'ecosistema produttivo e il mondo del lavoro, non è soltanto un traguardo di innovazione tecnologica, è una sfida etica, culturale ed educativa che passa in grande misura attraverso la scuola e la formazione delle competenze. Questo il grande tema e la grande domanda: come conciliare creatività, pensiero critico e tecnologia? Le tante e diverse realtà presenti al Salone, dalle istituzioni alle imprese, si interrogheranno su questo e lo faranno insieme alle migliaia di giovani visitatori chiamati ad essere i protagonisti del cambiamento. E JOB&Orienta intende dare il proprio contributo proprio in questa direzione, sollecitando i giovani a non essere “apocalittici” o “integrati”, ma a gestire in modo etico, sostenibile e didatticamente creativo l'innovazione digitale già entrata nelle scuole».

«JOB&Orienta 2025 rappresenta una prestigiosa vetrina del sistema educativo veneto, capace di coniugare innovazione e tradizione – ha dichiarato Angela Riggio, dirigente dell’Ufficio II dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto –. Dalle potenzialità dei poli per l’Infanzia 0-6 alla riflessione sul ruolo dell’insegnante nell’era digitale, dagli eventi fuori salone che prevedono esibizioni coreutiche, musicali e teatrali, fino ai numerosi laboratori per docenti e studenti riguardanti l’intelligenza artificiale e i temi correlati alle materie Stem con particolare attenzione al superamento degli stereotipi di genere, all’orientamento in ottica imprenditoriale e agli orizzonti dell’internazionalizzazione, l’Usr Veneto valorizza una scuola inclusiva e proiettata al futuro. Desidero esprimere un vivo ringraziamento al personale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto che, con impegno e professionalità, da mesi lavora alla realizzazione di un programma di interventi altamente qualificati».

Pieno appoggio al Salone anche da parte delle istituzioni locali. Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Verona, ha evidenziato: «JOB&Orienta continua ad essere un riferimento nazionale per tanti giovani e per il mondo dell’istruzione e della formazione, grazie ad un ricco programma che mette al centro le sfide dell’intelligenza artificiale. Sfide fondamentali per acquisire una piena cittadinanza in un mondo che cambia. Sappiamo bene quanto non sia semplice dare corpo ai nostri sogni e alle nostre aspirazioni, ma da istituzioni è nostro compito lavorare affinché “mille su mille” ce la facciano, perché ognuno possa trovare ciò che lo appassiona e realizzarsi nella vita. Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con l’Hub Rete di Invitalia, promuoveremo le storie dei progetti dei giovani veronesi che abbiamo supportato con il bando In_Onda e presenteremo il nuovo bando, giunto alla terza edizione».

In conferenza anche Stefania Botton, segretaria regionale di Cisl Veneto, che ha raccontato: «Ci riconosciamo pienamente nello spirito di JOB&Orienta e nel filo rosso scelto per questa edizione; lo ribadiamo con il nostro slogan: “ScegliCisl: Partecipare Orientare Crescere”. Crediamo che la partecipazione e un nuovo umanesimo del lavoro, temi che affronteremo nel nostro convegno istituzionale, siano gli assi strategici su cui costruire la coesione sociale e lo sviluppo, a partire dal coinvolgimento delle giovani generazioni. Questa è la grande sfida che Cisl Veneto metterà al centro del suo agire quotidiano: solo recuperando il senso profondo della partecipazione, nella società e nell’economia, potremo orientare le giovani generazioni verso una crescita solida, responsabile e inclusiva offrendo loro una società e un mondo migliore».

Sul fronte della formazione professionale, che vede in Veneto un modello eccellente riconosciuto a livello nazionale, confermata la storica presenza di Enaip Veneto: «Abbiamo portato il tema dell’intelligenza artificiale all'attenzione dei visitatori già nel 2019 – ha dichiarato Sandro Dal Piano, direttore della comunicazione e la promozione –, e quest’anno presenteremo le novità che stanno interessando i processi formativi, la didattica e la proposta del nostro ente per i giovani e gli adulti. A JOB parleremo di sostenibilità, mobilità europea (studio e lavoro), talenti, discipline Stem e competenze chiave (tra cui quelle green), e indagheremo il rapporto tra territorio, innovazione e transizione digitale. Al centro il vero motore di tutto: le persone, i loro talenti e capacità. Inoltre allo stand di Enaip i ragazzi potranno confrontarsi con esperti, responsabili e formatori come anche sperimentare il vibe coding, un nuovo modo di interagire con AI che non chiede di avere competenze informatiche».

Copromotore del Salone insieme a Veronafiere è la Regione del Veneto, come sempre presente con un’ampia e articolata area espositiva quest’anno ispirata al concept “2025 – VenetOdissey”: un viaggio nel futuro che parte dalle nostre radici per guardare alle nuove frontiere dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Così l’assessore alla Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione del Veneto, a margine della conferenza: «JOB&Orienta 2025 è per noi un appuntamento fondamentale, in cui crediamo profondamente perché mette in dialogo scuola, formazione e lavoro, creando opportunità concrete per i nostri giovani. In un tempo di grandi trasformazioni, vogliamo accompagnarli in un percorso di crescita consapevole, dove l’innovazione si unisce ai valori, e il futuro si costruisce con competenza e responsabilità. Il messaggio che intendiamo trasmettere in questa edizione vuole essere un invito a esplorare il legame tra uomo e tecnologia, a scoprire come le competenze e i valori umani restino al centro anche nella trasformazione digitale».

Le istituzioni al Salone
Numerosa la presenza di importanti istituzioni, a evidente riconoscimento del valore della manifestazione. A partire dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che porterà a JOB&Orienta circa 70 appuntamenti tra convegni e dibattiti su diversi temi: dall’orientamento alla sperimentazione della filiera formativa tecnologico-professionale 4+2, dal liceo del made in Italy agli Its,…. E ancora incontri con esperti, workshop e laboratori immersivi proposti ai ragazzi nell’ampia area espositiva trasformata in arena.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si concentrerà in particolare sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, facendo sperimentare ai ragazzi in un evento interattivo le trappole sensoriali che inducono la nostra mente in errore, e presenterà i suoi progetti più innovativi in materia di orientamento e accompagnamento al lavoro. E ancora il Ministero dell’Università e della Ricerca porterà le proposte e i progetti di vari atenei e si interrogherà sull’orientamento efficace e le competenze nell’era digitale. Infine il Ministero della Cultura, il Ministero della Difesa, il Ministro per lo Sport e i Giovani, ciascuno con la proposta di propri eventi e attività agli stand rivolti in primis ai giovani visitatori del Salone

Folta anche la rappresentanza delle Regioni, in primis naturalmente da Regione del Veneto (copromotore insieme a Veronafiere), che porterà a JOB un nuovo concept dal titolo “2025-VenetOdissey”: una grande installazione immersiva, che riproduce una navicella spaziale, diventa l’occasione di una riflessione più profonda sul rapporto tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale. Tra le altre presenti le Regioni Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia.

Le anteprime, le nuove progettualità
Come sempre JOB&Orienta è lo spazio accreditato per presentare in anteprima nuovi progetti e risultati di indagini, o fare il punto su iniziative o sperimentazioni avviate. Lo farà il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che porterà a JOB le nuove linee guida per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle istituzioni scolastiche, What’s Next, il nuovo servizio di orientamento immersivo rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, e Sicurnauti, il programma dedicato alla promozione della cultura della sicurezza digitale tra studenti, famiglie e personale scolastico.

Al Salone, prima tappa nel Nordest, anche “C’è Posto per Te”, la campagna nazionale itinerante che porta nelle piazze italiane le opportunità di formazione e lavoro. Realizzata con un truck attrezzato e promossa da Sviluppo Lavoro Italia, ente in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Sempre il Ministero del Lavoro promuove al Salone AppLI, il nuovo assistente virtuale che sfrutta l'AI per affiancare passo dopo passo i giovani, e in particolare i neet, orientandoli, supportandoli nell‘elaborazione di un cv, simulando colloqui di lavoro, aiutandoli nella scoperta di corsi di formazione e opportunità di occupazione.

A JOB&Orienta anche la conclusione del progetto “Eureka! Funziona!”, evento che porterà a Verona oltre 250 studenti e studentesse delle medie provenienti da 8 regioni italiane. Promosso da Federmeccanica in collaborazione con Intesa Sanpaolo e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, ha come obiettivo lo sviluppo della cultura tecnico-scientifica e dell’orientamento al fare attraverso la progettazione e costruzione di un giocattolo: un’esperienza pratica e coinvolgente che consentirà di “toccare con mano” le materie STEM e il lavoro di squadra.

Attesa come sempre in anteprima al Salone, la presentazione dei nuovi dati dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sui titoli di studio più “spendibili” nel mercato del lavoro e più difficili da trovare per le imprese.

Le reti delle scuole e gli Its
Consistente e ampia la panoramica dell’offerta formativa. A partire dalle reti delle scuole, che riuniscono gli istituti tecnici e professionali per ambito formativo (fashion, agroalimentare, meccatronica, ristorazione e alberghiero,…) facendo sistema e condividendo buone prassi: a JOB&Orienta il racconto di progettualità avviate sui territori, molte in alleanza con le imprese. Protagonisti come sempre gli Its, raccolti in network nell’associazione Rete Its Italy: percorsi biennali ad alta specializzazione tecnologica post diploma e post laurea dalle ottime performance anche sul fronte dell’occupabilità dei diplomati. Numerosa la loro presenza presso le aree espositive di Ministero dell’Istruzione e del Merito, Regione del Veneto, Its Academy Veneto, “Scuola delle Regioni”; focus specifico sugli Its 4.0, con la premiazione della “Challenge Its 4.0”, e gran finale di ITS Red Sustainable Challenge 2025 (Veneto).

A evidenziare le esperienze di eccellenza di alternanza scuola lavoro (formazione scuola lavoro, project work, apprendistato, tirocinio curriculare, Its…) è il Premio “Storie di alternanza”, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che a Verona vedrà la proclamazione dei vincitori e la cerimonia di premiazione. Nutrita anche la presenza delle accademie e università (molte quelle straniere), in fiera per presentare i propri percorsi di studio e i servizi di supporto agli studenti, oltre a proporre simulazioni dei test di ammissione.

A JOB il mondo del lavoro che cambia
L’attenzione del Salone alle tematiche del lavoro è fatta anche di progetti, servizi, iniziative che facilitano l’accesso dei giovani e li mettono in contatto con nuove opportunità (grazie alla presenza di agenzie per il lavoro e aziende in fase di recruiting), ma pure di promozione di una cultura dei diritti e della sicurezza, con simulazioni dedicate. Anche di questo parleranno i tre maggiori sindacati Cgil, Cisl e Uil, che proporranno momenti di dibattito e attività per ragazzi, docenti e giovani adulti. Spazio infine alle progettualità che promuovono l’imprenditoria giovanile, come la piattaforma di Unioncamere per supportare gli aspiranti giovani imprenditori (Servizio Nuova Impresa).

Non mancheranno le proiezioni sulle figure più ricercate e le nuove competenze da parte di Unioncamere (Sistema Excelsior).

Festival del futuro a JOB&Orienta
Per la seconda volta a JOB&Orienta anche il Festival del Futuro, promosso da Gruppo Editoriale Athesis e MIT Sloan Management Review Italia, con il supporto di Eccellenze d’Impresa. Protagonista indiscussa l’Intelligenza Artificiale, tema che sarà esplorato non solo con ospiti di rilievo nazionale, ma anche nella nuova Casa Athesis, lo spazio del Gruppo editoriale Athesis dedicato a incontri e approfondimenti sul futuro della comunicazione e dell’informazione.
Mondo, Italia, Politica

Legno arredo, chiesto lo stop alle importazioni da Cina e Asia

BRUXELLES - Una concorrenza spietata dall’Asia e in particolare dalla Cina, con importazioni massive di prodotti spesso non conformi alle normative comunitarie che fanno però lievitare i costi per le imprese Ue. Tanto da aver intercettato pannelli da arredo contaminate da sostanze vietate come la formaldeide: l'allerta sicurezza viene confermata anche da aziende del Friuli Venezia Giulia e Veneto, una delle aree a maggior vocazione produttiva del Paese.

Urgono immediate disposizioni antidumping nel settore del legno – scrive in un’interrogazione la parlamentare europea della Lega, Anna Maria Cisint -. Le nostre aziende vanno tutelate da un autentico cortocircuito provocato dal delirio green. I cinesi stanno riversando nel Vecchio continente quanto non vendono più negli Usa a causa dei dazi. Già messi a dura prova dal caro energia, i produttori italiani e europei non sono solo vengono protetti dal sistema ma anzi cadono vittime proprio di questo sistema: i beni sbarcati dall’Asia non sempre sono in linea con le direttive ambientali e sulla salute del consumatore, abbattendo però il prezzo finale e diventando così più appetibili”.

La Cisint ha raccolto tal quale l’appello delle confederazioni del legno arredo di tutta Europa che nei giorni scorsi sono già state ascoltate a Bruxelles dalla Commissione. Una delle idee sul tavolo di discussione è appunto l’attivazione dell’antidumping, con provvedimenti d’urgenza a carattere emergenziale. “Non possiamo uccidere la nostra occupazione per favorire chi non rispetta le regole”, ha detto l’esponente del Carroccio che era già intervenuta con un allarme del tutto simile ma riguardante le acciaierie, a loro volta schiacciate da forme di concorrenza sleale. “All’estero vengono accaparrati in blocco persino i rottami ferrosi, con gravi distorsioni di mercato”, ha segnalato Anna Cisint trovando riscontro nelle successive dichiarazioni di intenti della Commissione europea.
Economia, Conegliano

Dalla solidarietà alle emozioni: successo per la premiazione Social Start 2025 di Banca della Marca

CONEGLIANO (TV) - La cerimonia di premiazione del Bando Social Start 2025, promosso da Banca della Marca per il tredicesimo anno consecutivo, ha trasformato l’Auditorium Dina Orsi di Conegliano in un vero palcoscenico di entusiasmo, partecipazione e orgoglio territoriale. L’evento ha messo in luce la straordinaria vitalità delle associazioni locali, che hanno presentato oltre 70 progetti, provenienti in gran parte dalla provincia di Treviso, seguita da Venezia e Pordenone. Le iniziative hanno abbracciato tutti i settori previsti dal bando, con particolare attenzione all’istruzione, all’inclusione sociale e alle tematiche legate alla comunità.

Sul gradino più alto del podio si è posizionata AKI Associazione Kamishibai Italia con il progetto
“La bellezza cura”, dedicato a portare l’arte e la narrazione illustrata ai bambini ricoverati negli ospedali di Treviso e Montebelluna, promuovendo benessere psicologico e inclusione attraverso la cultura. Al secondo posto ODV Il filo di Simo di Ponzano Veneto con “Giocattoli”, un’iniziativa rivolta alla prevenzione del disagio giovanile e del suicidio, che offre supporto psicologico e percorsi di sensibilizzazione per giovani e famiglie. Terzo posto ex aequo per l’Associazione di Promozione Sociale “Stelle sulla Terra – Leonardo da Vinci” di Chioggia con “Accendere il Talento”, che sostiene ragazzi con DSA e ADHD e le loro famiglie promuovendo inclusione e consapevolezza, e per il Nido d’Infanzia e Scuola dell’Infanzia “San Giovanni Bosco” di Sacile con “Crescere con la tecnologia”, progetto che propone un approccio consapevole e creativo al digitale nella fascia 0-6 anni. 

A completare la rosa dei premiati, altre realtà che si sono distinte per originalità e impatto: Associazione Sollievo del Sole di Volpago del Montello, impegnata nell’ampliamento dei servizi di accoglienza e sostegno alle famiglie; Associazione Volontari di Solidarietà ODV – AVS ODV di Colle Umberto con il progetto “Aggiungi un pasto a scuola”; AIPD – Associazione Italiana Persone Down sezione della Marca Trevigiana APS di Susegana con “Spazio Famiglie”; Il Pesco di Mogliano Veneto A.P.S. con “Mamma Mia!”; ANFFAS Sinistra Piave APS di Vittorio Veneto con “Autismo: una mano per crescere”; e Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Soggetti Autistici Venezia ONLUS con “Ocio che stampo”, tutte iniziative che testimoniano la ricchezza di idee e la dedizione delle associazioni del nostro territorio.

Grande entusiasmo è stato espresso dal Presidente Loris Sonego, che ha sottolineato: «
La riuscita di questa edizione del Bando Social Start e la qualità dei progetti presentati sono il segno tangibile del valore delle nostre associazioni e della forza del nostro territorio. Siamo profondamente soddisfatti di aver potuto sostenere iniziative che, con passione e competenza, contribuiscono a costruire una comunità più coesa, innovativa e solidale».

La serata si è conclusa con il tributo a Lucio Battisti, che ha visto protagonista Massimo Luca, storico chitarrista dell’artista, capace di emozionare il pubblico con le più belle canzoni del repertorio battistiano. Il concerto ha rappresentato un momento di grande partecipazione e condivisione, suggellando la riuscita della manifestazione e regalando a tutti i presenti un’esperienza intensa, fatta di musica, ricordi e nuove energie per il futuro della comunità.

Cultura, Belluno

Belluno “Di un’altra voce sarà la paura”: poesia e dialogo contro la violenza

BELLUNO - In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne , sabato 22 novembre 2025 , dalle 17.30 alle 19.30, la Corte interna di Palazzo Crepadona ospiterà l’incontro/conferenza per presentare il libro “Di un’altra voce sarà la paura – Poesia, denuncia e rinascita” .

L’appuntamento, organizzato dal Soroptimist Club Belluno Feltre in collaborazione con il Comune di Belluno , la Biblioteca Civica e il Gruppo Giovani Archi Bellunesi , sarà aperto dai saluti di Graziella De Pra , presidente del Soroptimist Club Belluno Feltre. A moderare l’incontro sarà la dott.ssa Laura Pontin, giornalista e Direttrice della Biblioteca Civica di Belluno . Protagonista della serata sarà la poetessa e scrittrice Yuleisy Cruz Lezcano , autrice del libro “Di un’altra voce sarà la paura” , che intreccia poesia e testimonianza per dare voce alle fragilità e alla rinascita dopo la violenza.

Attraverso letture e riflessioni, l’autrice proporrà un dibattito sulla cultura del consenso e su come arte e cultura possano diventare strumenti concreti per contrastare la violenza, promuovendo una comunicazione positiva , relazioni equilibrate e un’ educazione al sentire, al rispetto e all’empowerment femminile .

L’incontro sarà anche un momento di partecipazione e dialogo con il pubblico, per riflettere insieme su come costruire una società più consapevole, attenta e solidale. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Venezia, Turismo

Natale a Bibione : vista mare e a tutta natura

BIBIONE (VE) – Il Natale a Bibione (Venezia) ha il profumo del mare d’inverno e tutta la magia di una natura incantata. Inizia il 7 dicembre e prosegue fino al 6 gennaio il cartellone di eventi gratuiti di BB!Christmas – Natale vista mare, che trasforma la spiaggia veneta in una destinazione sorprendente: dal villaggio delle feste con intrattenimento per tutte le età ai laboratori creativi, fino alle escursioni in una natura inaspettata. Un’occasione per vivere il periodo più speciale dell’anno tra le acque di mare, fiume, laguna e calde sorgenti termali.

Un villaggio natalizio a tema marino
Cuore delle festività è il Villaggio di Natale in Piazza Fontana, pronto ad accogliere i visitatori con il grande albero attraversabile “a prova di selfie” e le immancabili casette in legno, dedicate all’artigianato e alle specialità enogastronomiche. Un’atmosfera resa ancora più unica dalle scintillanti luminarie a tema marino: pesci, polpi, cigni e fenicotteri giganti daranno vita a una coreografia acquatica da vera favola.

Prevista per lunedì 8 dicembre l’inaugurazione ufficiale, primo appuntamento di un ricco calendario musicale che culminerà con l’imperdibile Capodanno in piazza. L’evento firmato Radio Bellla&Monella, che permetterà di salutare il nuovo anno tra dj set, spettacoli e brindisi sotto le stelle.

I Sentieri del Natale e le escursioni nella natura
Fuori dal centro, l’atmosfera delle Feste incontra la bellezza di ecosistemi rari e preziosi con “I Sentieri del Natale” a cura di Eupolis, pensati per scoprire, in modo interattivo e immersivo, il lato più selvaggio di Bibione.
Con il percorso “Il Dono della Luce”, la ciclopedonale che conduce alle foci del Tagliamento si popola di installazioni artistiche dell’artigiano Emanuele Bertossi, liberamente ispirate alle storie dell’archivio LuMe. All’arrivo al faro, una sorpresa per grandi e piccini con una mostra speciale tutta da scoprire, leggere e inventare.

“La Storia Segreta del Natale” trasforma invece bosco Baseleghe in un’avventura natalizia per tutta la famiglia: tra indizi, missioni e giochi, i bambini diventano protagonisti di una vera e propria caccia agli indizi lasciati dagli elfi per ricostruire una storia fantastica.

Infine, il sentiero “I Racconti della Val Grande” consentirà di vivere i paesaggi unici dell’oasi naturalistica una favola alla volta, grazie agli audio racconti scritti da Alessandro Di Pauli e Chiara Signorini del collettivo Mateârium. Ma non mancheranno anche le visite guidate a piedi, in bicicletta o canoa (a pagamento e su prenotazione), che daranno l'opportunità di conoscere l'antica valle di Bibione attraverso un punto di vista sempre unico e affascinante.

Laboratori creativi per tutte le età
Proprio Val Grande sarà anche il teatro di divertenti attività pensate per coinvolgere grandi e piccini. Ogni weekend, l’area ospiterà giochi e laboratori gratuiti a tema natalizio: dai trucchi dell’elettronica per dare vita a un biglietto di auguri luminoso, alle stampe per una carta regalo personalizzata, fino alla creazione degli Himmeli di Natale, le decorazioni in canna palustre che uniscono la tradizione finlandese a quella tipica delle lagune venete.
Manualità, creatività e divertimento condiviso, per immergersi appieno nell’atmosfera delle Feste e nell’ambiente benefico di una natura incontaminata.

Terme e benessere vista mare
Per chi invece desidera dedicarsi al benessere, le terme di Bibione offrono durante tutto l’anno il relax di piscine con vera acqua termale, percorsi wellness e rituali di benessere qualificati. Un’occasione per scaldarsi dopo una passeggiata sulla spiaggia, oppure per provare gli esclusivi trattamenti della prima Medical & Longevity Spa dell’Alto Adriatico: il percorso realizzato con macchinari avanzati che uniscono i benefici del calore, della crioterapia e del galleggiamento asciutto per potenziare la forza naturale dell’organismo e contrastare invecchiamento e insorgenza di malattie. Il momento perfetto per rigenerarsi in modo profondo, immersi nel silenzio e nella luce del paesaggio invernale.

“L’Amministrazione Comunale ha scelto di continuare a credere e investire nel Natale bibionese considerando il periodo invernale come un’opportunità per sottolineare ciò che rende davvero unica la nostra località: il suo patrimonio ambientale e la vocazione a un turismo sempre più “slow”, dedicato alla riscoperta del relax e del benessere psicofisico. Per questo, accanto a una Piazza Fontana che illuminata a tema vuole quasi presentarsi come un tributo all’amore per il nostro mare, quest’anno spiccheranno ancora di più Val Grande, il Faro e la natura che li circonda, teatro di numerosi appuntamenti pensati per intrattenere ma anche per educare alle bellezze del territorio. 

Certamente non mancheranno le occasioni di svago e divertimento “più classiche”, come l’attesa notte di Capodanno che, per rispondere alle numerose richieste di concittadini e turisti, torna ad avere una sua certa importanza grazie alla presenza in piazza della grande festa con dj e speaker di Radio Bellla&Monella”, il Sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione, Flavio Maurutto.
Belluno

Il Csv Belluno Treviso guarda al 2026

Due nuove progetti dedicati alle sfide del volontariato nel sociale e alla co-progettazione con le istituzioni: è questa una delle principali novità presentate dal Csv Belluno Treviso durante l’assemblea annuale, svoltasi sabato 15 novembre a Vittorio Veneto, che ha visto l’approvazione della programmazione 2026 e del bilancio preventivo.

Le due iniziative – “Sfide emergenti del volontariato nel nuovo assetto dei servizi sociali” e “Verso un nuovo modello di welfare collaborativo: co-progettazione tra Enti del Terzo Settore (Ets) e Ambiti Territoriali Sociali (Ats)” – nascono per accompagnare gli Ets nel cambiamento in atto, sostenendoli nel diventare partner preparati e riconosciuti delle istituzioni.

Ets e Ats a confronto: le nuove progettualità
«L’obiettivo è chiaro – ha spiegato Giancarlo Cavallin, presidente del Csv Belluno Treviso–: non lasciare gli Ets da soli di fronte a un welfare che cambia, ma accompagnarli a giocare fino in fondo il proprio ruolo nei nuovi assetti degli Ambiti Territoriali Sociali. Per farlo, lavoreremo su più livelli: competenze, conoscenza normativa e costruzione di relazioni collaborative con amministrazioni comunali e servizi sociali».

Il 2026 vedrà quindi concretamente percorsi di formazione dedicati alle competenze degli enti associativi e spazi strutturati di co-progettazione con gli Ambiti, per sperimentare modelli di welfare collaborativo e mettere a valore le esperienze già attive nei territori. «Il 2026 – ha aggiunto Cavallin – sarà un anno in cui intendiamo consolidare quanto costruito negli ultimi anni e, allo stesso tempo, rispondere alle nuove sfide che il mondodel volontariato e del Terzo Settore stanno vivendo. Stiamo assistendo a un welfare che si sta ripensando: il volontariato deve passare da “braccio operativo” a partner riconosciuto nella lettura dei bisogni e nella progettazione degli interventi».

Volontariato d’impresa e coprogettazione: se ne misurerà l’impatto
Il 2026 porterà novità anche nell’area Ricerca e Documentazione, che si conferma come osservatorio strategico sul volontariato e sul welfare locale. Due le direttrici principali: mettere in dialogo il mondo del volontariato e quello dell’impresa, per costruire alleanze che generino valore condiviso e iniziative di volontariato d’impresa integrate con i bisogni dei territori; misurare e documentare l’impatto delle co-progettazioni, anche attraverso strumenti come lo SROI (Social Return On Investment), per valorizzare i benefici sociali e il valore generato dalle esperienze nate dai concorsi di idee 2024-2025.

Un ponte tra profit e non profit
Confermato anche per il 2026 il progetto emblematico sulla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), pensato come ponte tra profit e non profit e occasione di contaminazione positiva tra mondi diversi ma complementari.​ Si è rivelato, infatti, di indubbio interesse, in questo contesto, il progetto “Il valore della reputazione” sostenuto da Fondazione Cariverona (bando Sinergie ), tuttora in corso, nato per rafforzare il legame tra impresa, volontariato, Terzo Settore e istituzioni.

Le iniziative
Promosso insieme a Confindustria Belluno Dolomiti, Comitato d’Intesa, Afdvs ed Epta, è riuscito a valorizzare la responsabilità sociale d’impresa come fattore di reputazione aziendale e di innovazione sociale.

Tra le azioni principali, nel concreto, la sperimentazione del programma di volontariato aziendale EptaGIVES, che sta consentendo ai dipendenti di Epta di dedicare otto ore retribuite a iniziative di volontariato - finora hanno aderito circa 100 dipendenti in collaborazione con una quindicina di Enti del Terzo Settore - e la creazione di uno strumento di rendicontazione sociale ispirato al bilancio di sostenibilità aziendale, per aiutare le associazioni a comunicare meglio il proprio impatto e dialogare con le imprese.

I numeri
Prosegue naturalmente l’impegno degli uffici nei vari ambiti di competenza, che hanno presentato il bilancio di quanto portato avanti in questo 2025. Nell’area della promozione giovanile del volontariato si contano, tra le due province, 28 Istituti scolastici con 3.300 studenti e 70 Ets coinvolti. Per l’orientamento sono 60 i cittadini aspiranti volontari e altrettanti gli Ets destinatari delle attività, oltre a 8 persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e a 6 lavoratori in disoccupazione impegnati in attività.

Notevoli i numeri della formazione: 33 lezioni, 190 Ets, 600 volontari in più di 200 ore di lezione. Ancora, oltre 1000 le consulenze erogate a 600 Ets fruitori, 80 consulenze a Odv e Aps in termini di comunicazione con 100 uscite stampa e 8.000 utenti affezionati alle pagine social.
Sport, Venezia

Jesolo capitale mondiale del Karate: a dicembre la Venice Cup e la Youth League

Dal 3 al 7 dicembre il Palazzo del Turismo di Jesolo ospita un nuovo grande autunno del karate internazionale: Venice Cup Senior, Parakarate Cup e Youth League porteranno atleti da oltre 80 Paesi, promuovendo inclusione, sostenibilità e innovazione digitale in una settimana che trasformerà la città nella capitale mondiale del tatami. Vladi Vardiero, presidente del Comitato Regionale Veneto FIJLKAM: «Il karate è prima di tutto una scuola di rispetto e inclusione»

JESOLO (VE) - Dopo il record di oltre 4.000 atleti e otto milioni di euro di indotto registrato lo scorso anno, Jesolo è pronta a riaffermarsi come capitale mondiale del karate. Dal 3 al 7 dicembre, il Pala Turismo tornerà a ospitare la Venice Cup, la Parakarate Cup e la Karate1 Youth League Venice, l’ultima tappa del circuito giovanile internazionale.

IL PROGRAMMA
Mercoledì 3 dicembre si aprirà con la Venice Cup e la prestigiosa competizione “Parakarate Cup”, dove atleti con disabilità visiva, motoria e sindrome di Down gareggeranno insieme agli agonisti senior della XXXI edizione della Venice Cup. L’ingresso sarà gratuito: un messaggio potente di inclusione sportiva, simbolo di come atleti e paratleti possano condividere lo stesso tatami e la stessa passione.

Da giovedì 4 a domenica 7 dicembre toccherà ai giovani: la Karate1 Youth League Venice, evento più atteso dell’anno, richiamerà a Jesolo migliaia di atleti under 21 provenienti da tutto il mondo. Dopo l’edizione record del 2024 – con 4.108 atleti, 908 coach e 122 arbitri internazionali – l’obiettivo è confermare Jesolo come centro nevralgico del karate mondiale.

Confermato infatti lo stile ecosostenibile della manifestazione. Il Pala Turismo sarà dotato di erogatori d’acqua, sei isole ecologiche e quindici colonnine per il riciclo dei mozziconi di sigaretta realizzate in collaborazione con Human Maple, partner della campagna “Riccicami”. Un’iniziativa che conferma come sport e ambiente possano condividere la stessa filosofia: rispetto, cura e senso di comunità.

EVENTI CORRELATI
Accanto alla competizione sportiva, l’evento di karate apre una nuova dimensione partecipativa e digitale. Gli atleti saranno protagonisti anche fuori dal tatami, raccontando attraverso brevi video sui propri canali social cosa rappresenta per loro il karate: disciplina, rispetto, energia, equilibrio. Un racconto corale che supera il gesto tecnico per trasformarsi in esperienza condivisa, capace di ispirare e avvicinare il pubblico – soprattutto i più giovani – ai valori autentici di questa arte marziale.

L’organizzazione è curata da Multisport Veneto, con il supporto della Fijlkam, La federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali e dell’Asi, ente di promozione sportiva più grande d’Italia. Sotto la guida del Maestro Vladi Vardiero, Jesolo si è imposta negli anni come punto di riferimento mondiale per il karate giovanile, grazie a una macchina organizzativa che coniuga professionalità, visione e passione.

«Il valore più grande di questo evento – spiega Vladi Vardiero, presidente del Comitato Regionale Veneto FIJLKAM – è la sua capacità di unire in un unico spazio atleti normodotati e paratleti, dando forma concreta all’idea che il karate è prima di tutto una scuola di rispetto e inclusione. La Parakarate Cup e la Venice Cup condividono il tatami e questo, per noi, è un segnale potentissimo: significa che lo sport può davvero abbattere barriere e creare comunità. Allo stesso tempo abbiamo scelto di rendere la manifestazione green e sostenibile, con azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale e sensibilizzare giovani e famiglie al rispetto per il pianeta. Jesolo, grazie alla Youth League, si conferma la capitale mondiale del karate giovanile, un punto di riferimento non solo tecnico ma anche umano, dove sport, inclusione e sostenibilità diventano un unico linguaggio condiviso da migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo».

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
LA FIJLKAM La FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) fu fondata a Milano oltre un secolo fa dal marchese Luigi Monticelli Obizzi, con lo scopo di disciplinare gli sport della lotta greco-romana e del sollevamento pesi ed è costituita dalle Società, dalle Associazioni e dagli Organismi affiliati, che svolgono - senza scopo di lucro - le attività sportive e promozionali del Judo, della Lotta, del Karate, del Ju Jitsu, dell’Aikido e del Sumo; sono anche riconosciute le lotte tradizionali S’Istrumpa e Capoeira. Si tratta di sport praticati a livello dilettantistico, in armonia con le direttive e gli indirizzi delle rispettive Federazioni Internazionali, del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) e del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). La FIJLKAM ha, quindi, il compito istituzionale di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere gli sport controllati dalla International Judo Federation (IJF), dalla Fédération Internationale des Luttes Associèes (FILA), dalla World Karate Federation (WKF) e dalla International Sumo Federation (ISF), alle quali è affiliata e dalle quali è riconosciuta come unica rappresentante in Italia. La FIJLKAM è la sola federazione riconosciuta ed autorizzata dal CONI a disciplinare e gestire in Italia l’attività sportiva e promozionale (nelle discipline che abbiamo prima indicate) ed a rappresentarla all’estero.

LA WKF La Federazione Mondiale di Karate, sigla WKF (dall'inglese World Karate Federation), è una federazione sportiva fondata nel 1990 dai membri della WUKO (World Union of Karate-do Organizations, cioè Unione mondiale delle organizzazioni di karate). È l'unica organizzazione riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale. La Federazione si occupa di organizzare i campionati mondiali seniores (atleti dai 21 anni in su) ogni due anni sin dalla sua fondazione, mentre organizza i campionati mondiali Under 21 (dai 18 ai 21 anni) e junior (dai 16 ai 18 anni) dal 1999. Dal 2009 infine anche quelli Cadetti (dai 14 ai 16 anni). Ha sede a Madrid. Nel 2020 a Tokyo il Karate, sotto l'egida della WKF, ha partecipato per la prima volta nella storia ai giochi olimpici anche se ormai sono tanti anni che è già definito Sport Olimpico grazie all’inclusione nel programma dei Giochi Del Mediterraneo, dei Giochi Europei, dei Giochi Olimpici Giovanili e dei Beach Games.

L’ASI L’ente di promozione sportiva Asi, Associazioni Sportive Sociali Italiane, riconosciuto dal CONI, è una delle più rappresentative realtà multisportive del panorama nazionale, ed è il principale partner di questo progetto. Guidata a livello nazionale dal senatore Claudio Barbaro, Asi è sempre stata al fianco di Asi Karate Veneto la quale, adottandone anche la denominazione, si è posta da oltre 20 anni come società di riferimento della disciplina all’interno di questa organizzazione. In Asi, con il supporto del Comitato Provinciale di Venezia e del settore Karate Nazionale, si sono sviluppati numerosi progetti e come in un laboratorio sportivo molti di questi hanno trovato la loro realizzazione. Per molti anni si sono sperimentati programmi tecnici innovativi per il settore preagonistico, facendoli diventare ora patrimonio anche della Federazione, nello spirito di una fattiva collaborazione che vede legate queste due importanti organizzazioni sportive nell’intento di promuovere tra i giovani le discipline di combattimento della Lotta, del Judo e del Karate.

MULTISPORT VENETO SRL Multisport Veneto Srl SD è una società nata nel 2016 come braccio operativo di Asi Karate Veneto Centro Karate Noale, associazione fondata nel 1974, tutt’ora affiliata alla Fijlkam, per far fronte a tutti gli aspetti organizzativi di eventi sportivi in generale e della Youth League in particolare. Asi Karate Veneto, fondata dal compianto Prof. Lino Vardiero ed ora presieduta dal figlio, il Maestro Vladi Vardiero, è una delle associazioni più titolate a livello nazionale per i numerosi risultati agonistici ottenuti dai propri atleti in quasi mezzo secolo di attività. Il Comitato Olimpico gli ha riconosciuto prima la medaglia di bronzo e successivamente quell’argento per i Meriti Sportivi conseguiti. La Federazione l’ha insignita della Medaglia d’Onore federale, massima onorificenza riconosciuta dalla Fijlkam. Multisport Veneto Srl SD quale Generl Contractor ha in capo la progettazione, pianificazione e organizzazione degli Eventi Internazionali della World Karate Federation che si svolgono in Italia dal 2018. Inoltre ha curato le edizioni della VeniceCup Karate dal 2016 ad oggi. Ha al suo attivo una decina di Eventi con un totale di presenze di oltre 12.000 Atleti in 4 anni.

Veneto

Minerali, gemme e fossili a Verona dal 21 al 23 novembre 2025

VERONA - La città scaligera si prepara ad accogliere la 73ª edizione del Verona Mineral Show, uno degli appuntamenti più longevi e prestigiosi in Europa dedicati a minerali, gemme, fossili e gioielleria artistica. L’evento, ospitato nei padiglioni di Veronafiere dal 21 al 23 novembre, promette un’edizione ricca di novità, esposizioni rare e un coinvolgente programma culturale.

Oltre 450 espositori provenienti da tutto il mondo porteranno in mostra minerali da collezione, pietre preziose, meteoriti, reperti paleontologici e creazioni orafe di alto livello. La sezione dedicata ai fossili vedrà il debutto della mostra speciale “Dinosauria: Viaggio nel Tempo”, che presenterà grandi reperti provenienti da collezioni private europee.

Grande attenzione anche alla gioielleria, con una crescente presenza di artisti indipendenti e designer sostenibili. Quest’anno l’area “Jewelry Vision” ospiterà dimostrazioni dal vivo di taglio e incastonatura, per avvicinare il pubblico ai mestieri dell’oreficeria contemporanea.
Una delle novità più attese è l’area “Earth & Science Lab”, uno spazio interattivo dedicato alla divulgazione scientifica. Geologi, mineralogisti e paleontologi terranno workshop, conferenze e attività didattiche pensate per studenti e famiglie. Tra le iniziative più apprezzate, torna l’esperienza “Kids Digging Zone”, dove i più piccoli potranno cimentarsi in scavi simulati alla ricerca di fossili e minerali.

Gli organizzatori puntano a superare le presenze dello scorso anno, con una previsione di oltre 55.000 visitatori nei tre giorni di fiera. Secondo la direzione di Veronafiere, il Verona Mineral Show “non è solo un mercato internazionale, ma un ponte tra cultura scientifica, artigianato, educazione e valorizzazione del territorio”.

Tra stand specializzati, rarità geologiche e proposte creative, la 73ª edizione si conferma come un punto di riferimento imperdibile per professionisti, appassionati e curiosi. Verona, ancora una volta, si prepara a diventare la capitale europea delle scienze della Terra e del collezionismo mineralogico.

Per maggiori informazioni e/o acquistare il biglietto prego visitare il sito: https://www.veronamineralshow.com/it/home

Alberto Franceschi Candeo
Cultura, Belluno

Domenica 23 novembre l'inaugurazione della mostra "Belluno nel cuore del mondo"

BELLUNO (TV) - Domenica 23 novembre, alle ore 13.00, a Palazzo “Crepadona” di Belluno sarà inaugurata la mostra “Belluno nel cuore del mondo. 25 edizioni di merito e orgoglio”, un percorso espositivo che celebra il venticinquesimo anniversario del premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero”.

La rassegna, curata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo con il patrocinio e il sostegno della Provincia e del Comune di Belluno, riunisce per la prima volta i volti, le biografie e le testimonianze dei 182 premiati che dal 2000 a oggi hanno portato nel mondo i valori e l’ingegno di una terra capace di generare eccellenze. Le schede dei premiati sono accompagnate da immagini, testi e QR code che permettono di ascoltare, tramite smartphone, brevi videomessaggi registrati da molti di loro. È stato realizzato anche un catalogo dedicato.

Le origini dell'iniziativa
L’iniziativa nasce nel 2000 dalla Provincia di Belluno, raccogliendo l’intuizione del Rotary Club Belluno che, l’anno precedente, aveva promosso un primo riconoscimento pubblico agli emigrati di successo. Da allora il premio si è consolidato come un appuntamento annuale di valore civile e culturale, riconoscendo i meriti di chi, in Italia o all’estero, ha onorato il nome della provincia con impegno, talento e senso di appartenenza.

Nel suo intervento, il presidente della Provincia Roberto Padrin sottolinea che
«venticinque anni rappresentano un traguardo di orgoglio e memoria: ogni premiato incarna l’essenza dell’identità bellunese, la laboriosità e lo spirito concreto forgiato dalla montagna».

Parole condivise da Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che ricorda come «questo volume e questa mostra non siano soltanto una raccolta di testimonianze, ma un invito a proseguire il dialogo tra chi è rimasto, chi è partito e chi oggi torna o si riavvicina alle proprie origini».

Anche Luca Luchetta, presidente del Rotary Club Belluno, evidenzia che «le storie raccolte nel catalogo raccontano percorsi diversi ma legati da un filo comune: la consapevolezza delle proprie radici e la volontà di costruire, ovunque, qualcosa che abbia valore».

25 anni, 182 premiati nel segno delle Dolomiti
In un quarto di secolo, il premio ha attraversato paesi, professioni e generazioni. Tra i premiati più recenti figurano personalità come Daniele Franco, già ministro dell’Economia e direttore generale di Bankitalia; Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Ferruccio De Bortoli, giornalista e già direttore del Corriere della Sera; e Sandro Macchietto, docente di Ingegneria Chimica all’Imperial College di Londra.

Accanto a loro, scienziati come Renzo Andrich, esperto di tecnologie per la disabilità; missionari come monsignor Virgilio Pante, vescovo in Kenya; e ricercatrici come Mariaelena Pierobon, impegnata in progetti oncologici internazionali.

Molti i protagonisti dell’imprenditoria e del lavoro: Maurilio De Nicolò, ingegnere e innovatore tecnologico a Silicon Valley; Riccardo Lovat, inventore in Canada delle celebri “talpe” per lo scavo di gallerie; Adroaldo Pedro Cassol, industriale del settore edilizio in Brasile; Walter De Toffol, progettista di grandi opere in Lussemburgo; Aclino Feder, imprenditore del mobile in Santa Catarina; e Luis Bogo Moacir, pioniere dello sviluppo economico a Joinville.

Tra gli esponenti della cultura e delle arti si ricordano Rudy Favretti, paesaggista statunitense di origine zoldana; Loraine Balen Tatto, pianista e scrittrice in Brasile; Massimo Facchin, scultore e pittore lamonese; Salvatore Pellizzari, regista teatrale in Cile; João Bez Batti, scultore tra i maggiori del Brasile contemporaneo; e ZeroCalcare, fumettista che ha dedicato un pensiero commosso alle proprie radici bellunesi.

Non mancano i testimoni della solidarietà e del volontariato, come Italo Pierobon, attivo in Africa e America Latina con progetti educativi e sanitari; Lea Zandonella Sarinuto, missionaria in Uganda; e Maria Sonego Roncan, fondatrice in Australia di centri di accoglienza per persone con disabilità.

Un patrimonio di storie e valori
Le schede biografiche dei premiati, raccolte nel catalogo edito da Bellunesi nel mondo – edizioni e coordinate da Marco Crepaz con testi di Giulia Francescon, restituiscono un mosaico di vite che, pur diverse per epoca e professione, condividono un elemento comune: il legame profondo con le origini.

Molti provengono da comuni del Bellunese come Feltre, Agordo, Longarone, Lamon, Sedico, Cesiomaggiore, Pieve di Cadore, altri sono discendenti di emigrati che hanno portato la cultura e i valori bellunesi in Brasile, Argentina, Uruguay, Canada, Stati Uniti, Francia, Lussemburgo, Svizzera e Sudafrica.

Dalla prima edizione del 2000, dedicata a figure come Sergio Pitol, scrittore e diplomatico messicano di discendenza bellunese, fino agli ultimi riconoscimenti assegnati nel 2025, il premio ha raccontato un secolo di migrazioni, successi e resilienza.

La mostra “Belluno nel cuore del mondo” non è soltanto un tributo, ma un viaggio collettivo nella storia dell’emigrazione bellunese, un modo per ribadire che il cuore delle Dolomiti batte forte anche oltre i confini.

La mostra rispetterà gli orari di apertura della Biblioteca civica di Belluno.



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Ultimo aggiornamento: 17/11/2025 13:43