Italia

Sistema educativo e di formazione e mondo del lavoro, firmato nuovo protocollo d'intesa

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il presidente nazionale della Cna, Dario Costantini, hanno sottoscritto al Ministero un protocollo d'intesa finalizzato a promuovere la collaborazione e il confronto tra il sistema educativo di istruzione e formazione e il mondo del lavoro.

Il ministero e la Cna si impegnano a favorire l'acquisizione da parte degli studenti di competenze tecnico-professionali concordate, promuovere la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e la CNA per avvicinare i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, sostenere attività di orientamento degli studenti per favorire scelte consapevoli sulle prospettive occupazionali, promuovere un sistema che accompagni gli studenti anche verso progetti professionali.

Tra gli strumenti operativi previsti dal protocollo, il ministero e la Cna istituiranno l'Osservatorio Permanente sulle imprese per raccogliere informazioni, incoraggiare la definizione di progetti e la realizzazione di indagini conoscitive.

Da parte sua Cna, nell'ambito del progetto "Artigianato e Scuola" avviato dalla Confederazione, realizzerà una serie di iniziative, tra le quali il "Career day Artigianato" nelle scuole e con le famiglie, il premio "Artigiani in Classe" dedicato alle migliori idee d'impresa elaborate dagli studenti.

"Il
protocollo d'Intesa - dice Valditara - ha l'obiettivo di rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro. Un impegno condiviso per potenziare le competenze tecnico- professionali degli studenti, rendere i percorsi di studio ancora più vicini alle reali esigenze delle imprese e del territorio, e dare così ai nostri ragazzi sempre più concrete e soddisfacenti opportunità formative e dunque lavorative. Il Protocollo consentirà di far conoscere nelle scuole anche le eccellenze del lavoro dell'artigianato italiano".

"Il protocollo - dice Costantini - rappresenta uno strumento importante per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e per aiutare gli studenti nella scelta di percorsi formativi che assicurano interessanti opportunità nel mondo del lavoro. Desidero ringraziare il Ministro Valditara per la sensibilità e la disponibilità a promuovere la collaborazione tra il sistema di istruzione e il mondo dell'artigianato".
Belluno

Il Presidente del Veneto Zaia visita i cantieri dell'ex stazione ferroviaria di Cortina

CORTINA (BL) - “La riqualificazione dell’ex stazione di Cortina è un intervento iconico che risolverà un punto nero della città. Cortina vivrà il suo rinascimento ed era giusto celebrarlo con quest’opera”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante la visita al cantiere dell’ex stazione ferroviaria di Cortina d’Ampezzo, attualmente al centro di un vasto intervento di rigenerazione urbana.

L’opera, del valore complessivo di 98 milioni di euro, è realizzata attraverso un partenariato pubblico-privato tra il Comune di Cortina d’Ampezzo e la società Renco S.p.A., con la progettazione affidata a PoolEngineering. I lavori dureranno complessivamente 28 mesi: il nuovo commissariato sarà consegnato entro la fine del 2025, mentre la conclusione dell’intero progetto è prevista per il 2026.

Zaia ha poi parlato delle prossime Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: “Un evento che porterà 1,8 miliardi di euro in opere e, secondo Banca Ifis, produrrà un PIL di oltre 5 miliardi. Sono previsti più di 2 milioni di visitatori e ci vedranno nel mondo oltre 3 miliardi di persone. Stiamo assistendo a un vero assalto per i biglietti. Aggiungo – ha concluso – che le Olimpiadi porteranno bellezza che sarà emulata, perché, come è noto, il degrado genera degrado, ma l’ordine porta ordine”.

Il progetto, promosso da Renco SpA, prevede la trasformazione dell’area dell’ex stazione ferroviaria in un nuovo spazio urbano moderno, sostenibile e integrato con il centro storico. Una nuova piazza, edifici e parcheggi pubblici pubblici restaurati, percorsi pedonali e ciclabili, nuove residenze e strutture ricettive: l’intervento punta a migliorare la qualità della vita di residenti e visitatori, coniugando funzionalità, paesaggio e identità storica.

Anche il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, presente alla visita, ha espresso soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori: “Sono rimasto impressionato dalla celerità con cui procedono le attività. Quest’opera rappresenterà il biglietto da visita della città, sarà il fiore all’occhiello del mio mandato. Renco è un partner solido, che ci ha permesso di mantenere le promesse”.

L’idea di Renco è quella di ridisegnare il rapporto tra l’ex scalo ferroviario e il centro urbano, creando un vero e proprio snodo intermodale, cuore pulsante della vita sociale. Attorno alla piazza centrale, si svilupperà un sistema organico di spazi verdi, percorsi ciclopedonali e funzioni residenziali e commerciali. L’intervento è stato pensato secondo i più alti standard di sostenibilità, con certificazione LEED, uso di materiali locali e tecnologie a basso impatto ambientale.

“In questa fase dei lavori - ha spiegato Giovanni Rubini, Amministratore delegato di Renco S.p.A - abbiamo deciso di valorizzare gli interventi pubblici, come la caserma della Polizia e il parcheggio, perché l’interesse della cittadinanza deve avere la priorità. Successivamente procederemo con la parte privata, che prevede la realizzazione di 27 appartamenti e oltre 1.000 metri quadrati di spazi commerciali. Le nuove costruzioni saranno progettate con grande attenzione alla sostenibilità, puntando ad annullare la produzione di CO₂ e a contenere i consumi energetici. Il nostro obiettivo è ottenere la massima certificazione possibile, rispettare i tempi e realizzare al meglio un intervento che vuole essere un piccolo ma significativo contributo a questa bellissima città”.


I NUMERI DELL’INTERVENTO
- 6.500 mq di piazza pubblica pedonale
- 27.706 mq di parcheggio pubblico interrato su due livelli (605 posti auto, 22 moto)
- 4.081 mq di edifici esistenti oggetto di restauro conservativo (tra cui il Commissariato della Polizia di Stato, la Casa del Cittadino, la Casa delle Associazioni, la stazione bus, l’Event Square e la foresteria)
- 3.500 mq di nuove residenze di pregio (27 unità tra appartamenti e duplex)
- 5.700 mq per un nuovo hotel con 40 suite, spa e ristorante
- 1.030 mq di spazi commerciali
- 172 mq di nuovi bagni pubblici
- 50 mq destinati al servizio bike

Stato di avanzamento del cantiere
Il progetto unisce nuove costruzioni e restauro conservativo. Le attività ad oggi svolte comprendono:
- Spostamento sottoservizi e scavi preliminare
- Realizzazione delle opere strutturali perimetrali del parcheggio interrato
- Messa in sicurezza degli edifici esistenti, tra cui l’ex stazione destinata a ospitare il Commissariato
- Avvio della realizzazione del solaio al piano terra, parte integrante della futura piazza urbana


Veneto

Nasce VenQCI, la prima rete di comunicazione quantistica regionale

Già operativa tra Padova e Venezia, è stata sviluppata da Regione del Veneto, CAV e Università di Padova

VENEZIA - "VenQCI rappresenta un esempio concreto della nostra Agenda Digitale: un progetto che guarda al futuro, ma risponde anche ai bisogni di oggi del territorio. È frutto di una straordinaria collaborazione tra istituzioni, come la Regione, l’Università di Padova e CAV, ognuna con le proprie competenze, e valorizza l’eccellenza scientifica veneta. Nonostante le difficoltà di finanziamento iniziali, siamo orgogliosi di aver portato avanti questa infrastruttura strategica, già operativa, aperta a nuove adesioni e pronta a dialogare con le reti quantistiche nazionali e internazionali. È una scommessa vinta sul futuro e che pone nuovamente il Veneto tra le regioni apripista in progetti a valenza europea".

Con queste parole l'assessore al Bilancio della Regione del Veneto con delega all'Agenda Digitale, ha annunciato la presentazione ufficiale dell'infrastruttura quantististica VenQCI, che si è tenuta venerdì19 giugno presso la sede di CAV, alla presenza dell’Amministratore Delegato di CAV, Maria Rosaria Anna Campitelli, della Presidente di VSIX, Eleonora Di Maria, e del professore ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Padova, Paolo Villoresi, responsabile tecnico del progetto.

VenQCI (Veneto Quantum Communication Infrastructure) è una rete di comunicazione all’avanguardia, che garantisce uno scambio sicuro e protetto dei dati tra istituzioni, aziende e cittadini. Ha il primato di essere la prima rete quantistica in produzione a livello regionale in Italia, progettata e realizzata da Regione del Veneto, CAV – Concessioni Autostradali Venete con la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova; già attiva tra le province di Padova e Venezia, punta a potenziare la sicurezza e l’affidabilità delle comunicazioni digitali.

VenQCI si basa, infatti, su tecnologie che utilizzano i principi della meccanica quantistica per generare e distribuire chiavi crittografiche in grado di proteggere le comunicazioni da qualsiasi tentativo di intercettazione o manomissione. Mentre le reti tradizionali, anche se cifrate, potrebbero essere esposte nel lungo periodo a causa dell’evoluzione della potenza di calcolo, le chiavi quantistiche garantiscono una protezione intrinseca, poiché qualsiasi tentativo di accesso illecito altera irrimediabilmente i dati, rendendo evidente l’attacco.

La rete è composta da cinque nodi quantistici distribuiti su un’area di circa 40 chilometri tra le province di Padova e Venezia:
- VEGA – sede della Regione del Veneto
- Sede CAV di Marghera
- Casello autostradale di Padova Est
- Centro VSIX – Università di Padova
- Centro QuTech – Università di Padova

Ogni nodo è dotato di dispositivi per la generazione e lo scambio di chiavi quantistiche, già integrati con sistemi di cifratura del traffico su reti Layer 2 / 100GE, rendendo la rete operativa e pronta all’uso.

"Il progetto è solo all’inizio: i prossimi sviluppi prevedono l’estensione della rete quantistica a tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di elevare i livelli di cybersicurezza in tutti i settori strategici - ha evidenziato Calzavara -. Va ricordato che questo progetto affonda le sue radici nella strategia di innovazione regionale avviata nel 2022 con il Tavolo di partenariato per il PNRR, che individuava nella rete quantistica veneta uno dei 16 progetti chiave per costruire il 'Veneto del futuro'. Pur in assenza di fondi nazionali, la Regione ha scelto comunque di investire in questa iniziativa, confermandone il carattere prioritario in un contesto in cui la sicurezza digitale è sempre più cruciale per la pubblica amministrazione come per le imprese e i cittadini".
Salute, Veneto

Veneto, presentato un progetto innovativo per un nuovo modello di welfare domiciliare

PADOVA - Venerdì 19 giugno è stato presentato, presso l’Opera Immacolata Concezione di Padova , il nuovo Progetto di qualificazione professionale degli operatori di assistenza familiare, promosso da ENAIP Veneto e finanziato dalla Regione del Veneto con un milione di euro attraverso fondi FSE+, su bando dell’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro.

La necessità di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione ha dato vita ad un’iniziativa ambiziosa e determinante volta a formare, valorizzare e integrare le figure professionali che quotidianamente si prendono cura delle persone anziane, fragili o non autosufficienti; operatrici o operatori che spesso sono lasciati ai margini del riconoscimento sociale e contrattuale.

Alla presentazione sono intervenute, tra gli altri, Valeria Mantovan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto, e un delegato dell’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, per sottolineare la rilevanza di un’azione coordinata e strutturata nel campo del welfare regionale.

Con l’approvazione di questo progetto la Regione del Veneto si è messa in gioco in una nuova sfida per migliorare la qualità della vita delle persone più fragili, come gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità – ha sottolineato Valeria Mantovan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari Opportunità della Regione del Veneto –. Il percorso formativo che abbiamo progettato è unico a livello regionale e mira alla qualificazione della figura dell’assistente familiare attraverso una formazione flessibile, accessibile e adattabile ai tempi e alle esigenze di chi si prende cura. Il nostro obiettivo è creare un impatto reale, agendo in modo corale e investendo nella rete di soggetti pubblici e privati per garantire un miglioramento significativo nella vita di chi ha bisogno di cure e di chi si prende cura. Questo è un passo fondamentale per costruire un sistema di assistenza più adeguato e inclusivo per il futuro”.

“Con l’allungarsi della vita -
afferma l’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin - è essenziale considerare la qualità con cui le persone vivono questa fase. Restare nella propria casa rappresenta un elemento essenziale di benessere, soprattutto quando la persona è inserita in una rete di relazioni significative. In situazioni di iniziale perdita dell’autosufficienza, l’assistenza e la cura a domicilio consentono di mantenere le proprie abitudini in un ambiente familiare e rassicurante. In questo contesto, la valorizzazione e la qualificazione della figura dell’assistente familiare si inseriscono in un più ampio quadro di politiche di sostegno alla persona, volte a promuovere la domiciliarità. A tal fine, la Regione ha previsto anche un contributo economico della durata di 12 mesi a favore dei caregiver che assistono persone anziane non autosufficienti”, conclude Lanzarin.
Cultura, Treviso

Si è aperta la kermesse “E…STATE a Villorba 2025”

VILLORBA (TV) - Si è aperta sabato 21 giugno, in occasione della Giornata Internazionale della Musica e nel giorno del solstizio d’estate, la rassegna “E…state a Villorba 2025”. La kermesse estiva organizzata dal Comune di Villorba tra giugno, luglio e agosto, con 13 eventi ad accompagnare il periodo più caldo dell’anno offrendo spettacoli e momenti di divertimento. Il progetto è stato ideato dall’Amministrazione comunale con la direzione artistica dell’Assessore alla Cultura Lisa Martelli, che ne ha curato contenuti, visione e coerenza.

Il cartellone di appuntamenti estivi è stato inaugurato dalla Festa della Musica al Parco di Villa Giovannina, sabato 21 giugno. Una giornata intera, dalle ore 10 alle 22, di esibizioni dal vivo, con giovani musicisti provenienti dalle scuole del territorio che si sono alternati sul palco per tutta la giornata, fino alla sera. Una vera e propria rassegna di musica giovane ed emergente, che ha dato spazio e voce a chi si sta formando oggi.

Si prosegue lunedì 30 giugno alle ore 21:15 al Parco di Villa Giovannina con il primo appuntamento del “Cinema all’aperto” e la proiezione del film di animazione “Sing 2 – Sempre più forte” di Garth Jennings e Christophe Lourdelet. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà alla Barchessa di Villa Giovannina. Appuntamento poi sabato 5 e domenica 6 luglio alle ore 21:00 nel Sagrato della Chiesa di Villorba per “Bande sotto le stelle”, la decima edizione della rassegna bandistica organizzata dalla Banda Comunale Albino Gagno di Villorba. Parteciperanno bande musicali provenienti da altre province, offrendo al pubblico una varietà di repertori e stili. Sabato 5 luglio saranno in concerto due bande ospiti, mentre domenica 6 luglio si esibirà la Banda Comunale A. Gagno di Villorba. In caso di maltempo, i concerti si terranno alla Chiesa di Villorba.

Secondo appuntamento del Cinema all’Aperto lunedì 7 luglio alle 21:15 al Parco di Villa Giovannina con la proiezione della commedia “Wonka” di Paul King. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà alla Barchessa di Villa Giovannina. Spazio alla musica venerdì 11 luglio alle 20:30 nel Foyer dell’Auditorium della Provincia di Treviso con la seconda edizione del Premio Lirico “Città di Villorba” e il concerto lirico-sinfonico dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Evento realizzato in collaborazione con la Provincia di Treviso nell’ambito della rassegna “Parco di Note”.

Terzo appuntamento del Cinema all’aperto lunedì 14 luglio alle 21:15 al Parco di Villa Giovannina con il film di animazione “Vita da animali” di Chris Renaud. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà alla Barchessa di Villa Giovannina. Appuntamento per tutta la famiglia venerdì 18 luglio alle ore 21:15 al Parco di Villa Giovannina dove andrà in scena lo spettacolo di burattini per bambini dal titolo “Amori, inganni e bastonate – Storie di Casanova” della Compagnia Bambabambin Puppet Theatre per la regia di Paolo Rech. In caso di maltempo si andrà al Palateatro di Fontane.

Ancora cinema lunedì 21 luglio alle 21:15 al Parco di Villa Giovannina con la commedia “Crudelia” di Craig Gillespie. In caso di maltempo l’evento si svolgerà alla Barchessa di Villa Giovannina. Venerdì 25 luglio alle 21:15 tocca alla musica, con il concerto della Soul Men Band, tribute band dei Blues Brothers, al Parco di Villa Giovannina. In caso di maltempo il concerto si terrà al Palateatro di Fontane. Lunedì 28 luglio alle 21:15, sempre al Parco di Villa Giovannina, ancora teatro con lo spettacolo “Don Camillo” della compagnia Teatro che Pazzia per la regia di Marco Sartorello. In caso di maltempo ci si sposta al Palateatro di Fontane.

Altro appuntamento con il teatro venerdì 8 agosto alle 21:15 ancora al Parco di Villa Giovannina con “I Promessi Sposi” del Teatro delle Arance per la regia di Giovanna Digito. Una commedia che reinterpreta l’opera di Manzoni in chiave ironica. In caso di maltempo ci si sposta al Palateatro di Fontane. Si chiude con la musica, sabato 23 agosto alle 21:15 al Parco di Villa Giovannina con il concerto dei Venice Vocal Jam, gruppo vocale a cappella di 7 componenti, che ha debuttato nel 2021 con l’album “Raise”, vincendo il premio Contemporary A Cappella Recording Awards (CARAs). In caso di maltempo lo spettacolo si sposta al Palateatro di Fontane.

Da sottolineare anche come l’estate a Villorba sia pensata in un’ottica di sostenibilità concreta. Per ridurre l’impatto ambientale complessivo, quest’anno verrà utilizzato un unico palco fisso in un’unica sede, non più itinerante come in passato. Una scelta precisa, che permette di contenere l’inquinamento acustico e luminoso, razionalizzare i consumi e migliorare la qualità della fruizione per tutti. Una cultura che intrattiene, ma che rispetta anche il territorio.





Cultura, Veneto

Verona, “Premio Grappolo d’oro Clivus”

VERONA - Da noi interpellato, il presidente del gruppo podistico Valdalpone, Giovanni Pressi, evidenzia che la sopra citata ADS “sorse, nel lontano 1973, a cura di alcuni appassionati di sport e di sana voglia di correre, tra i quali, l’attuale segretario Gianluigi Pasetto. Dopo la partecipazione alle prime podistiche domenicali, si pensò di organizzare una “marcetta”, il giorno della sagra di Sant’Antonio, a Monteforte d’Alpone, allo scopo di trasmettere l’entusiasmo del Gruppo ASD ad altri podisti, locali e in visita: nacque così la prima edizione del ‘Trofeo S. Antonio Abate’, già allora, denominato “Montefortiana”. Si partì, con questa prima esperienza, nel gennaio 1976, volutamente, facile e non troppo impegnativa.

L’idea di dare a tutti i partecipanti una piccola coppa, fu un successo, al di là delle più rosee aspettative, in quanto i partecipanti furono ‘quattromilaquattrocentosettanta’... Da quella data, in poi, il Gruppo sportivo portò avanti, sempre, con più impegno, la manifestazione, che, in questi ultimi anni, porta a Monteforte d’Alpone circa 16000, fra podisti, amatori e competitivi, provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. In questi ultimi anni, oltre alle marce amatoriali e alla consolidata maratonina, che celebra il prossimo anno la 29ª edizione, la Montefortiana si è completata con 2 Ecomaratone di 26 e di 44km, con un seguito di circa 1500 atleti, amanti del trail running. Il gruppo Valdalpone, però, non si è fermato alla sola Montefortiana: da ricordare, infatti, il “Trail di Bolca”, che si tiene, in giugno e giunto alla sua 4ª edizione, e una Marcia notturna, con annessa una competitiva di 9km., nel mese di agosto, a Soave, Verona, che si effettua, l’ultimo venerdì d’ogni anno. Nel 1989, fu celebrato l’importante gemellaggio, con la Maratona di New York, e da quel momento, per 25 anni di seguito si partecipò all’omonima maratona.

Attualmente, ASD conta circa 200 soci, tra i quali, 100 atleti tesserati Fidal, in costante aumento, di anno in anno. Da notare, che, durante i due giorni della menzionata Montefortiana, itale evento è supportato da oltre 800 Volontari, che rappresentano le maggiori risorse operative dell’organizzazione. L’attuale Direttivo del l’Associazione Sportiva Dilettantistica è composto, da 15 consiglieri tra i quali, il presidente Giovanni Pressi, 2 vice-presidenti: Christian Bolla ed Evelina Facciotti, ed il segretario, Gianluigi Pasetto.

Come sopra accennato, ASD Valdalpone, non si limita a pur importanti eventi sportivi, ma è organizzatrice, fra l’altro, anche dell’importantissimo appuntamento, il Premio “Grappolo d’oro Clivus”, il quale, in stretta collaborazione con la Cantina di Monteforte, nota per il suo Soave e per il suo Durello, ogni anno, conferisce particolari riconoscimenti ad illustri personaggi del giornalismo e della cultura, ospitando il tutto, nel colonnato cortile cinquecentesco dell’antico Palazzo Vescovile. Un’Associazione attiva, quindi, che opera per una sempre maggiore diffusione della conoscenza della bella Monteforte e del suo fecondo e vitato territorio.

Pierantonio Braggio
Italia

Auguri di buon compleanno a SAR Emanuele Filiberto di Savoia

Oggi domenica 22 giugno S.A.R, il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, compie 53 anni, e come tanti italiani mi sento onorato di porgerGli gli auguri più sentiti. Il 13 giugno era presente alla cerimonia in onore del Santo di Padova. In un’intervista aveva dichiarato di esserne molto devoto, come suo padre, S.A.R Vittorio Emanuele di Savoia, e come il nonno, Re Umberto II.

Quest’ultimo frequentò l’università di Padova dove si laureò in Giurisprudenza. 
Il Principe Emanuele Filiberto non ebbe la possibilità di studiare in una università italiana perché visse in esilio fino al 2002. La sua figura è diventata molto popolare e degna di ammirazione perché attraverso gli Ordini Dinastici della Real Casa Savoia si prodiga con abnegazione in opere solidali e benefiche in tutto il mondo. 

Mi viene in mente una frase di Lev Tolstoj: "Nella vita non vi è che una felicità vera: vivere per gli altri", un assioma messo in pratica dal Principe. 
Non bisogna dimenticare la gentilezza d’animo e la disponibilità che dimostra verso le persone che Lo avvicinano per un saluto, una dedica o una foto.

Quando è nato, il 22 giugno del 1972 a Ginevra, io ero un ragazzo che frequentava le scuole medie, e ricordo quel giorno perché i miei genitori avevano appreso la notizia dai giornali. Il loro volto aveva un velo di tristezza perché il nipote di un Re doveva vivere in esilio. Non capivano quali colpe gli si potesse attribuire. 
Fin da allora nutro un grande rispetto per Casa Savoia e una profonda ammirazione per la sua storia che ha portato all’unificazione d’Italia. 
Un grande desiderio del Principe è quello di poter portare al Pantheon Re Umberto II e la consorte Maria Josè. Per questo spera nell’assenso del nostro Presidente della Repubblica.

Nel mio archivio in cui conservo da anni i giornali che trattano delle vicende della Real Casa Savoia ho trovato una pagina del quotidiano Il Secolo XIX del 3 novembre 1983 che riportava una lettera molto interessante, inerente alla visita della principessa Marina Doria all’Ospedale Gaslini di Genova. 
“Come tutti sanno, la Principessa Marina di Savoia, sposa di Vittorio Emanuele, ha accettato l’invito della Contessa Germana Gaslini a visitare l’ospedale pediatrico migliore d’Italia. Al di là dell’etichetta, essa è rimasta veramente commossa e ha detto che vedere bambini che soffrono è atroce, e sentendo che il Gaslini attraversava gravi difficoltà economiche, si è impegnata ad aiutare, anche finanziariamente, questo istituto. 

Quando le hanno chiesto che cosa suo figlio conosce dell’Italia ha risposto: -Praticamente tutto: la nostra lingua, la storia, e l’arte. Ha un grande desiderio, visitare Venezia. Spero che possa esaudirlo, perché ogni volta che vede un italiano, chiede: “Ma com’è la mia città?”, della quale porta il titolo, conferitogli dal nonno. -Io mi dico: (...) Non è proprio possibile un gesto di bontà, da parte italiana, permettendo a questo bambino incolpevole e di innegabile origine italiana, di esaudire quel desiderio di vedere Venezia, anche per una sola volta? (...) ( Alda Stranieri).

E tutto ciò nonostante l’Italia avesse firmato nel 1977 la Dichiarazione di Helsinki che vieta a tutti i popoli di infliggere l’esilio per ragioni politiche.

Emilio Del Bel Belluz
Sport, Vittorio Veneto

Revine Lago Tri: una grande giornata di Triathlon al lago

REVINE LAGO (TV) - Una intera giornata di Triathlon a colorare il Lago di Santa Maria a Revine, con atleti e accompagnatori che hanno gremito la località incastonata in un paesaggio unico. Questa mattina, a distanza di 9 anni dall’ultima edizione, 280 triathleti (iscrizioni sold out) delle categorie amatoriali si sono dati sfida sulla distanza Sprint (750m a nuot o, 20Km in bici, 5Km a piedi), gare rispettivamente vinte da Marco Lorenzon (ASD Jesolo Triathlon) in 56’32’’ e Matilde Dal Mas (Valdigne Triathlon) in 1h04’06’’.

A completare i podi, al maschile Riccardo Cenedese (56’55’’) e Guglielmo Marafatto (57’30’’) entrambi Eroi del Piave, ed al femminile Vanessa Andreetta in 1h04’11’’ (G.P. Triathlon) e Giulia Meneghetti in 1h05’57’’ (Silca Ultralite). Una gara caratterizzata soprattutto da una frazione bici veloce e tecnica, e da un tracciato a piedi immerso nel verde dei percorsi che circondano il lago.

Nel pomeriggio invece, l’ormai classico appuntamento è stato con le gare giovanili dedicate alle categorie Minicuccioli, Cuccioli, Esordienti, Ragazzi e Youth A, con un totale di 140 atleti dai 6 ai 15 anni.All’ev ento hanno partecipato atleti da tutto il Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Lombardia, Trentino - Alto Adige, Emilia Romagna e dall’estero (Irlanda e Ucraina).

Una formula perfetta, quella di unire in una unica giornata gare dedicate a giovani ed adulti, che li ha visti scambiarsi il ruolo di tifosi fra loro, con un vicendevole supporto durante tutte le fasi di gara, in un’Area Verde completamente riempita da atleti e loro accompagnatori.

Grande soddisfazione da parte della società organizzatrice, Silca Ultralite Triathlon: “Siamo veramente contenti di aver riportato il Triathlon Sprint a Revine Lago, già sede di importanti eventi nel passato come i Campionati Europei Under 23 e i Campionati Italiani Olimpico NO Draft. Una location che è rimasta nel cuore dei triathleti, non ci aspettavamo il sold out e invece le tante richieste dopo il tutto esaurito iniziale dei primi 250 iscritti, ci hanno spinto ad aggiungere ulteriori 30 posti.

In molti di più avrebbero voluto partecipare ma date le caratteristiche del percorso, soprattutto per quanto riguarda la frazione bici, abbiamo preferito mantenere le iscrizioni bloccate al fine di garantire a tutti un’esperienza di gara appagante”, queste le parole di Aldo Zanetti, presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto. Dello stesso avviso Mauro Miani, vicepresidente, per il quale la manifestazione si è rivelata “un successo! Siamo riusciti a riportare la gara Sprint a Revine, realizzando un percorso con un buon tasso tecnico e piacevole da percorrere , oltre che ad essere a basso impatto per la viabilità locale.

Un grande ringraziamento a tutti i volontari, da giorni in campo per contribuire all’organizzazione, che con il loro prezioso contributo ci hanno permesso di realizzare una manifestazione riuscita in tutto e per tutto.”

A garantire la buona riuscita dell’event o il supporto degli sponsor Silca, Banca Prealpi Sanbiagio, San Benedetto, Alì Supermercati, Borgoluce, Bocon, Sogno Veneto, Lazzarin Caffè, Lanificio Bottoli, Ghizzo Autofficine, Crios, Promosport, K - iron, Gac Service, Gammasport, Pasol , Calorflex e Amadio Climatizzazione oltre al prezioso supporto del volontariato locale: Associazione Nazionale Carabinieri – Federazione Interprov inciale di Treviso, Belluno e Venezia, Amighi del Fasol del Lago, Pro Loco Revine Lago, ANA Revine Lago e ASD Revine Lago - Tarzo, con l’organizzazione a cura di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Tri Veneto Run e Sportlovers.

L’evento è patrocinato dai Comuni di Revine Lago e Tarzo e riconosciuto da FITri e FITri Veneto.
Il prossimo appuntamento con gli eventi triathlon targati Silca Ultralite è il 20 luglio al Lago di Santa Croce, Alpago (BL) con Aquathlon Kids e Triathlon Sprint.
Vittorio Veneto

Commissione Sant’Augusta: il punto del sindaco di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO (TV) – A seguito dello svolgimento delle commissioni Bilancio e Territorio con all'ordine del giorno la presentazione del progetto per la sistemazione del percorso pedonale per Sant’Augusta, tenutasi nei giorni scorsi in Municipio, l’amministrazione comunale di Vittorio Veneto intende chiarire alcuni aspetti, in un’ottica di trasparenza verso i cittadini.

Il sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana: “
Abbiamo convocato in seduta pubblica le commissioni consiliari Bilancio e Territorio perché pensiamo che per le grandi opere sia importante condividere con la minoranza e con la cittadinanza le decisioni e i vari passaggi che di volta in volta sono necessari per portare a compimento i lavori. In questa ottica abbiamo deciso di convocare le commissioni competenti, per presentare e approfondire le nuove condizioni che riguardano la progettazione e l’importo dell’intervento.

"Rispetto al quadro economico del progetto iniziale del marzo 2023 approvato dall' amministrazione Miatto e non finanziato, il costo dell’opera ad oggi è lievitato di circa un terzo. Abbiamo quindi deciso di stanziare un milione e centomila euro, ma sapendo fin da subito che con queste disponibilità economiche verranno realizzati i lavori dal primo tratto fino alla intersezione con via Vinera, mentre il restante tratto per arrivare al santuario verrà comunque messo in sicurezza. Il restauro di questo sentiero, che la precedente amministrazione ha voluto trasformare in monumentale, comporta costi rilevanti. Siamo consapevoli dell’importanza e del valore del restauro dell’opera, sapendo però che una volta sistemata, quest' opera dovrà essere monitorata tutti gli anni e che avrà cmq necessità di interventi periodici di manutenzione proprio per il suo carattere monumentale e perché inserita in un contesto ambientale di grande valore”.

Cultura, Treviso

Successo per l'incontro con Fausto Biloslavo alla Loggia dei Cavalieri

TREVISO – Grande partecipazione e vivo interesse del pubblico per l’incontro, tenutosi la sera del 18 giugno alla Loggia dei Cavalieri di Treviso, con il noto reporter di guerra Fausto Biloslavo. L’evento, promosso dal Circolo di Fratelli d’Italia Treviso ha visto la presenza di oltre 200 persone e si è concluso con un lungo firmacopie a dimostrazione del grande successo dell’evento.

Nel corso della serata, moderata dal giornalista Brando Fioravanzi alla presenza di Claudio Borgia (Presidente provinciale di Fratelli d’Italia Treviso), Biloslavo ha presentato il suo ultimo libro-inchiesta “Talebani dell’accoglienza. Vittime e mercanti del business dell’immigrazione ”. Un’opera che ha acceso il dibattito sul “ sistema immigrazione ” in Italia ed Europa, tra zone d’ombra, affari milionari e responsabilità politiche. Al centro dell’incontro anche uno sguardo lucido e senza filtri sui principali conflitti in corso – dalla guerra in Ucraina alle tensioni tra Israele e Iran – che Biloslavo ha raccontato con l’esperienza del reporter che ha vissuto sul campo, per oltre quarant’anni, i drammi di popoli e nazioni in guerra.

Il pubblico ha mostrato grande attenzione e coinvolgimento, con numerose domande rivolte all’autore e un forte apprezzamento espresso al termine della serata. « Un successo che ci riempie di soddisfazione – commentano Marina Bonotto e Luca Cogo, Coordinatore e Vice Coordinatore del Circolo Fratelli d’Italia Treviso – Abbiamo voluto portare in città un punto di vista coraggioso, competente e, soprattutto, indipendente. La grande partecipazione dimostra che in città come altrove c’è sete di verità, voglia di approfondire e di capire cosa si muove dietro le grandi narrazioni dominanti. La serata con Biloslavo sarà quindi l’inizio di un percorso culturale e politico che proseguirà in futuro con nuovi appuntamenti.
Nessun oggetto disponibile.
Ultimo aggiornamento: 23/06/2025 17:51