Cultura, Treviso, Conegliano

Si alza il sipario su “Incontri & Racconti 2025”

FARRA DI SOLIGO (TV) - Alan Friedman, Massimo Franco, Red Canzian e Andrea Pennacchi. Quattro personaggi autorevoli, quattro grandi temi d’attualità intorno ai quali ruoteranno altrettante serate. Sono gli ingredienti della terza edizione di “Incontri & Racconti”, la rassegna culturale voluta e organizzata dall’amministrazione comunale di Farra di Soligo, in programma da gennaio a maggio prossimi e presentata stamane in municipio.

“Vogliamo proporre ancora una volta alla cittadinanza e alle persone che arriveranno da fuori – spiega il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin – un’occasione unica per incontrare personaggi autorevoli, volti noti, nomi per così dire ‘fuori circuito’ che ci aggiorneranno sui temi della contemporaneità, fornendoci nel contempo strumenti per riflettere. Si tratta di eventi esclusivi con ospiti che hanno scelto Farra di Soligo come unica o prima data dei loro viaggi di presentazione in Veneto. Proponiamo ancora una volta, visto il consenso ed il successo riscontrato nelle precedenti stagioni, un cartellone di quattro serate con cadenza mensile. Ciascun evento si terrà all’interno dell’auditorium comunale di Santo Stefano e sarà condotto dalla giornalista Adriana Rasera, ideatrice e coordinatrice della manifestazione”.

Ad inaugurare “Incontro & Racconti 2025”, giovedì 23 gennaio , sarà Alan Friedman , giornalista newyorchese, produttore e conduttore televisivo, oltre che documentarista. È stato una delle più autorevoli firme del Financial Times e del The Wall Street Journal . Ha collaborato con Rai3, Rai2, Sky TG24 e La7. Autore di una decina di best sellers, presenterà il suo ultimo libro “La fine dell’impero americano”.

La conversazione ruoterà intorno alla geopolitica e al fallimento, secondo Friedman, della leadership a stelle e strisce: “È davvero la fine del secolo americano? Ci stiamo dirigendo verso un nuovo disordine mondiale? Con il nostro ospite – spiega Adriana Rasera - ripercorreremo l’ascesa del dominio americano dalle origini e attraverso le decisioni dei suoi presidenti, ai quali non vengono risparmiate critiche al vetriolo.

Naturalmente partiremo dalla stretta attualità e dall’ingresso di Trump alla Casa Bianca, prevista per lunedì prossimo, per allargare sulle ricadute della nuova amministrazione in Europa e in Italia”. Venerdì 28 febbraio sarà la volta di Massimo Franco, notista, commentatore e inviato politico del Corriere della Sera. Saggista di fama, membro dell'International Institute for Strategic Studies di Londra (IISS), collabora ad alcune trasmissioni su LA7.

I suoi articoli e le sue analisi sono apparsi sulla rivista di geopolitica Limes, sulla rivista francese Études, sul bimestrale dell'IISS Survival, sui quotidiani Los Angeles Times e New York Times. A Farra di Soligo presenterà in anteprima regionale il suo ultimo libro​ “Il fantasma di Hammamet”. “Hammamet è un luogo geografico – scrive - e insieme una metafora politica. È la cittadina tunisina dove si è consumata la parabola di Bettino Craxi”. Il libro nasce dagli incontri che l'autore ha avuto con Craxi, solo, ossessionato dalla morte, e ricostruisce la sua vita, la sua disperazione, i suoi misteri.

Tra marzo e aprile (data in via di definizione) Red Canzian presenterà il suo ultimo libro, "Centoparole per raccontare una vita". Infine martedì 13 maggio Andrea Pennacchi . L’attore, conosciuto dal grande pubblico con il soprannome Il Pojana, anche grazie al programma televisivo Propaganda Live, presenterà il suo ultimo libro, “ Se la rosa non avesse il suo nome” , un giallo che fa tornare in scena William Shakespeare come investigatore deciso a fare luce sulla tragedia di Romeo e Giulietta.

Gli incontri inizieranno alle 20:45 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere. La rassegna gode del prezioso sostegno di: Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Sutto Wine, Stefano Mognon-Banca Mediolanum, Libreria Tra Le Righe di Conegliano.
Economia, Veneto

In Veneto +28.500 assunzioni nel 2024, ma la crescita rallenta

VENEZIA - Il 2024 registra in Veneto un aumento di 28.500 posti di lavoro dipendente. Si tratta, secondo Veneto Lavoro, di un risultato inferiore rispetto a quello degli ultimi anni, a conferma di un rallentamento della crescita che si è fatto ancora più evidente nella seconda metà dell'anno.

Tale dinamica è determinata da un calo dell'1% delle assunzioni e dal contestuale +1% delle cessazioni, tra le quali si segnala l'aumento delle conclusioni contrattuali per fine termine e la diminuzione delle dimissioni.

Rispetto al 2023, le assunzioni mostrano un calo tra i lavoratori italiani (-5%), le donne (-3%) e i lavoratori delle fasce d'età centrali (-3%), mentre aumentano tra gli stranieri (+8%) e gli over 55 (+4%). Le posizioni a tempo indeterminato segnano +29.100 a fronte delle +34.600 del 2023 per un calo sia delle assunzioni che delle trasformazioni da contratti a termine. L'apprendistato segna -2.700 attivazioni, un calo degli avviamenti del -6% e un +18% delle trasformazioni a tempo indeterminato. Cresce di 2.200 invece il tempo determinato (+1.600 nel 2023)). Per il parasubordinato, i dati dei primi 11 mesi del 2024 segnano +3.800, migliore rispetto al 2023, ma anche un calo dei rapporti di lavoro in somministrazione attivati dalle agenzie del Veneto (complessivamente 117.800, -3% sul 2023. Crescono del 2% i contratti part-time, specie tra gli uomini (+7%) soprattutto nell'agricoltura e in alcuni ambiti del terziario. Il saldo del 2024 è positivo in tutte le province, ma in peggioramento sul 2023 per la maggior parte di esse, tranne Rovigo e Belluno. La crescita dei posti di lavoro è a Verona (+7.200), Venezia (+5.500) e Padova (+5.100), seguiti da Treviso (+4.700), Vicenza (+3.200), Belluno (+1.500) e Rovigo (+1.400). La domanda di lavoro risulta in crescita a Belluno (+4%), Verona (+2%) e Rovigo (+2%), in calo a Vicenza (-4%), Venezia (-3%) e Treviso (-1%), mentre Padova è sostanzialmente sui risultati del 2023.

Bilanci positivi per tutti i tre macro-settori: l'agricoltura con +4.400 posti di lavoro dipendente, il terziario +19.400, mentre l'industria è a +4.700 (-7% nel 2023). Le difficoltà sono nel metalmeccanico segna +200 posti (+3.700 nel 2023) e un calo delle assunzioni del 14%. Il manifatturiero ha un saldo negativo e assunzioni; in forte calo l'intero sistema moda (tessile, abbigliamento e calzature), l'industria conciaria e il legno-mobilio.
 
Ll'automotive rileva una significativa perdita occupazionale e l'erosione dei posti di lavoro guadagnati nel biennio 2022-2023. L'Inps regionale rileva tra settembre e novembre 2024 un +21% delle domande di cassa integrazione ordinaria, specie a Vicenza e Treviso. Nell'edilizia (+4.200) è appena al di sotto di quello del 2023, mentre le assunzioni crescono del 4%; nei servizi +5.300 contro i +8.200 del 2023. Nella logistica +1.700 nel 2024 (+1.100 nel 2023) e un +2% delle assunzioni. Gli ingressi in condizione di disoccupazione sono stati 147.500 nel 2024 (-2% sul 2023).
Sport, Treviso, Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, sport è cultura. Ciclo di incontri tra gennaio e febbraio

VITTORIO VENETO (TV) – L’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto presenta per i mesi di gennaio e febbraio 2025 un ciclo di incontri a tema sport rivolti a tutta la cittadinanza.

L'iniziativa “Sport è cultura”, ideata ed organizzata interamente a cura dell'Assessorato alle politiche culturali, prevede un ciclo di incontri serali durante i quali importanti e noti nomi dello sport e del giornalismo sportivo affronteranno tematiche di particolare rilievo collegate alla pratica sportiva e ai riflessi socio/culturali della stessa: tutti gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno nell’Aula Civica del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto. Ingresso libero su prenotazione al Museo della Battaglia 0438.57695.

Le discipline sportive rappresentate saranno calcio, pallacanestro, rugby, scherma e motociclismo, coinvolgendo sia realtà territoriali che globali oltre che realtà dello sport inclusivo locale.
Il tutto verrà arricchito da uno spettacolo teatrale al Teatro L. Da Ponte, a cura del Centro Teatrale Da Ponte, dedicato alla gloria locale Ottavio Bottecchia, nel 100esimo della sua doppietta al Tour de France.

Si inizia martedì 21 gennaio, alle 20.30: Vittorio Munari, noto giocatore e allenatore di rugby, dirigente sportivo e commentatore, condurrà un incontro dal titolo “La squadra: coalizione performante di individui”, durante il quale tratterà l’argomento del rugby, uno sport che mischia talento e forza mentale. Un’occasione per discutere sulla cultura dell’alibi e condividere insieme le fonti di motivazione e auto motivazione approfondendo il senso di appartenenza e di leadership.

Giovedì 23 sarà il turno del basket, con l’intervento di Sergio Tavčar dal titolo “La pallacanestro ai tempi degli highlights”: il celebre giornalista e telecronista sportivo triestino racconterà come lo sport anticipa sempre i trend sociali più importanti di una società. Attraverso l'esempio del basket, Tavčar si soffermerà su come la nostra società, e in generale anche la nostra percezione della realtà nella quale viviamo, stia andando sempre più, anche grazie alla formidabile diffusione dei social e dell'informazione "instant", verso una parcellizzazione sempre più spinta delle conoscenze e ci faccia perdere il senso del quadro globale.

Giovedì 30 gennaio spazio al calcio femminile, con la campionessa e commentatrice televisiva Katia Serra, che focalizzerà il suo incontro sulla narrazione del calcio praticato dalle donne tra ruoli, linguaggio, media e stereotipi. Tra boom mediatico e cultura arcaica, tra dati e aneddoti, Katia Serra, pioniera del protagonismo femminile nel mondo del calcio italiano contemporaneo, andrà in profondità di questi temi, a partire dal suo "Una vita in fuorigioco ".

Venerdì 07 febbraio, spazio ancora al calcio femminile, con l’intervento dell’ex giocatrice ed europarlamentare Carolina Morace sul tema “Dal calcio delle pioniere a oggi: cosa è cambiato? L’evoluzione del movimento in Italia e in Europa”. Il dialogo riguarderà gli aspetti sociali e culturali del movimento del calcio delle donne in Italia, confrontandolo con lo sviluppo in atto in altri paesi europei. La pratica delle tesserate, l’affiliazione ai club maschili, il professionismo, il gender pay gap, l’accesso ai corsi di formazione post carriera: questi sono solo alcuni dei temi che verranno trattati.

Giovedì 13 Francesco Fraccaro, sport e marketing consultant, parlerà di come lo sport, se gestito in maniera corretta, rappresenta un potente strumento di connessione sociale e sviluppo economico, capace di trasformare il territorio e generare valore per tutti gli stakeholder. L’intervento dal titolo “Dal locale all’internazionale: il ruolo dello sport nella società” esplorerà il ruolo sociale dello sport nel contesto italiano, con un focus particolare sulle realtà territoriali, fino a giungere a realtà globali. L’obiettivo è dimostrare che, indipendentemente dalla scala, lo sport è un ponte tra le persone, un catalizzatore di sviluppo e un simbolo di connessione che unisce le comunità locali a una rete globale

Giovedì 20 febbraio, la campionessa olimpica a squadre e campionessa mondiale individuale di scherma Mara Navarria, sarà in dialogo con la dottoressa Michela Tocchet, psicologa, per affrontare il tema della sconfitta. Attraverso il racconto della sua esperienza - di atleta, donna e mamma – Mara racconterà come la scherma e lo sport in generale possa aiutare nella vita quotidiana ad accettare le nostre fragilità e come ci insegni a superarle. Il titolo dell’incontro è “Assorbire una stoccata. La gestione della sconfitta”.

Giovedì 27 febbraio spazio allo sport inclusivo con la testimonianza di ASD I Lupi del Cansiglio, Falcons Vittorio Veneto e ANFFAS, che parleranno di “La pratica sportiva inclusiva: esperienze e strumenti per migliorare i l benessere e la qualità”.

Grazie al supporto di reti collaborative e attraverso una metodologia dinamica multidisciplinare ed accogliente, queste pratiche sportive di squadra favoriscono il benessere psico-fisico di atlete e atleti di ogni genere, età e abilità, con l’obiettivo primario di promuovere esperienze di uguaglianza, parità ed equità, potenziando le relazioni interpersonali e sociali così da favorire la qualità della vita dei singoli e delle comunità.

La rassegna è arricchita da una rappresentazione teatrale dal titolo “Maglia gialla” che andrà in scena sabato 8 febbraio, alle 20.45 presso il Teatro L. Da Ponte.

Lo spettacolo, di Edoardo Fainello con la regia di Filippo Fossa, è dedicato al campione Ottavio Bottecchia, ultimo figlio di una famiglia di contadini della Sinistra Piave. La sua storia è fatta dei suoi successi come vero e proprio outsider, del suo rapporto con la terra, del modo in cui la bicicletta, sempre lei, lo salverà anche durante la prima guerra mondiale. Ci sono i due Tour de France vinti, in questo spettacolo, certo, ma c’è soprattutto la storia di uno sport, il ciclismo, e la storia di una nazione che quello sport lo ha esaltato e glorificato in tutto il mondo. Un viaggio che è ispirazione, è speranza, è sopravvivenza. Una vita, purtroppo molto breve, raccontata attraverso le sue parole e le parole di chi l’ha conosciuto. Un omaggio delicato, a tratti esilarante, di un personaggio che rimarrà per sempre dentro la memoria collettiva.

Ingresso a pagamento. Info e biglietti su centroteatraledaponte.it

Il Sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana: “Abbiamo voluto fortemente organizzare questa iniziativa in quanto, come amministrazione riteniamo la pratica sportiva sia strumento fondamentale di inclusione sociale. Più in generale, parlare e ragionare di sport, nell’anno che ci accompagna ai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina, significa riflettere sui sistemi sociali, mediali, economici e culturali in cui viviamo. Per questo, attraverso lo sport è possibile coinvolgere nei dibattiti culturali contemporanei pubblici nuovi ed importanti segmenti della società. Vogliamo dare ai cittadini la possibilità di confrontarsi con figure di enorme rilevanza nelle proprie discipline - fra cui due istituzioni viventi del rugby e della pallacanestro, una hall of famer del calcio, una giornalista capace di travalicare le barriere fra calcio maschile e femminile, una campionessa olimpica in carica e con attori locali che tanto possono dirci sulle ricadute economiche, sociali e inclusive dello sport. Il tutto arricchito da uno spettacolo teatrale dedicato alla gloria locale Ottavio Bottecchia, nel 100esimo della sua doppietta al Tour de France.

Un sentito grazie, oltre ai relatori ed alle relatrici e agli uffici comunali, alle società del (ricchissimo, sportivamente parlando) territorio che hanno collaborato alla prima edizione di quest'iniziativa, che in futuro vuole ampliare temi e discipline. Grazie anche a Banca Prealpi San Biagio e Associazione NoixNoi per il supporto all' iniziativa”


Veneto

Veneto, verso la filiera formativa tecnologico professionale

VENEZIA - “La distanza tra sistema scolastico-formativo e mondo del lavoro è da sempre uno degli elementi che ostacolano la competitività dell’Italia rispetto ai nostri competitor internazionali”. Lo sottolinea l’assessore all’Istruzione e formazione Valeria Mantovan che aggiunge: “La più recente riforma in questo senso è costituita dall’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, denominata per semplicità riforma 4+2, che consente agli studenti, dopo aver completato la scuola secondaria di primo grado, di proseguire i loro studi presso gli istituti tecnici o professionali e ottenere un diploma in quattro anni invece che cinque.

Successivamente, gli studenti hanno l’opportunità di proseguire la loro formazione negli Istituti Tecnologici Superiori (Its Academy) in modo da garantire la coerenza del percorso formativo nello specifico settore o filiera. La riforma, dopo una prima sperimentazione avviata nel 2024, è divenuta legge dello Stato (legge 8 agosto 2024 n. 121)”.

La norma prevede che ciascun progetto di filiera possa essere presentato da un’istituzione scolastica con il partenariato obbligatorio di una istituzione formativa accreditata dalle Regioni e di una Fondazione ITS Academy. Si tratta quindi di due percorsi quadriennali paralleli, seguiti da un biennio di alta qualificazione professionale ITS Academy. L’iniziativa non solo offre maggiori opportunità di sviluppare competenze molto richieste dal mercato del lavoro, ma conferma ancora una volta la pari dignità tra i percorsi di istruzione e formazione professionale, di competenza regionale, e gli altri percorsi di istruzione secondaria di secondo grado.

“Un aspetto fondamentale di questa riforma - aggiunge l'assessore - è il rispetto delle competenze regionali in materia di programmazione educativa. La Regione Veneto è interessata valutare e sostenere gli strumenti che mirano al miglioramento del sistema educativo a favore dei nostri giovani e delle loro famiglie e per la competitività del nostro sistema economico e ci sembra che questa riforma vada in questo senso”.

La Regione del Veneto, allo scopo di accompagnare l’attuazione della riforma 4+2 ha attivato un Tavolo tecnico, con esperti che vengono dalla scuola, dalle istituzioni formative regionali e dalle fondazioni ITS Academy, che supporteranno la realizzazione dei primi esperimenti e aiuteranno la Regione a definire strumenti di sostegno alla programmazione, alla realizzazione e al monitoraggio delle attività.

Le prime 5 esperienze venete sono state attivate presso alcune scuole superiori del Veneto, il “Della Lucia” di Feltre (BL), il “Girardi” di Cittadella (PD), il “Vendramin Corner” di Venezia, l’”Anti” di Villafranca di Verona (VR), il “Masotto” di Noventa Vicentina (VI) e l’”Einaudi” di Bassano del Grappa (VI).

Nei giorni scorsi, precisamente il 14 gennaio scorso, sono scaduti i termini per la presentazione delle ulteriori proposte progettuali che saranno sottoposte all’esame del Ministero.

“L’Amministrazione regionale - ha evidenziato Mantovan - è molto interessata a questo modello che, oltre ad esprimere un valore in termini di strategia formativa, risponde alle esigenze delle nostre aziende di avere personale altamente specializzato e ben preparato. Accompagneremo le prime sperimentazioni e capiremo, insieme ai soggetti attuatori, quali possono essere le soluzioni per assicurarne il massimo successo”.

Politica, Pordenone, Friuli V.G.

Pordenone, per il sindaco sarà sfida tra Basso e Conficoni

PORDENONE - La data deve ancora essere decisa - anche se il 13 aprile sembra mettere tutti d'accordo, con ballottaggi eventuali il 27 - ma a Pordenone i motori sono già caldi per le elezioni amministrative che sveleranno il nome del successore di Alessandro Ciriani, volato a Bruxelles come europarlamentare la scorsa primavera.

Per il centrodestra tutto sembrava essere stato deciso quando l'ex primo cittadino, esattamente un anno fa, aveva accettato la candidatura al Parlamento europeo, appunto: la staffetta doveva essere con il vice (ancora in carica oggi), Alberto Parigi.

Tuttavia, dopo qualche mese da quando aveva assunto l'interim, egli ha deciso di fare un passo indietro, liberando la strada per il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Basso.

Le trattative nella coalizione si sono concluse proprio ieri, con l'investitura dell'ex dirigente scolastico, che siede nell'Aula triestina da quasi 7 anni. Il suo avversario sarà un'altra vecchia conoscenza del Consiglio regionale: si tratta di Nicola Conficoni, del Pd, che a Pordenone è stato assessore tra il 2009 e il 2016 e che ora punta allo scranno più prestigioso del municipio a capo di una coalizione di centro sinistra che sta cercando di compattarsi.

Per ora ha avuto il via libera, oltre che dai Democratici che l'hanno proposto, anche dl Bene Comune, ma le trattative per allargare il campo sembrano avere sviluppi positivi. Di sicuro non ci sarà il MoVimento 5 stelle, che ha deciso di non correre alle Amministrative con simboli e liste proprie. Da decidere anche la sorte di Marco Salvador, proposto da una serie di liste civiche che gravitano nell'area di centro. Ci prova di nuovo anche Anna Ciriani, la sexy prof, che punta almeno a tornare in Consiglio comunale superando la soglia di sbarramento.
Treviso, Vittorio Veneto

Incontro pubblico con MOM per i cittadini di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO (TV) – L’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto invita i cittadini a partecipare ad un incontro pubblico con il personale di MOM, organizzato con lo scopo di presentare al meglio il nuovo servizio dei bus a chiamata.

Il servizio MOM+ è infatti attivo in via sperimentale sul territorio di Vittorio Veneto dal 7 gennaio 2025: l’incontro è stato appositamente pianificato per permettere ai cittadini di confrontarsi e per testare la nuova modalità di fruizione, al fine di riscontrare criticità e possibili miglioramenti.

Marco Dus, Assessore alla mobilità del Comune di Vittorio Veneto: “Invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’incontro di lunedì, specialmente quelli che hanno provato il servizio in queste settimane e che possono offrirci i loro suggerimenti. Siamo consapevoli che ogni cambiamento porta con sé delle difficoltà di adattamento: invitiamo quindi i cittadini a testare il servizio, che ricordiamo è nato per ottimizzare le tratte, evitare i viaggi a vuoto degli autobus nelle fasce orarie di minor utilizzo, efficientando così consumi, traffico e impatto ambientale. Crediamo che il servizio possa essere inteso come una specie di taxi pubblico su determinate tratte, pertanto può offrire senz’altro dei vantaggi. Siamo ovviamente vicini e seguiamo le persone, soprattutto quelle più anziane e fragili che hanno bisogno di essere accompagnate in questa transizione; stiamo anche lavorando per estendere il servizio MOM+ anche nella zona industriale”

Il servizio è entrato in funzione il 7 gennaio, e nei primi 7 giorni di utilizzo - fino alla mattina di oggi mercoledì 15/01 - ha registrato una media di 48 viaggi/giorno nelle 8,5 ore di servizio (dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 20:15). Si è partiti il primo giorno con poche prenotazioni per arrivare alle circa 60 attuali.

In questo momento viaggiano su MOM+ 6 passeggeri l'ora. Un numero che può sembrare ridotto, ma che va visto confrontato al precedente servizio tradizionale: i passeggeri medi nelle ore di morbida sono infatti passati dai 31 del servizio tradizionale ai 43 attuali (+39%) con MOM+ e la crescita è stata di giorno in giorno costante. Sono 135 attualmente gli utilizzatori con una media di 2,2 viaggi a testa in questa prima settimana.

La maggior efficacia nell'utilizzo è apparsa subito evidente ai cittadini, per fare un esempio, se prima da Longhere a Carpesica era necessario un viaggio di 30 minuti con cambio in centro, ora si arriva diretti a destinazione in metà del tempo.

Tra i canali di prenotazione va molto bene l'app MOM+ (3 prenotazioni su 4 sono realizzare direttamente dal cliente), è comunque a disposizione il servizio telefonico dedicato per la prenotazione e l'assistenza alle persone meno digitali come gli anziani.

Il servizio MOM+ è attivo tutti giorni feriali, dal lunedì al sabato incluso, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 20:15; negli altri orari, il servizio bus di linea continua a funzionare con le consuete modalità, cioè con orari fissi.



Veneto, Turismo

Veneto, varato il Piano Strategico del Turismo Veneto 2025-2027

VENEZIA - “Il Piano Strategico del Turismo Veneto 2025-2027 gioca un ruolo cruciale nella definizione del futuro della destinazione, rappresentando uno strumento di governance integrata che orienta lo sviluppo sostenibile e competitivo del settore. Il piano, infatti, è stato elaborato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 200 stakeholder, rappresentanti istituzionali e organizzazioni settoriali, garantendo una visione condivisa e coesa. Tutti saranno parte attiva e protagonisti del cambiamento, affinché il nostro modello turistico diventi un sistema integrato e sostenibile. Il piano mira a consolidare il Veneto come una destinazione turistica leader a livello nazionale e internazionale, promuovendo crescita economica, occupazione e formazione professionale, in un’ottica di sostenibilità e adattabilità.”.

Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, commenta l’approvazione in Consiglio regionale del Piano Strategico del Turismo veneto 2025-2027.

“Essere un Veneto Aperto, Attento, Attivo, Attuale è la strada che vogliamo percorrere per sostenere la crescita di una industria turistica matura che ha bisogno di investimenti e innovazione per continuare ad essere attrattiva e capace di affrontare le sfide future con visione e concretezza – prosegue Caner -. L’obiettivo condiviso è quello di promuovere la destagionalizzazione e la sostenibilità come elementi fondanti per un’offerta turistica permanente, attraverso una governance territoriale evoluta, che rafforzi l'inclusività e integri le comunità locali. Incentiveremo l’innovazione e la collaborazione tra attori del settore attraverso strumenti come l’Osservatorio Turistico Regionale Federato senza mai perdere di vista l’importanza della comunicazione e della valorizzazione delle identità locali”.

“La stesura del Piano – conclude l’Assessore al Turismo - è il risultato del grande lavoro di squadra coordinato in questi mesi con tempestività e professionalità dai funzionari della Direzione Turismo, che insieme ai facilitatori della SL&A, hanno saputo condividere con gli operatori e le associazioni del settore le idee e la visione stessa alla base del Piano. Desidero in particolar modo ringraziare anche i componenti della cabina di regia, i chairperson e tutti i partecipanti ai tavoli, per aver capito e condiviso la missione che c’eravamo prefissati, contribuendo attivamente alla realizzazione del Piano che accompagnerà lo sviluppo futuro del turismo in Veneto.

Treviso, Conegliano

Associazione “Nuova Età” di Farra di Soligo: aperte le adesioni 2025, con nuove proposte

FARRA DI SOLIGO (TV) - L’ Associazione “Nuova Età” di Farra di Soligo ha aperto la campagna delle nuove adesioni per l’anno 2025 , con importanti novità . Da molti anni il gruppo, che accoglie gli over sessantacinquenni che hanno voglia di passare del tempo in compagnia, condividendo argomenti e interessi con persone simili per età ed esigenze, si incontra abitualmente tutti i mercoledì e le domeniche pomeriggio (dalle ore 14.00 alle 18.00) , presso la propria sede nella Casa delle Associazioni “Giovanni Feltre” in Via dei Patrioti (sul retro della Biblioteca).

Da febbraio 2025 sono in programma nuove attività, come il corso di ginnastica per la terza età (che si svolgerà il mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 15.30) e i laboratori manuali di cucito e ricamo . Giovanna Bortolin , Assessore alle Politiche Sociali, ha accolto con molto favore le novità del gruppo: “Come Amministrazione siamo lieti di supportare l’Associazione ‘Nuova Età’ nell’organizzazione delle proprie iniziative rivolte a persone che, seppure meno giovani, hanno molti interessi e possono dedicare del tempo a sé stessi, partecipando a momenti di incontro, socializzazione e svago” – e conclude –

“Queste attività sono, oltre che piacevoli, anche molto importanti dal punto di vista sociale, in quanto prevengono l’isolamento e favoriscono il benessere delle persone”.

Gli interessati possono contattare l’Associazione “Nuova Età”, presso la Casa delle Associazioni, nei giorni e negli orari sopra indicati.
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Ultimo aggiornamento: 18/01/2025 11:57