Veneto, Turismo

Guide turistiche specializzate per riscoprire tradizioni e origini dei turisti 

MASERADA SUL PIAVE (TV) - Creare delle guide turistiche specializzate nella riscoperta delle tradizioni del territorio veneto e del turismo delle radici. È questa la proposta emersa dal convegno “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta” che si è tenuto il 7 dicembre 2023 nella sala “Guido Facchin” del Palazzo delle Attività Ricreative di Maserada sul Piave (Treviso). Durante il suo intervento “Radici Venete: i dati dell’emigrazione in Provincia di Treviso”, il professor Riccardo Giumelli ha spiegato che Treviso è la prima provincia del Veneto, la seconda del Centro Nord e la sesta d’Italia, dopo Roma, Milano, Napoli, Salerno e Cosenza, per iscritti Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.

Questi numeri sono il risultato di una recente indagine, pubblicata della diciottesima edizione del RIM Rapporto Italiani nel mondo, dedicato ai temi della mobilità e del ritorno. Secondo l’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, la ricerca delle proprie radici familiari e la conoscenza diretta dei luoghi di origine stanno diventando un’esigenza sempre più urgente da parte degli italiani di seconda e terza generazione sparsi per il m ondo stimati in circa 80 milioni.

«La maggior parte di loro - ha spiegato il professor Giumelli - ha origini trevigiane, ma non ha la cittadinanza italiana, quindi ci sfugge. Si tratta di stime, ma se consideriamo il dato degli iscritti Aire di Treviso, che è di 148.461 e che rappresenta il 2,5% degli iscritti Aire di tutta Italia, e mettiamo questa percentuale in relazione agli 80 milioni di turisti delle radici stimati dall’Enit abbiamo 2 milioni di potenziali turisti delle radici per la provincia di Treviso».

«Il 2024 - ha dichiarato Walter Brunello, presidente dell’Associazione “Radici Venete APS” - sarà l’anno in cui andremo a costruire dei percorsi, con la regia e la formazione fornita dal Ministero degli Affari Esteri, tesi a favorire il ritorno alle origini di questi potenziali viaggiatori». Accolta con favore la proposta di creare delle guide turistiche specializzate nella riscoperta delle tradizioni del territorio veneto e del turismo delle radici.

Da Franco Conte, presidente dei Trevisani nel Mondo, è giunta la richiesta di dare supporto per realizzare un viaggio nella Marca per 15 giovani canadesi discendenti di emigranti, mentre Giovanni Follador, presidente di Unpli Veneto, ha detto che l’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) è pronta a far visitare le bellezze del territorio. Per la presidente Giulia Casagrande, la Fondazione Marca Treviso può affiancare gli altri partner nell’indirizzare i percorsi corretti per partire da Treviso e poi muoversi nella provincia e nel resto della regione. Nadia Pasqual, marketing & PR per il turismo, nel suo intervento “Flussi di cultura: le tradizioni navigano lungo i fiumi” ha offerto preziosi spunti in merito alle potenzialità di nuovi percorsi eco- sostenibili partendo dall’acqua e dai principali fiumi che attraversano il Veneto, tra cui i vicini Piave e il Sile.​

Dal sindaco di Maserada sul Piave, Lamberto Marini, un plauso all’azienda Dolcefreddo Moralberti, che ha accolto i partecipanti per il caffè di benvenuto e la visita allo stabilimento, «un’eccellenza del territorio che porta il nome dell’Italia in giro per il mondo». Il tiramisù, come ha spiegato Francesco Redi di Twissen, costituisce un importante sapere della nostra terra e questo dolce, protagonista della Tiramisù World Cup, ci permette di entrare in contatto con tanti nostri conterranei che ancora oggi lo preparano secondo la ricetta originale. La prima tappa dell’edizione 2024 ha avuto recentemente luogo in Canada, a Toronto, dove la comunità trevigiana e italiana ha partecipato con entusiasmo.

Infine la partecipazione tra il pubblico degli studenti del la scuola Engim Veneto - sede di Oderzo, che dopo aver scoperto la sede operativa dell’azienda Dolcefreddo Moralberti, hanno preparato un rinfresco per tutti i presenti. Il progetto “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta” nasce su iniziativa di alcuni componenti del consiglio direttivo dell’Associazione “Radici Venete APS”. Questa realtà, attiva da fine giugno nel territorio veneto con il progetto “Radici Venete”, da cui appunto prende il nome, in vista del 2024, “Anno delle radici italiane”, ha l’obiettivo di promuovere il territorio veneto nelle sue caratteristiche storiche, culturali con particolare riferimento alle attività economiche legate al turismo, all’enogastronomia e all’artigianato, che sono di continuo interesse sia per gli abitanti della regione che per i discendenti degli emigrati all’estero.
Treviso, Vittorio Veneto, Venezia

Il Vvfilmf celebra il successo del Cinema internazionale Per Ragazzi

VITTORIO VENETO (TV) - Il vvfilmf - Festival Internazinale di Cinema per Ragazzi, ha raggiunto la conclusione di una straordinaria edizione che ha coinvolto i giovanissimi e giovani appassionati di cinema per quattro intense settimane. Durante questo periodo, i bambini, i ragazzi, i loro docenti e gli appassionati spettatori hanno avuto l'opportunità di immergersi in un mondo cinematografico ricco, con la visione di 12 film internazionali , molti dei quali in prima nazionale.

Uno degli elementi distintivi di questa edizione è stata la presenza di oltre 30 incontri coinvolgenti con ospiti illustri del mondo della cinematografia, della comunicazione e dell'ambiente sociale. Questi incontri hanno arricchito l'esperienza degli spettatori, offrendo una prospettiva unica e approfondita sulle sfide e le opportunità che caratterizzano l'industria cinematografica contemporanea. Il climax dell'evento si avvicina rapidamente, con la cerimonia di premiazione che avrà luogo lunedì 11 dicembre alle ore 11:00 , in diretta sul canale ufficiale del vvfilmf ( www.vittoriofilmfestival.com ).

Durante questa emozionante occasione, la " Giuria dei Ragazzi del vvfilmf ” premierà i migliori film in concorso suddivisi per fascia d'età. Tra gli ospiti d'onore previsti per l'evento, spicca la presenza del Consigliere del Ministro dell'Istruzione e del Merito , Giuseppe Valditara il Professore Emerito Santino Vincenzo Mannino . Altri illustri partecipanti saranno presenti durante questa importante cerimonia il Presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi , il Presidente della Provincia di Treviso, dott. Stefano Marcon e il Sindaco del Comune di Belluno, il dott. Oscar De Pellegrin , un amico di lunga data del vvfilmf.

Durante la premiazione, in rappresentanza della "Giuria di Qualità" del vvfilmf 2023, sarà collegata dalla Federazione Russa la d ott.ssa Anna Maria De Luca , Dirigente e coordinatore delle scuole italiane in Russia, e Nevio De Conti , Camera Department e Unit Manager per le grandi produzioni cinematografiche in Italia. È importante sottolineare che tutti gli incontri del vvfilmf sono resi accessibili come materiale didattico attraverso il sito web ufficiale (www.vittoriofilmfestival.com), offrendo una preziosa risorsa per gli insegnanti che desiderano avvicinare i propri studenti al mondo affascinante della settima arte.

Il vvfilmf continua a essere una piattaforma educativa, formativa e culturale , contribuendo a creare curiosità verso un mondo così importante per le nuove generazioni che fruiscono quotidianamente di immagini in movimento. Il vvfilmf vi aspetta lunedì 11 dicembre 2023 alle ore 11:00
Cultura, Venezia, Veneto

Portogruaro, la Dogaressa tra storia e mito

PORTOGRUARO (VE) - Dopo il successo del l’esposizione “L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin”, che si è chiusa lo scorso febbraio , Palazzo Vescovile di Portogruaro si prepara ad ospitare una nuova e d importante mostra : “La dogaressa tra storia e mito . Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento ” , che resterà aperta al pubblico dal 16 dicembre 2023 al 19 maggio 2024.

Il Distretto Turistico Venezia Orientale è il soggetto proponente e organizzatore nell’ambito dell’importante Protocollo Operativo siglato nel giugno del 2021 tra la Fondazione Musei Civici Venezia – MUVE, il Comune di Portogruaro e lo stesso Distretto, al fine di realizzare progetti culturali di respiro e di comprovata qualità scientifica in grado di valorizzare il legame storico e culturale tra la grande Venezia e la piccola Venezia affacciata sulle sponde del fiume Lemene.

L’esposizione gode inoltre del sostegno della Regione del Veneto ai sensi della legge sulla valorizzazione dell’identità veneta. La mostra, coordinata da Chiara Squarcina Dirigente Attività Museali della Fondazione MUVE coadiuvata d a Pietroluigi Genovesi , è curata , p er MUVE , da Daniele D’Anza e Luigi Zanini e pe r il Distretto Turistico Venezia Orientale da Pierpaola Mayer responsabile anche d ella direzione tecnica. L’esposizione è resa possibile grazie al la partecipazione attiva del Comune di Portogruaro, di Banca Prealpi San Biagio e di molte e importanti aziende del territorio , alcune di queste in continuità altre per la prima volta, che da tempo sostengono e credono in questo progetto culturale, a cui si aggiunge l’importante partenariato tecnico con Italo S.p.A. La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento propone un percorso espositivo unico ed originale che per la prima volta richiama l’attenzione e fa luce sulla figura della dogaressa, la consorte del doge veneziano , evidenziandone il ruolo e l’importanza ai tempi della Serenissima, e che oggi possiamo considerare al pari di una First Lady ante litteram.

La mostra consente di esplorare la venezianità al femminile attraverso un’antologia di significativi episodi estrapolati dalla vita di alcune tra le più celebri dogaresse, spesso importatrici di mode forestiere , resesi promotrici di progettualità imprenditoriali e di molte altre iniziative innovative e visionarie giunte fino a noi. Cinque le sezioni che occupano ognuna le cinque sale di Palazzo Vescovile . La prima “ Opulenza bizantina e morigeratezza veneziana” narra come sulla scia dell’ultima dogaressa straniera, la greca Teodora moglie del doge Domenico Selvo (1071– 1084) , venga introdotta a Venezia la raffinata arte profumiera, che ebbe poi nei secoli successivi un impulso senza eguali, raggiungendo nel Rinascimento l’apice che la portò ad essere riconosciuta come capitale del profumo.

Saranno esposti porta profumo veneziani in vetro di Murano del XVII e XVIII sec. e una selezione di materie prime impiegate nell'arte profumatoria che consentirà l’interazione con il pubblico attraverso un’interessante esperienza sensoriale olfattiva e tattile. In questa prima sala si passano inoltre in rassegna gli abiti indossati negli anni dalle dogaresse, le loro trasformazioni, partendo da quello morigerato presentato dalla dogaressa Felicita Malipiero nel dipinto di Bellini, proseguendo con quelli evidenziati nelle riproduzioni incise in alcuni importanti volumi a stampa.

La seconda sezione “Patrocini virtuosi e nobile erudizione” consolida l’autorevole, virtuoso e positivo ruolo ricoperto dalle dogaresse nel concorrere , con i loro patrocini, a difendere ed incrementare la locale produzione artigianale. La dogaressa Giovanna Dandolo, moglie di Pasquale Malipiero (1457-1462) e discendente da una delle famiglie più illustri della Repubblica, è passata alla storia come patronessa della stampa e dei merletti. Si deve infatti a lei se Burano divenne allora il primo centro al mondo del merletto. Fu lei a riunire presso di sé un gran numero di giovani donne del popolo e ad avviarle al delicato lavoro dell’intreccio , che dava lustro alla città per la squisitezza del prodotto e mezzi di sostentamento a molta gente del popolo, in particolare alle donne di Burano, dove sorse una vera e propria scuola d’arte.

Nella terza sezione “La cerimonia d’incoronazione della dogaressa” vengono esposti quadri e stampe a testimonianza di questa originalissima pratica . Marchesina, moglie di Lorenzo Tiepolo (1268- 1275) pass ò alla storia per essere stata la prima dogaressa a fare l’ingresso solenne in Palazzo Ducale, insieme al doge, in una processione capeggiata dalle corporazioni delle arti e dei mestieri. A quarant’anni dal trionfo di Zilia Dandolo Priuli, ebbe luogo a Venezia un’altra famosissima e ancor più pomposa incoronazione, quella di Morosina Morosini, moglie del doge Marino Grimani (1595-1606). La Rosa d’oro che le fu donata nell’occasione venne alla sua morte assegnata al Tesoro della Basilica di San Marco.

La quarta sezione “Miti e revival del mondo dogale” vede protagonista il quadro di Francesco Hayez I due Foscari , in prestito dalla Galleria degli Uffizi, che ben illustra lo strazio vissuto da Marina Nani, seconda moglie del doge Francesco Foscari (1423 - 1457), quando il figlio Jacopo venne incarcerato, per aver accettato doni e denari da gentiluomini e persino dal duca di Milano. Essendo egli figlio del doge, tale operazione gli era preclusa: si configurò pertanto il reato di peculato. A nulla valsero le suppliche della donna. La ragion di stato prevaleva su tutto. A questa vicenda Lord Byron dedicò il dramma I due Foscari, rappresentato poi a teatro da Giuseppe Verdi nel 1944.

Infine la quinta sezione “Le dogaresse del XX secolo” è riservata all’Ultima Dogaressa, appellativo che venne riservato a quelle donne che si distinsero per il patrocinio riservato alle arti , e che diedero lustro a Venezia in un’epoca in cui la Serenissima Repubblica era gi à decaduta . Titolo assegnato a Peggy Guggenheim , e prima di lei alla contessa Anna Morosini (di cui è esposto il ritratto di Lino Selvatico , conservato al Museo Fortuny di Venezia ), amica di Rilke , di d’Annunzio, di Maeterlinck e di Shaw , del Principe von Bulow e dello Scià di Persia, nonché di sovrani di tutta Europa: donna dotata di una personalità affascinante e complessa.

Si affiancano inoltre alcuni Focus del Territorio dedicati ad altre donne, da Isabella da Passano signora della Frattina (1542 - 1601) a Lucia Memmo (1770- 1854) a Marta Marzotto (1931 - 2016). L’allestimento pensato in forma dinamica e interattiva oltre ad importanti opere pittoriche di scuola veneta, tra le quali si annovera il ritratto del Doge Alvise I Mocenigo di Jacopo Tintoretto delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, da spazio a disegni, incisioni, vetri, stoffe, merletti ed altri manufatti della cultura materiale veneta , provenienti dalle collezioni civiche veneziane.

“La dogaressa tra storia e mito” offre dunque ai visitatori la possibilità di cogliere quel particolare modo di sentire e di esprimersi che solo una città come Venezia ha consentito nei secoli alle donne, fornendo loro la possibilità di testimoniare la propria intelligenza, lungimiranza e generosità.
Economia, Friuli V.G.

Spazio Valore, il partner ideale per intercettare i contributi per la tua impresa

UDINE - Spazio Valore è il nuovo brand di Sech Building che si focalizza nella ricerca di incentivi per supportare la crescita delle imprese: dai contributi a fondo perduto, ai finanziamenti agevolati, a progetti per far lo sviluppo di realtà imprenditoriali.
 
Spazio Valore offre consulenza per costruire soluzioni di finanza agevolata necessarie per realizzare un desiderio imprenditoriale, per passare da "vorrei ma non posso" a "ora posso". L’obiettivo aziendale è quello di promuovere lo sviluppo di progetti e di nuove iniziative imprenditoriali, consentendo a chiunque abbia una valida idea di trasformarla in realtà, grazie a un supporto professionale personalizzato.

Spazio Valore è oggi presente con un'identità facilmente riconoscibile, con un brand intriso di innovazione e creatività. La società è anche fortemente impegnata nell'apportare un contributo alle comunità montane e marine, ponendo particolare cura al rispetto dell’ambiente circostante; collabora con associazioni locali per sostenere progetti di sviluppo in varie forme; si concentra sulla sostenibilità ambientale con pratiche aziendali ecocompatibili e supporto a progetti di miglioramento e mitigazione degli effetti delle attività aziendali sul clima. Questo riflette l’impegno a coniugare il successo aziendale con la responsabilità sociale e ambientale.
 
Il punto di forza di
Spazio Valore risiede nell'abilità di coordinare e gestire tutti gli aspetti necessari per il successo di ogni progetto. Grazie a una comprovata rete di professionisti in diversi settori, Spazio Valore oggi assicura una consulenza a 360°, seguendo il cliente dall’inizio alla fine del percorso, dalla sua idea di investimento fino all’ottenimento delle agevolazioni richieste: il cliente non si deve preoccupare più di nulla.

Per raggiungere l’approvazione di una pratica di contributo a fondo perduto, è fondamentale avere una visione completa, considerando una molteplicità di aspetti fondamentali che si devono incastrare correttamente come le tessere di un puzzle.
 
Spazio Valore ha inoltre sviluppato nuovi servizi e collaborazioni strategiche che rappresentano un valore aggiunto nell’offerta ai propri clienti/partner.
La tecnologia e la semplificazione sono al centro di questa evoluzione e si traducono nell’agevolare, l'accesso ai finanziamenti e migliorare l'esperienza dei clienti. A questo scopo è stata da poco lanciata la nuova versione del sito web aziendale: informazioni più accessibili e comprensibili, unite a un linguaggio diretto ed essenziale, consentono agli utenti di acquisire informazioni e prendere decisioni in modo consapevole. 

E proprio nel nuovo sito di Spazio Valore chiunque abbia intenzione di mettersi in gioco e abbia bisogno di capire quali opportunità possano fare al proprio caso, troverà tutte le informazioni necessarie e le soluzioni su misura per raggiungere l’obiettivo prefissato.

SPAZIO VALORE: dare SPAZIO alle idee per aumentare il VALORE delle imprese!

www.spaziovalore.it
Friuli V.G.

La Festa di San Nicolò e i Krampus di Fusine

FUSINE - Un Santo con una lunga barba bianca trasportato su di un calesse per le vie del Paese da fauni ululanti, il fumo delle torce che irraggiano le tenebre di una luce sinistra, ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico, il caos che regna sovrano.
Questo è lo scenario - nella sua parte iniziale - della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi oltre che nella profonda oscurità delle foreste.

Questa festa intrisa di elementi culturali deriva dalle credenze, dai miti e dalle tradizioni che si sono intrecciate nella vallata del Tarvisiano quale inevitabile risultato di una mescolanza di genti dei ceppi linguistici latino, germanico e slavo.

I Krampus escono all’imbrunire del 5 dicembre da un luogo misterioso, probabilmente dalla foresta come avveniva per l’antico Dio Fauno (la cui ricorrenza era, nell’antica Grecia, proprio il 5 decembribus/decembris). 
Questo aspetto dell’attesa è molto importante in tutte le ricorrenze del solstizio d’inverno, ed ha a che vedere con le paure degli antichi per l’arrivo della stagione fredda, del buio e delle tenebre.

Alcuni fanno derivare la parola Krampus dall'antico termine dell'area tedesca kramp (artiglio). Di artigli, infatti, i diavoli della Val Canale sono ben forniti, così come di musi mostruosi sormontati da alte corna, rosse, bianche o di colore naturale e ricoperti da pelli e pellicce, ruvide e ispide.
Queste paurose figure altro non sono che residui di antiche cerimonie durante le quali le comunità di agricoltori e allevatori di montagna materializzavano gli spiriti e i demoni silvestri iniziando i giovani al mondo adulto, e traendo auspici sulla fertilità della stagione e dei suoi cicli naturali.

All'interno di questi arcaici riti - legati tendenzialmente al culto della terra e dei boschi e celebrati in prossimità del solstizio invernale - appare, quando si assottiglia la luce, anche San Nicolò per iniziare la lunga opera di elargizione di doni nell’arco di tutta la notte e che i bambini troveranno il giorno dopo, giorno, appunto dedicato alla Festa del Santo.

fonte: http://www.krampus.it/I_krampus/Home.html
gruppo Krampus Flagellum Fusine

Servizio fotografico di Cristina Achucarro
Politica, Veneto

Fondi per imprese culturali, "investimento strategico per il futuro del Veneto"

VENEZIA - “Le imprese culturali venete hanno risposto con grande interesse e partecipazione al bando avviato ad aprile scorso sul PR FESR Veneto 2021-2021, con la DGR 339/2023. L’obiettivo era quello di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese che producono e distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.

I progetti pervenuti ammissibili al finanziamento, numerosi e di elevata qualità, sono stati 105 su un totale di 300, di cui 32 completamente finanziati e l’ultimo sovvenzionato solo parzialmente per l’esaurimento del fondo. Ciò ha evidenziato l’opportunità di un ulteriore stanziamento di 3.5 milioni di euro per procedere allo scorrimento della graduatoria, con lo scopo di finanziare all’incirca altri trenta progetti”.

Con queste parole l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, annuncia il provvedimento adottato dalla Giunta Regionale con cui sono stati deliberati l’incremento delle disponibilità finanziarie e il conseguente scorrimento delle domande ammissibili al finanziamento, relativamente al bando “Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo - Sub A - Consolidamento di imprese esistenti”, approvato con DGR n. 339 del 29 marzo 2023.

“Quello culturale è un comparto strategico per il Veneto”, prosegue Corazzari. “La Regione conferma la scelta di sostenere concretamente, attraverso l’utilizzo dei Fondi europei per lo sviluppo regionale, le imprese che operano in ambito culturale. Il fine è quello di valorizzare sempre più questo fondamentale comparto del Veneto promuovendo interventi di sviluppo e consolidamento delle attività per un loro duraturo rilancio dopo le difficoltà affrontate durante la pandemia”.

“Nell’attuale programmazione dei fondi comunitari abbiamo voluto dare un segnale preciso al mondo della cultura, sostenendo la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese che creano valore aggiunto all’economia regionale – sottolinea Federico Caner, assessore ai Fondi EU del Veneto -. Nella programmazione 2021-2027 abbiamo creato le condizioni per dare priorità agli interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell'audiovisivo, ai Siti Unesco, al recupero, alla promozione e valorizzazione delle aree urbane attraverso interventi ad alto impatto culturale, oltre ad azioni di recupero, promozione e valorizzazione delle aree interne.

Questo perché la Regione del Veneto è profondamente convinta delle opportunità offerte dal binomio tra cultura e impresa, che rappresenta anche una vera opportunità di sviluppo economico puntando su sostenibilità, ricerca e innovazione”. “Il nostro obiettivo è aumentare la forza di un sistema culturale che nel Veneto genera lavoro e ricchezza, oltre a contribuire alla crescita personale dei cittadini. Per noi è un investimento nel futuro per migliorare il Veneto e renderlo, grazie alla cultura, in grado di competere con altre realtà regionali”, conclude l’Assessore Corazzari.


Italia, Politica

L'Europarlamentare Conte alla UE: subito deroga su nuove etichette

BRUXELLES - “ Ho scritto una lettera al Commissario Ue all'Agricoltura chiedendogli di dare risposte rapide e attuare misure flessibili per andare incontro alle aziende. A un giorno dall'entrata in vigore delle nuove norme sull'etichettatura elettronica, permangono troppe incertezze e rischi per il futuro delle bottiglie di vino. Non possiamo permetterci di creare danni o intoppi ai nostri produttori di vino per un'interpretazione normativa, tanto più a ridosso delle festività natalizie, considerato il rischio di mandare al macero oltre 50 milioni di etichette già stampate”.

A dirlo è l’europarlamentare della Lega Rosanna Conte, componente della Commissione Agricoltura, la quale è intervenuta a seguito della pubblicazione delle linee guida della Commissione UE in materia di etichettatura. Secondo quanto pubblicato il 24 novembre, infatti, nelle etichette dei vini prodotti dall’8 dicembre in poi dovrà apparire la scritta ‘ingredienti’ riportata nella sua interezza e non solo la lettera ‘i’ come precedentemente indicato ai nostri produttori.

“Sono state cambiate le carte in tavola all'ultimo - dice Conte - rispetto alla normativa che era stata decisa e ora, se non interviene una conferma di deroga o altra misura correttiva, come ho chiesto al Commissario e come ha già provveduto a fare il Governo italiano, le aziende si troveranno a dover distruggere e ristampare milioni di etichette, con tutte le conseguenti ripercussioni negative di carattere economico e ambientale.
È assolutamente necessario quindi che la Commissione, raccogliendo anche le istanze delle associazioni di categoria, intervenga per dare riscontro alle necessità delle aziende, che non possono certo permettersi che vengano considerate fuorilegge milioni di bottiglie di vino pronte alla vendita a causa di un cavillo interpretativo della norma, soprattutto in questo periodo natalizio in cui le vendite e il consumo aumentano. Si tratta di un'inutile complicazione burocratica - afferma l’eurodeputata della Lega - a cui Bruxelles deve porre rimedio con assoluta urgenza per ripristinare certezza legislativa”.
Venezia, Veneto

Natale a Bibione: eventi e natura protagonisti delle feste

BIBIONE (VE) – Dopo una stagione balneare da record, Bibione si prepara a festeggiare il Natale in riva al mare, rendendolo ancora più magico per i propri ospiti con il grande ritorno di Bibione Xmas Village e la possibilità di trascorre le giornate di festa tra spiaggia e natura, grazie a itinerari che riservano un fascino unico proprio durante l’inverno.

L ’avvio dei festeggiamenti è previsto per le 17 di questo venerdì 8 dicembre , con l a tradizionale accensione del l’ albero in Piazza Fontana e al suono delle più belle canzoni di Natale , interpretate dal coro “The Colours of Gospel”. Già dal primo pomeriggio sarà possibile passeggiare tra le casette in legno del mercatino di prodotti locali e artigianali, e tra i chioschi enogastronomici che animeranno Bibione Xmas Village dal venerdì alla domenica e per tutti i giorni tra Natale e Capodanno, fino al prossimo 7 gennaio .

Ad attendere i turisti anche un ampio programma di concerti, spettacoli , laboratori e animazione per grandi e piccini , che si alterneranno in diverse location della località. Il campione del pattinaggio Antonio Panfili inaugura la pista di ghiaccio Tra luci e decorazioni, pronta anche l ’ampia pista di ghiaccio vero che proprio venerdì sarà teatro dell’ emozionante esibizione di Antonio Panfili, campione di pattinaggio artistico su ghiaccio e in linea , con all’attivo quattro ori italiani , cinque europei e sette medaglie mondiali . Insieme a lui, anche il giovanissimo Samuele Visentin , che questa stagione debutterà ai Campionat iItaliani della disciplina .

Nelle settimane a seguire , invece, l’appuntamento con il pattinaggio di alto livello si rinnoverà il 16 dicembre e il 7 gennaio, rispettivamente con le promesse del team Pattinaggio Artistico Inline San Marco , Ginevra Squizzato e Marta Gargano. Doppia esposizione al faro che riapre per le Feste ma il periodo natalizio è anche l’occasione per conoscere una Bibione inaspettata e immergersi nella quiete di panorami naturali incontaminati, come quello che conduce al faro della località , aperto durante le Feste ai visitatori con la mostra fotografica “ LuMe ”, dedicata proprio alla storia ​dell' edificio, e l’allestimento multimediale “ Primis ”, che ripercorre il viaggio del la minoranza linguistica friulana nel Veneto Orientale.

Al Faro , il presepe di sagome dei bambini nell ’ area del Faro di Punta Tagliamento si potranno ammirare le opere realizzate dai bambini di 12 scuole dei Comuni di San Michele al Tagliamento e Portogruaro per la quarta edizione del presepe di sagome . Un’iniziativa dell’Associazione N.E.X.T. , che conta oltre cento tra personaggi e animali dipinti dai mini - artisti , per una natività unica che si estende per oltre due chilometri.

“Il 2023 si conclude con il se gno positivo per Bibione – spiega Andrea Anese, presidente del Consorzio Turistico Bibione Live – e con risultati che incoraggiano l’impegno verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. Obiettivo a cui contribuisce naturalmente anche il periodo delle Feste , che consente di far conoscere la bellezza della nostra località in inverno, con strutture ricettive e le terme che rimangono aperte per tutto l’anno . Un invito a visitare Bibione in ogni stagione, che gli ospiti stanno raccogliendo proprio in queste settima ne , con l ’arrivo di numerose prenotazioni per il 2024,stimolate anche da i grandi eventi open air in programma per l’ estate e per i quali la località è già al lavoro”.

“Confidiamo che l’allestimento del villaggio di Natale, che quest’anno torna ad arricchire Bibione creando un clima gioioso all’insegna della tradizione e del divertimento, soddisfi la richiesta di godere di occasioni di intrattenimento anche al di fuori della stagione estiva e al contempo stimoli e incoraggi le attività ricettive e commerciali ad aprire durante il periodo di festività , permettendo ai nostri affezionati visitatori di trovare una località viva e pronta ad accoglierli anche durante l’inverno” , dichiara Flavio Maurutto, Sindaco di San Michele al Tagliamento.

Nessun oggetto disponibile.
Ultimo aggiornamento: 08/12/2023 20:20