Belluno, Veneto, Turismo

Veneto, nasce il nuovo Cammino delle Dolomiti

BELLUNO - Una novità impreziosisce il già ricco tesoro di meraviglie che offrono le Dolomiti, d'ora in poi c'è un nuovo cammino che si aggiunge alla rete dei cammini veneti, che si snodano tra vicoli e strade sterrate , attraversando paesi e borghi, offrendo al visitatore una variegata e ineguagliabile opportunità per scoprire e conoscere più dettagliatamente il patrimonio naturalistico e storico della Regione.

Il riconoscimento del nuovo cammino è stato così commentato dall’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner “Un nuovo percorso escursionistico d’eccezione arricchisce l’offerta turistica del Veneto: il Cammino delle Dolomiti, un anello di 500 km suddiviso in 30 tappe, che attraversa alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Mondiale UNESCO. Un viaggio immersivo tra natura incontaminata, borghi autentici e siti di grande rilevanza storica, culturale e spirituale”.

Ad ogni tappa si palesano luoghi straordinari: dal Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona, punto di partenza del percorso, alla casa natale di Papa Giovanni Paolo I a Canale d’Agordo, dal sito minerario di Val Imperina alla diga del Vajont, simbolo della memoria collettiva italiana.

“Si tratta di una esperienza adatta a tutti: agli escursionisti e ai pellegrini così come agli amanti della natura, delle tradizioni storico-culturali e dell'enogastronomia, capace di offrire itinerari adatti a diverse difficoltà e livelli di preparazione – spiega l’Assessore -. Percorribile per gran parte dell’anno, il tracciato è stato studiato per garantire un’esperienza accessibile e immersiva, con segnaletica dedicata e una rete di servizi per l’accoglienza, il ristoro e il pernottamento”.

“Il progetto si inserisce nella strategia regionale di valorizzazione dei cammini veneti, promuovendo un turismo sostenibile che rispetta l’ambiente e valorizza le comunità locali – continua Caner -. Attraverso boschi secolari, valli incantate e vette maestose, i visitatori possono, dunque, vivere un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa, riscoprendo la bellezza del viaggio lento e consapevole. Ma oltre al fascino naturalistico, il Cammino delle Dolomiti è un percorso di introspezione e spiritualità: ogni passo è un invito alla riflessione, tra antichi luoghi di culto, capitelli votivi e monasteri immersi nel silenzio della montagna. Un viaggio che unisce storia, tradizione e fede, rendendo l’esperienza ancora più profonda e significativa”.
Cultura, Treviso, Vittorio Veneto

Mesi ricchi di proposte per il territorio al Centro Teatrale Da Ponte

VITTORIO VENETO (TV) - Una serie di occasioni culturali animano il territorio, grazie all'opera di produzione e rappresentazione incessante del Centro Teatrale Da Ponte, con appuntamenti destinati ad appassionare per la loro varietà e a testimoniare la completezza della proposta artistica offerta.

Il programma di febbraio
Tante le eccellenze, di cui si offre una selezione, come l'opera in scena sabato 8 febbraio 2025, al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto (TV): MAGLIA GIALLA – L’incredibile storia di Ottavio Bottecchia, la narrazione dei successi del grande ciclista, vero e proprio outsider, in un viaggio che è ispirazione, speranza, sopravvivenza. Una vita, purtroppo molto breve, raccontata attraverso le sue parole e quelle di chi l’ha conosciuto. Un omaggio delicato, a tratti esilarante, di un personaggio che rimarrà per sempre dentro la memoria collettiva.
Scheda tecnica: opera di Edoardo Fainello; interpretazione di Silvio Pasqualetto; regia di Filippo Fossa; assistente alla regia Giulia Epiro; musiche di Edoardo Fainello; luci di Lisa Da Re; produzione Centro Teatrale Da Ponte e Pro Loco Colle Umberto con il contributo del Ministero della Cultura.

Febbraio offre un’opportunità cinematografica di grande rilievo: si terrà martedì 11 febbraio la proiezione in anteprima nazionale al Cinema Verdi di Vittorio Veneto (TV) di SHEOTELLO, film documentario che racconta la realizzazione dello spettacolo "a ruoli invertiti" Otello Reverse messo in scena dall’unica compagnia teatrale shakespeariana interamente al femminile in Italia, la SWAN, proprio di Vittorio Veneto, nata in seno al Centro Teatrale Da Ponte . Il film di Raffaella Rivi è realizzato in collaborazione con Sky Arte e con il contributo di Veneto Film Commission.
Alla serata saranno presenti la regista, la produzione e il cast. Successivamente il documentario farà un passaggio in altri festival e cinema nazionali.

Il mese di febbraio offre anche l’opportunità dell’anteprima nazionale I TRE MOSCHETTIERI, ULTIMO ATTO al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (TV) il 20 febbraio , poi in replica a Vittorio Veneto sabato 01 marzo. Si tratta di una rivisitazione della trilogia di Dumas, che affronta soprattutto i temi de “Il visconte di Bragelonne”, in modo innovativo: in una società che ritiene impossibile che una donna possa avere il coraggio e la destrezza necessari ad essere regnante o moschettiere, infatti, saranno le figure femminili le vere protagoniste della storia, lasciando a Porthos e Athos (rimasti soli dopo la partenza di D’Artagnan per l’Inghilterra e di Aramis in Spagna) il compito di creare le fondamenta dello spettacolo.
Scheda tecnica: autore Alexandre Dumas Padre; riadattamento e regia di Edoardo Fainello; nel cast Mirko Bottega, Edoardo Fainello, Davide Ostan, Bianca Padoin, Eleonora Ruzza; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello; produzione Centro Teatrale Da Ponte con il contributo del Ministero della Cultura.​

Il programma di marzo
Guardando oltre, verso la primavera, venerdì 21 marzo al Teatro La Loggia di Cison di Valmarino (TV) arriva LOOP , opera che porta in scena senza retorica il tema agghiacciante del femminicidio e si avvale di un linguaggio ritmato, con due giovani attori protagonisti. Scheda tecnica: regia e drammaturgia di Edoardo Fainello; nel cast Marianna Murarotto e Davide Ostan; le scenografie sono di Francesca Zava; lucidi Lisa Da Re; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello. Con la partecipazione straordinaria (in voce) di Paolo Calabresi (attore), Paolo Celata(giornalista, La7), Niseem Onorato (doppiatore), Georgia Lepore (doppiatrice), Andrea Pennacchi (attore) e gli attori del Centro Teatrale Da Ponte e di Bottega Rea. Produzione del Centro Teatrale Da Ponte con il contributo del Ministero della Cultura.

Il programma di aprile
Mentre sabato 19 aprile, tornando al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto (TV), va in scena LE INNAMORATE , commedia ambientata nell’epoca Goldoniana, che intreccia intrighi amorosi e colpi di scena esilaranti.
Scheda tecnica: autore Edoardo Fainello; nel cast figurano Marianna Murarotto, Davide Ostan, Bianca Padoin ed Eleonora Ruzza; regia di Edoardo Fainello; scenografia di Sergio Tavagna; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello; produzione di Bottega Rea e Centro Teatrale Da Ponte, con il contributo del Ministero della Cultura.

Nel mentre, repliche di storico successo e proposte per i più piccoli popolano un calendario pronto a scaldare i mesi più freddi. Informazioni ulteriori e dettagli su tutto il calendario in programma al link https://centroteatraledaponte.it/calendario/tutti-gli-eventi/

La storia del Centro Teatrale Da Ponte
Il Centro Teatrale Da Ponte, con sede a Vittorio Veneto (Treviso), è un ecosistema culturale che comprende una struttura formativa, un centro studi dedicato alle arti e un’impresa di produzione teatrale riconosciuta dal Ministero della Cultura. Oltre ai percorsi professionalizzanti dell'Accademia, si occupa della produzione di spettacoli teatrali, di accompagnamento al lavoro, di gestione di spazi teatrali privati e comunali e di creare progetti teatrali per le scuole.

Spaziando dal teatro classico a quello contemporaneo, esplorando nuove drammaturgie, la regia caratteristica del Centro ha una cifra stilistica distintiva nell'essere pensata per il coinvolgimento massimo del pubblico, attraverso interazioni e utilizzo dello spazio teatrale spesso in modo non convenzionale, che permette di rendere ogni messa in scena una vera esperienza unica per i presenti.

Il Centro conta oltre 300 studenti all'anno, provenienti da tutta Italia, e può avvalersi di oltre 7.000 metri quadri di spazio per la formazione, le prove, l'accoglienza dei corsisti e del pubblico. 
Treviso, Veneto

Villorba, premio “Sesto in Sylvis 2025" al ristorante Dino Caramel

VILLORBA (TV) - Istituito nel 2005 dall’amministrazione comunale, il riconoscimento “Sesto in Sylvis” viene conferito ogni anno ad un villorbese distintosi nel campo dell’arte, della cultura, dello sport, dell’economia o per azioni svolte a fini sociali, filantropici o umanitari.

Quest’anno il riconoscimento viene assegnato a Dino Caramel, chef e storico gestore del Ristorante Da Dino a Fontane di Villorba, in Strada Ovest, la cui attività è cessata a dicembre. Un punto di riferimento per la cucina veneta tradizionale. Da lui sono passati tantissimi personaggi famosi di stampo internazionale, tra cui James Brown, Vasco Rossi, Roberto Baggio, Eddy Mercks, Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Riccardo Cocciante, i Pooh, Miguel Indurain, Antonello Venditti.

Il Comune di Villorba riconosce a Dino l'impegno e la passione con cui ha celebrato la tradizione e i sapori veneti, lasciando un segno indelebile nella comunità villorbese e trevigiana.

“Il suo ristorante, situato nel cuore di Villorba, è stato un punto di riferimento per chi cercava l’eccellenza gastronomica e un luogo dove la storia e i sapori del Veneto si intrecciavano in piatti indimenticabili – spiega il sindaco di Villorba, Francesco Soligo - Dino ha saputo distinguersi per il costante impegno nell’utilizzo di prodotti locali, celebrando le ricchezze del nostro territorio e contribuendo a mantenerne viva l’identità culturale. Il suo ristorante non è stato solo una meta gastronomica, ma anche un crocevia di personalità illustri e famose, che hanno trovato nel suo lavoro una straordinaria espressione dell’accoglienza e dell’autenticità veneta. Con questo riconoscimento, il Comune di Villorba intende rendere omaggio alla dedizione, alla passione e all’amore per la nostra terra che Dino ha saputo incarnare, lasciando un segno indelebile nella storia e nella tradizione della nostra comunità”.

Il premio consiste in una riproduzione del sigillo di Tommaso de Savioli, abate del monastero di S. Maria di Sesto in Sylvis (da cui il nome del riconoscimento) a cui era stata donata parte del territorio dell’attuale frazione di Lancenigo e di cui si ha nozione grazie ad un’antichissima pergamena risalente al 12 ottobre 1005. Questo l’albo d’oro del premio: 2005, Guido Ceccato - imprenditore; 2006, Giorgio Marchiol (alla memoria) imprenditore; 2007, Carlo e Giovanni Pinarello - imprenditori; 2008, Francesco Grollo - tenore; 2009, Padoan Armando - medico; 2010, Vendramel Renato - imprenditore; 2011, Mario De Vidi – presidente associazione “Vivere Insieme”; 2012, - non assegnato; 2013, conte Enrico Ancilotto – imprenditore agricolo; 2014, Stefano Vanin – entomologo; 2014, assegnazione straordinaria al corpo della Polizia di Stato (16 ottobre); 2015, assegnazione straordinaria alla Società Filarmonica di Sesto al Reghena (20 giugno); 2016, Paolo Trevisi (alla memoria); 2017, non assegnato; 2018 Adriano Favaro - storico; 2019 - non assegnato 2020 - non assegnato; 2021 - non assegnato; 2022 - non assegnato; 2023 Paolo Manzan fondatore di “Nonno Andrea” azienda agricola biodiversa; 2024 Giacinto Bonan, vice sindaco.

Mondo

Dal Mas (Ince) in Serbia, 'accelerare processo integrazione Ue'

TRIESTE - Il segretario generale dell'Iniziativa Centro europea, Franco Dal Mas, ha compiuto oggi la sua prima visita internazionale in Serbia, Paese che detiene la presidenza dell'Ince per il 2025.

L'incontro con il ministro degli Esteri Marko Djurić, informa una nota, ha consentito di esaminare i principali temi oggetto dell'agenda dell'Ince, incluso il sostegno all'integrazione europea, lo sviluppo della cooperazione regionale, la situazione in Ucraina, il rafforzamento del ruolo politico dell'Ince.

Riguardo all'integrazione europea, che "rappresenta un obiettivo prioritario per l'Ince", Dal Mas ha auspicato "un'accelerazione del processo, rinnovando il pieno impegno dell'Ince e del segretariato esecutivo a sostenere la Serbia, e gli altri Paesi candidati.

Il processo di integrazione europea richiede un allineamento con il sistema europeo e noi forniremo supporto attraverso la cooperazione regionale.

Al contempo, l'Europa non può essere solo un centro di burocrazia, ma deve essere uno spazio politico che accoglie tutti i popoli, rispettando tutte le differenze culturali".

Dal Mas ha espresso apprezzamento per il programma di presidenza serba Ince per il 2025 e ha sottolineato l'importanza di lavorare a progetti concreti, nei settori della cooperazione regionale, indicando in particolare le opportunità che si presentano nei settori della connettività infrastrutturale, come il corridoio ferroviario Trieste-Belgrado, la diplomazia giuridica e della sostenibilità. Il segretario generale ha quindi invitato il ministro a compiere una visita a Trieste.

La delegazione ha anche incontrato il ministro dell'Integrazione europea, Tanja Miščević, e il consigliere per gli Affari Esteri del Presidente della Repubblica di Serbia, Tatjana Jović.
Venezia, Veneto, Turismo

Bibione, capitale italiana del turismo accessibile

BIBIONE (VE) - “Bibione, perla della Costa Veneta, oggi riceve un riconoscimento che va ben oltre la singola località: è il simbolo di un Veneto che punta all'eccellenza in ogni settore, compreso quello dell'accessibilità. Con 72 milioni di presenze nel 2024, la nostra regione si conferma prima in Italia per afflusso turistico, e Bibione ne è un fiore all'occhiello, dimostrando che un turismo inclusivo è anche un'opportunità economica e di crescita per tutto il territorio. Un plauso a tutti gli operatori e alle istituzioni che hanno contribuito a suggellare questo successo, che motiverà e sarà un esempio per le spiagge dell’Alto Adriatico”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con Bibione per il suo impegno continuo nel promuovere un turismo inclusivo e accogliente per tutti i visitatori, nazionali e internazionali.

Il riconoscimento arriva durante il convegno "Il Turismo sostenibile e inclusivo" organizzato da Faita Federcamping a Hospitality, in occasione del Salone dell'Accoglienza di Riva del Garda.

“Bibione si è trasformata in un modello esemplare di turismo inclusivo e sostenibile, con il 12,8% delle prenotazioni totali nel 2024 provenienti da soggiorni in strutture accessibili – prosegue il Governatore -. Questi numeri parlano chiaro: l'accessibilità è diventata una leva strategica per il turismo di qualità e il Veneto dimostra ancora una volta di essere all'avanguardia, capace di coniugare accoglienza, innovazione e sviluppo sostenibile. Bibione, oggi, si conferma un modello da seguire e da esportare”.
Veneto

Nuovo protocollo d'intesa tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto per potenziamento degli Sportelli Unici

VENEZIA - “Le imprese venete ci chiedono di snellire la burocrazia per sostenere la crescita: abbiamo messo in campo un sistema pubblico che gestisce 400 mila pratiche ogni anno ed ora alziamo ulteriormente l’asticella. Abbiamo siglato un protocollo d’intesa con Unioncamere del Veneto per potenziare la digitalizzazione e semplificare ulteriormente i procedimenti amministrativi per le imprese. È un provvedimento strategico per il nostro tessuto economico, che rende più efficienti i servizi alle aziende e riduce la burocrazia. Facendo del Veneto la regione, anche in questo settore, più performante”.

Lo sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, che insieme al presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio del Veneto, Antonio Santocono, ha sottoscritto il nuovo Protocollo d’intesa per snellire i procedimenti amministrativi che coinvolgono le imprese e i cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione. L’obiettivo è duplice: accrescere l’operatività del Sistema informatico degli Sportelli Unici (SSU) in Veneto e agevolare il rapporto tra pubblica amministrazione e attività produttive.

“Il protocollo si inserisce in un percorso di collaborazione – evidenzia Marcato – che già da tempo abbiamo avviato con Unioncamere. Abbiamo affiancato i Comuni nel processo di accreditamento dei rispettivi SUAP, nell’attività di informazione sulle piattaforme tecnologiche utilizzabili con la predisposizione, tra l’altro, di una banca dati regionale dei procedimenti e degli adempimenti necessari per l’esercizio delle attività di impresa. I risultati hanno permesso di consolidare il primato del Veneto a livello nazionale per numero di pratiche gestite (più di 383.000) e per procedimenti digitalizzati (oltre 1.600).

Con 493 Comuni già integrati nella piattaforma camerale, la nostra Regione si conferma un modello di efficienza nel percorso di digitalizzazione della P.A”.

“Un altro obiettivo del protocollo - spiega il Presidente di Unioncamere del Veneto Antonio Santocono - è il potenziamento del Tavolo tecnico di coordinamento SUAP, un’eccellenza apprezzata su tutto il territorio nazionale per i livelli di efficienza raggiunta nell’aggiornamento della banca dati regionale dei procedimenti, nell’accessibilità dei contenuti per le imprese e nello snellimento delle procedure. Grazie alla firma del nuovo Protocollo, Unioncamere del Veneto con il supporto Camere di Commercio e Infocamere darà supporto operativo ai lavori del tavolo e si occuperà della raccolta e diffusione degli approfondimenti e delle soluzioni proposte. Inoltre negli ultimi due anni il sistema camerale assieme alla Regione ha promosso percorsi formativi per accompagnare il processo di digitalizzazione e interoperabilità della Pubblica Amministrazione, cui hanno partecipato più di 10.000 operatori. A questo si affianca la capillare attività di sensibilizzazione a SUAP ed Enti del territorio, anche in vista dell’operatività del nuovo Sistema informatico degli Sportelli Unici, realizzata da ciascuna Camera di commercio, che sta proseguendo con incontri in presenza e online”.

Il protocollo consentirà ora di potenziare ancor di più la rete dei SUAP in Veneto, con l’adeguamento alle nuove specifiche tecniche di interoperabilità dei flussi telematici e lo sviluppo di un ecosistema digitale interoperabile per cittadini e imprese, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“La sfida prioritaria per il Veneto - conclude Marcato - è affrontare questo percorso fianco a fianco con tutti i soggetti interessati: Comuni, Associazioni di categoria e professionisti. Ed è fondamentale che in questo sforzo congiunto possiamo contare sulla collaborazione di Unioncamere del Veneto e di tutto il Sistema camerale regionale”.

Il protocollo resterà valido fino al 31 dicembre 2027 e potrà essere prorogato, in accordo tra le parti, per ulteriori tre anni.
Treviso, Conegliano

Conegliano, "PAINTING OUR FUTURE": consegnata raccolta fondi all'associazione La Nostra Famiglia

CONEGLIANO (TV) – Dopo il grande successo dell’evento benefico PAINTING OUR FUTURE, la Concessionaria Renault e Dacia Borrauto ha consegnato quanto raccolto all’Associazione La Nostra Famiglia per il progetto Kilometri di solidarietà. Mercoledì 5 febbraio alle ore 15 presso la sede dell’Associazione, si è tenuto quindi un momento simbolico di incontro e condivisione per festeggiare insieme a quanti hanno contribuito il risultato raggiunto.

4000 i km percorsi grazie ai 10.000 euro raccolti dai tanti privati e dalle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Ai generosi donatori la Concessionaria Borrauto ha messo a disposizione le 21 tele che vanno a comporre l’opera realizzata dal Collettivo milanese Mostrami durante una performance di live street art, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della concessionaria. “Grazie ai titolari di Borrauto, Lara e Ivan Rigato, che ci hanno accolto calorosamente con l’evento di beneficienza “Painting our future” e che oggi accogliamo, insieme agli altri sostenitori nella nostra sede di Conegliano.” - prosegue Andrea De Vido , Direttore Generale Regionale dell’Associazione “La Nostra Famiglia” - “Insieme abbiamo letteralmente percorso un pezzo della strada che ogni giorno porta quasi 100 bambini e ragazzi in questa sede per poter ricevere i trattamenti riabilitativi necessari per migliorare la loro qualità di vita e di riflesso anche delle loro famiglie.”

“ “Km di solidarietà” è un progetto che ha come obiettivo sostenere il trasporto da e per la sede di Conegliano nei giorni in cui non è garantito dai comuni di residenza dei ragazzi e quindi in tutti i giorni in cui la scuola è sospesa.” - prosegue Manuela Nascimben , Direttore del Polo Conegliano-Pieve di Soligo dell’Associazione “La Nostra Famiglia” - “Il periodo estivo, il più lungo periodo di sospensione della scuola, è anche quello in cui eventuali assenze prolungate, dovute all’interruzione del servizio comunale, rischiano di compromettere i benefici acquisiti grazie alla quotidianità dei trattamenti. Grazie al sostegno di tutti voi, garantendo la continuità riabilitativa, avete contribuito a migliorare la qualità di vita dei ragazzi . Grazie quindi anche da parte loro e delle loro famiglie.

Alla cerimonia di consegna erano presenti Lara e Ivan Rigato , titolari di Borrauto che dichiarano: “ Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e profondamente grati a tutti coloro che hanno contribuito a questa iniziativa. PAINTING OUR FUTURE è stato molto più di un evento: è stato un segno tangibile di come arte, impresa e solidarietà possano unirsi per costruire un futuro migliore”.

Presente all’incontro, in rappresentanza di Dacia Italia, Emanuele Torre, Responsabile Commerciale e Marketing. Dacia non solo ha espresso entusiasmo per l'iniziativa promossa da Borrauto ma ha voluto sostenerla concretamente con una generosa donazione. “ Dacia si impegna ogni giorno per garantire un accesso alla mobilità ampio e inclusivo offrendo soluzioni concrete attraverso i suoi prodotti e collaborando con i propri partner per iniziative sociali su l territorio”. Ha dichiarato il direttore vendite Dario Zenone.
E’ quindi importante fare sistema , creando sinergie tra imprese, comunità e realtà sociali per sviluppare iniziative che generino un impatto positivo e duraturo sul territorio.
Treviso, Conegliano

Progetto giovani ‘Spazio arte e non solo" vince premio promosso dalla Polizia di Stato

CONEGLIANO (TV) - "DAI LA PRECEDENZA ALLA VITA" è il titolo dell’opera vincitrice del concorso “La Street Art racconta la sicurezza stradale” promosso dalla Polizia di Stato e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso in collaborazione con la Provincia , le Amministrazioni comunali di Castelfranco Veneto, Treviso, Villorba, Vittorio Veneto e la società Autostrade per l’Italia, in memoria del Sovrintendente Capo Adriano Vanzella e dell'Assistente Capo Marco Cescato, che persero la vita in un tragico incidente il 26 novembre 1998.

L’opera è stata realizzata da dal gruppo Spazio Arte e non solo del Progetto Giovani del Comune di Conegliano composto da Valentina Busetti, Maria Cancilleri, Gioia Cendron, Mohamed Hammoudi, Asia Marangon e capitanati da Lara Fizzotti.

Lara Fizzotti, a nome del gruppo, è stata premiata il 26 novembre 2024 a Treviso presso gli Uffici della Sezione Polizia Stradale con una targa di stima e gratitudine da parte della Polizia Stradale. Oltre alla targa il gruppo artistico potrà realizzare la propria opera che sarà collocata sulla parete del Comando autostradale dell’Autostrada A27. L’opera, frutto del lavoro collettivo creativo del gruppo, affiancato dal team educativo della Cooperativa Insieme Si Può, ha unito la tecnica della street art ai segni grafici e al disegno nella reinterpretazione di un segnale stradale.

È stato inoltre elaborato uno slogan significativo ed efficace, un messaggio chiaro rivolto a giovani ed adulti “Dai la precedenza alla vita!”. Consegniamo oggi un attestato di partecipazione a tutti i giovani del gruppo Arte del Progetto Giovani, per sottolineare l’importanza del loro contributo nella diffusione della cultura della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti e raccontare alla Comunità un successo dei giovani.

Il gruppo “Spazio Arte e non solo” si incontra il giovedì pomeriggio al Progetto Giovani di Conegliano ed è aperto ai giovani del territorio interessati a condividere questa passione. Attualmente è in corso il Laboratorio “CreaCreta” che si concluderà il 20 febbraio e a seguire inizierà il Laboratorio di decorazione e comunicazione ambientale “I SEE GREEN” che si svolgerà il giovedì pomeriggio dal 6 marzo al 3 aprile dalle 15.30 alle 17.30.
La partecipazione è gratuita per iscriversi compilare il form al link https://forms.gle/EsVQTh95rY1epb817

Gianbruno Panizzutti – assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano "L’attestato che abbiamo consegnato al gruppo di ragazzi che ha partecipato e vinto il concorso sulla sicurezza stradale, promosso dalla Polizia di Stato, vuole sottolineare come questi giovani, con il loro impegno, abbiano saputo sensibilizzare su un tema fondamentale per tutti noi. Non solo hanno dimostrato una grande sensibilità verso un argomento cruciale, ma anche la capacità di comunicare messaggi essenziali con creatività e responsabilità. Il loro contributo è un esempio di come le nuove generazioni possano fare la differenza, non solo per sé stesse, ma per l’intera comunità."
Italia

Il report sullo stato dell’AgriFoodtech in Italia

Il settore AgriFoodTech italiano sta attraversando una fase di trasformazione : mentre gli investimenti subiscono una flessione del 38 % rispetto all’anno precedente, cresce il numero di startup , in aumento rispetto al 2023 . È quanto emerge dal nuovo Report sullo Stato dell’AgriFoodTech in Italia elaborato da Eatable Adventures , filiale italiana del principale acceleratore del settore su scala globale per il Verona Agrifood Innovation Hub , primo polo di sviluppo dell'ecosistema AgriFoodTech italiano sostenuto da numerosi partner di prestigio, tra cui Fondazione Cariverona, UniCredit, Eatable Adventures, Veronafiere, Comune di Verona, Confindustria Verona, e istituzioni accademiche come l'Università degli Studi di Verona1 .

Nel 2024, gli investimenti si sono fermati a 10 3 milioni di euro , segnando un netto calo rispetto ai livelli record dell’anno precedente. Questo dato riflette una generale contrazione nei grandi round di finanziamento e una maggiore cautela da parte degli investitori. Un calo in linea con il panorama globale ed europeo che subiscono parimerito una contrazione, anche se meno marcata rispetto allo scenario italiano, del 7% a livello mondiale e del 19% in Europa.

Con 407 startup attive , in aumento rispetto alle 341 del 2023, e un focus crescente su tecnologie avanzate come Intelligenza Artificiale, Biotecnologie e IoT, l’AgriFoodTech italiano si conferma terreno fertile per innovazione e sostenibilità. Segnali di resilienza e un potenziale tecnologico ancora inespresso suggeriscono che il settore può ambire ad un ruolo di rilievo sul panorama globale.

Dove nascono le startup italiane?
Secondo le analisi di VAIH, le startup AgriFoodTech italiane sono concentrate prevalentemente nel Nord Italia , che ospita il 50% delle realtà attive : Lombardia (31%), Piemonte (10%) e Veneto (9,7%) sono in classifica insieme a Emilia-Romagna (11%) e Lazio (9,7%). Al contrario, il Sud Italia, fatica ad emergere nonostante il suo notevole potenziale agricolo, rivelandosi un ecosistema imprenditoriale ancora poco
sviluppato.

L’identikit dell’imprenditore italiano e la morfologia dei team
I fondatori italiani di startup nell’AgriFoodTech si distinguono per un solido bagaglio accademico etecnologico: il 38% possiede un dottorato di ricerca, mentre circa il 30% ha conseguito una laurea magistrale o un master. Il settore è guidato principalmente da founder con esperienze pregresse nell’imprenditoria (60%) e nell’agroalimentare (60%), un vantaggio che permette di affrontare meglio le sfide e di cogliere le opportunità del mercato. Il 73% delle nuove realtà innovative viene lanciato da imprenditori tra i 25 e i 45 anni , mentre solo il 6% riesce a lanciare un’attività prima dei 25 e dopo i 56 anni.

L’ecosistema italiano, dunque, possiede un potenziale straordinario, ma per garantire una crescita sostenibile e decisiva, è fondamentale attrarre e formare nuove generazioni di talenti, così da infondere nuova linfa vitale all’ecosistema. Inoltre, secondo l’analisi del Verona Agrifood Innovation Hub, i team sono piccoli : il 74% delle startup è composto da 1 a 5 dipendenti e solo il 6% dispone di più di 25 risorse. Intelligenza artificiale, Biotecnologie e IoT: i motori dell’innovazione Made in Italy

Le startup italiane si concentrano principalmente nei settori della produzione e trasformazione alimentare e dell’ AgriTech, che insieme rappresentano oltre la metà delle attività. In particolare, nell’AgriTech automazione e robotica delle colture (38%) e nuovi sistemi di coltivazione (29%) guidano l’innovazione, mentre nella produzione e trasformazione alimentare l’attenzione è rivolta a prodotti innovativi (44%) e nuovi modelli di economia circolare (20,8%).

Tra i settori in crescita spiccano Logistica e Delivery (21%) - che mostra una forte centralità della categoria delivery&last mile (45%) e packaging (21%) -, seguiti da Retail e Horeca (17%), tecnologie per la Cucina e la Preparazione alimentare (3%) e, infine, Health Tech (2%) di cui fanno parte tecnologie per la nutrizione e la nutraceutica.

Il 77% delle startup sviluppa le tecnologie in-house , con l’intelligenza artificiale al primo posto (43%) per la sua versatilità e capacità di adattarsi a diversi settori, seguita da Biotecnologie (3 2 %) e piattaforme digitali (30%). Tuttavia, solo il 15% delle innovazioni deriva da collaborazioni con università , evidenziando la necessità di rafforzare le sinergie tra ricerca accademica e imprenditorialità .

Crescono brevetti e registrazione di marchi, ma il 19% delle startup non utilizza forme di tutela
Il 75% delle startup tutela le proprie innovazioni attraverso brevetti , un dato in forte crescita rispetto al 40% registrato nel 2023. Anche la registrazione di marchi ha visto un incremento, raggiungendo l’82%, a testimonianza di una maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere la proprietà intellettuale. Tuttavia, il 19% delle startup non utilizza alcuna forma di tutela, esponendosi a rischi di imitazione e
perdita di vantaggio competitivo.

Inclusività e scalabilità: le grandi sfide del futuro
Nonostante la crescita del numero di startup il report evidenzia alcune criticità : prima fra tutte una contrazione del numero di dipendenti pari al 27% (2995 risorse impiegate) dovuta principalmente alla chiusura di realtà nella fase di scale-up e a team di lavoro piccoli. I grandi round di investimento , superiori a un milione di euro , sono in calo , mentre aumentano i round più piccoli, fino a 350.000 euro (nel 60 % dei casi) e i cosiddetti “round mezzanini”. Questa tendenza riflette un approccio più prudente e strategico da parte degli investitori, influenzato anche dall’incertezza macroeconomica globale.

Cresce l’attenzione verso i progetti in fase pre-seed e seed, caratterizzati da requisiti di capitale più modesti e minore rischio per gli investitori. Attualmente, il 5 8 % delle startup AgriFoodTech si trova nella fase seed , un aumento del 15 % rispetto al 2023. Tuttavia, molte di queste realtà faticano a superare le fasi iniziali di sviluppo, e solo il 2,3 % raggiunge la fase Serie B o successiva, evidenziando difficoltà nel processo di scalabilità. Inclusività ancora lontana dall’essere raggiunta. Infatti, solo il 23% delle startup è fondato da donne, e il 36 % dei team è composto da quote femminili. Questi dati evidenziano la necessità di promuovere una maggiore inclusività e diversità nel panorama imprenditoriale italiano.

Dopo il boom di investimenti nel 2023, il 2024 ci restituisce uno scenario più misurato e cauto, ma altrettanto promettente ”, commenta Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures . “Nonostante le sfide, l’ecosistema italiano ha tutte le risorse per affermarsi come leader globale dell’AgriFoodtech Made in Italy. La chiave è adottare un approccio sempre più Open all’innovazione, consolidando sinergie tra industria, università e startup. Rafforzare queste reti è essenziale per garantire un futuro più innovativo e sostenibile, attraendo e formando nuovi talenti, incentivando l’inclusività e creando un legame tra mondo accademico e imprenditoriale, così da infondere nuova linfa vitale all’ecosistema italiano”.
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Ultimo aggiornamento: 06/02/2025 21:20